Il fatto sarebbe accaduto la sera dell’11 febbraio scorso e a denunciarlo è la presunta vittima dell'aggressione, il geometra Francesco Massa che, alle ultime elezioni, ha sostenuto la candidatura dell’attuale primo cittadino, Vincenzo Massa. «Una vera e propria spedizione punitiva», scrive il geometra vazzanese, sarebbe stata perpetrata ai suoi danni da parte degli «avversari politici» e, nello specifico, da persone vicine al capogruppo della minoranza consiliare, Raffaele Tassone, che avrebbero compiuto un «atto spregevole, perpetrato ai danni di un padre di famiglia in presenza dei figli minori».

«Temendo per la mia incolumità – fa sapere Massa tramite un comunicato stampa – ho ripetutamente invocato aiuto e protezione alle forze dell’ordine ed in primis al maresciallo della Stazione carabinieri di Vazzano, presidio di legalità e punto di riferimento di tutti noi cittadini. Dopo questo ennesimo episodio – aggiunge – temo ancora di più per la mia persona e per la mia famiglia, avendo avuto modo di conoscere, a mie spese, la pericolosità delle persone che in questi mesi mi hanno aggredito e minacciato. Non è questo il prezzo da pagare per aver appoggiato una compagine politica diversa dalla loro. Lancio un accorato appello alle forze dell’ordine – conclude Massa – affinché comprendano la pericolosità di tali individui ed agiscano celermente al fine di evitare conseguenze irreparabili».