Si è tenuta ieri, ad Arena, la cerimonia di inaugurazione della “Fattoria dell’accoglienza”, avviata nell’ambito del progetto Sparar “Passa lu mari”, alla presenza, tra gli altri, del responsabile di Calabria sviluppo e lavoro, Giorgio Durante, del parlamentare del Pd, Bruno Censore, del beneficiario del piano Asif Shanzad, di molti cittadini e di una nutrita rappresentanza di alunni giunti direttamente dalle scuole elementari di Arena e Nicotera.

Il progetto, gestito dall’associazione “Cooperazione Sud per l’Europa” fa fulcro sul lavoro e sull’accoglienza e, nello specifico, favorirà ulteriormente l’integrazione fra la comunità di Arena e un gruppo di migranti ospiti della cittadina delle Serre. Gli stessi, nei mesi passati, hanno affrontato un corso per approfondire le conoscenze rispetto alle tecniche di lavorazione agricola, all’utilizzo della terra, alle attività da porre in essere anche per l’allevamento degli animali.

Molti i cittadini presenti alla “Fattoria dell’accoglienza” in occasione del taglio del nastro di ieri, che già, da due anni, hanno avuto modo di conoscere i migranti ospiti di Arena, circa una quarantina, tutti beneficiari di misure di tutela umanitaria e molti dei quali componenti di famiglie con bambini in età adolescenziale, frequentanti la locale scuola elementare.

La “Fattoria dell’accoglienza”, gestita quindi esclusivamente da giovani immigrati, oltre a disporre di zone destinate a cultura e ad allevamento, possiede anche uno spazio giochi per i bambini e una sala da thè, dove sarà possibile osservare le fasi di lavorazione della bevanda secondo la tradizione africana. In particolare nella struttura verranno attuate coltivazioni con la tecnica dell’autofertilità del terreno, ossia senza l’uso di concime né aratura. Strumenti per un percorso lavorativo e formativo partito già nel 2014 e che oggi, dunque, sta portando i primi frutti di quella che può essere considerata a tutti gli effetti un’eccellenza nel campo della solidarietà e dell’accoglienza, destinata ad essere da esempio per molti altri territori.

Grande soddisfazione rispetto al varo della “Fattoria della solidarietà” è stata espressa dal primo cittadino Schinella che ha parlato «di una scommessa che ha preso corpo già due anni fa, con l’accoglienza dei primi migranti. La nostra amministrazione lotta con i fatti contro il razzismo e le discriminazioni, progettando e sviluppando azioni finalizzate ad inserire gli immigrati nel tessuto sociale, culturale e lavorativo».