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Venerdì, 30 Marzo 2012 16:13

Comitato Pro-Serre ancora in piazza: ieri ennesima assemblea pubblica

Scritto da Bruno Vellone
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mini manifestazione26aSERRA SAN BRUNO – Dopo l’imponente manifestazione dello sciopero generale promosso dal Comitato civico Pro-Serre ed accolto dai sindacati, dalle associazioni e dai commercianti serresi al fine di richiamare l’attenzione sul problema del forte ridimensionamento dell’ospedale cittadino, il sodalizio civico del comprensorio delle Serre riparte da dove era rimasto. All’assemblea promossa dal Comitato in piazza monumento c’era una folta platea di cittadini di si sono susseguiti gli interventi dei membri del comitato e di quanti hanno ritenuto opportuno fornire testimonianze dirette sull’importante funzione svolta dal presidio ospedaliero “San Bruno”. Cittadini, pazienti che grazie all’essenziale opera sanitaria di medici e paramendici del nosocomio serrese ora possono raccontare la propria storia ma che senza la provvidenziale assistenza ospedaliera non avrebbero avuto questa possibilità, gente comune che crede che il baluardo della sanità pubblica nel comprensorio montano non debba essere smantellato. Ad introdurre i lavori è stato Davide Schiavello, il quale si  soffermato sulla riunione tenutasi di recente con il prefetto di Vibo Valentia, Michele Di Bari, ringraziando inoltre il capo dell’Ufficio Territoriale del Governo per la «sensibilità dimostrata al problema della sanità nel comprensorio delle Serre». Salvatore Albanese, presidente del gruppo, ha espresso forti perplessità circa le dichiarazioni rilasciate durante una intervista televisiva dall’ex presidente della Regione Calabria Agazio Loiero, circa la centralità del locale nosocomio; critiche anche nei confronti del consigliere regionale del Partito Democratico Bruno Censore e alla volta del’assessore comunale del Pdl Adriano Tassone. Sergio Gambino,  dal canto suo, si è soffermato sulla crisi che attanaglia le classi più deboli del Paese, sottolineando come «nel caso in cui il commissario ad acta,  Giuseppe Scopelliti, non ci dovesse ricevere, intraprenderemo ogni azione utile in difesa del nostro ospedale». Paolo Reitano, invece, ha elencato le azioni legali da adottare per la tutela del locale presidio ospedaliero tra le quali rientrerebbe anche «una petizione popolare indirizzata al presidente della Repubblica ed ai presidenti di Camera e Senato». Il Comitato Pro – Serre, in chiusura, ha fatto sapere che «non è da escludere l’istituzione di un’assemblea permanente  per informare costantemente i cittadini sulle misure che verranno intraprese nelle prossime settimane».

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