Mercoledì, 04 Novembre 2015 18:25

Il clan Mancuso nei lavori dell'A3: chiesta la condanna per un imprenditore di Soriano

Scritto da Redazione
Letto 1854 volte

Il sostituto procuratore della Dda di Catanzaro, Camillo Falvo - al termine della requisitoria del processo nato dall'operazione antimafia "Autostrada" - ha chiesto una condanna a 14 anni di carcere per l'imprenditore del calcestruzzo, Giuseppe Prestanicola, 62enne di Soriano, accusato di concorso esterno in associazione mafiosa ed estorsione aggravata dalle modalità mafiose. 

Secondo la Dda, in base a quanto riportato dall'Agi, il clan Mancuso di Limbadi si sarebbe inserito nei lavori di ammodernamento del tratto dell'A3 compreso fra Vibo Valentia e Mileto, servendosi dell'imprenditore vibonese Antonino Chindamo (già condannato con il rito abbreviato unitamente all'imprenditore lametino Salvatore Mazzei) e poi di Giuseppe Prestanicola.

L'inchiesta, condotta dai Carabinieri del Ros di Catanzaro e scattata con gli arresti il 26 febbraio 2009, avrebbe portato alla luce la richiesta di una tangente da un miliardo di lire che il clan Mancuso avrebbe avanzato alle imprese appaltatrici dei lavori sull'A3 per ben 120 miliardi di lire complessivi. Al fine di ottenere la tangente da un miliardo, la potente consorteria mafiosa avrebbe imposto alle imprese appaltatrici la sovrafatturazione dei lavori e l'affidamento di subappalti, mediante il "nolo a freddo", a ditte ritenute vicine al clan come quella di Prestanicola. 

Il Vizzarro.it - quotidiano online
Direttore responsabile: Bruno Greco
Redazione: Salvatore Albanese, Alessandro De Padova

Reg. n. 4/2012 Tribunale VV

redazione@ilvizzarro.it

Seguici sui social

Associazione "Il Vizzarro”

via chiesa addolorata, n° 8

89822 - Serra San Bruno

© 2017 Il Vizzarro. All Rights Reserved.Design & Development Bruno Greco (Harry)