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La Direzione investigativa antimafia di Reggio Calabria ha sequestrato beni per un valore complessivo di 1 milione e 300mila euro a Salvatore Domenico Tassone, 66enne sorvegliato speciale di Sorianello, accusato di essere un esponente di primo piano del clan Longo di Polistena, e Biagio Francesco Maduli, 51enne di Taurianova, attualmente in regime di arresti domiciliari.
Il sequestro, secondo quanto riportato dall'Ansa, è stato disposto dal Tribunale di Reggio Calabria su richiesta della Dda. Tra i beni sequestrati, un fabbricato ed un capannone a Giffone, in provincia di Reggio, due agrumeti ed un fabbricato in costruzione a Rosarno, alcuni conti correnti ed altre disponibilità bancarie.
Tassone è un personaggio già noto alle forze dell'ordine. Il 66enne di Sorianello – che avrebbe alle spalle alcuni precedenti per omicidio, occultamento di cadavere e favoreggiamento personale – ha visto applicarsi la misura della sorveglianza speciale per 4 anni. Nei suoi confronti, inoltre, la Dia aveva già confiscato altri beni per un valore complessivo di 47 milioni di euro.
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