È l’Agi a riferire che, secondo quando deciso dal Tribunale presieduto dal giudice Anna Rombolà, il 62enne dovrà adesso semplicemente rispettare l’obbligo di dimora nel comune di residenza. Diego Mancuso era già stato comunque tratto in arresto a metà del gennaio scorso, ma in quel caso la misura cautelare non era stata però convalidata dal Tribunale del Riesame di Catanzaro.

Mancuso è ritenuto uno dei capi dell'omonimo clan di Limbadi ed era tornato in libertà dall’ottobre 2014 dopo aver scontato una pena di 11 anni di reclusione per associazione mafiosa e truffa, comminatagli a termine dei processi denominati "Dinasty" e "Batteria". Ma a carica dello stesso 62enne pendono al momento altri due procedimenti attualmente in corso: il processo "Genesi", in cui è stato condannato in primo grado a 6 anni per associazione mafiosa, e "Impeto" dove gli vengono invece contestati i reati di estorsione ed usura aggravati dalle modalita' mafiose.