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Mercoledì, 08 Febbraio 2012 22:11

Neve: la situazione migliora nelle Serre, ma preoccupa l'allerta meteo. Oggi è arrivato l'Esercito

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mini esercitoSERRA SAN BRUNO - Le precipitazioni che in questi giorni hanno messo in ginocchio le Serre stanno concedendo una tregua che si è rivelata vitale per le popolazioni montane. In qualche modo, le emergenze più stringenti sono state per il momento risolte. La situazione rimane critica in tutto il comprensorio e l'allerta meteo per i prossimi giorni conferma che il pericolo di nuove precipitazioni nevose è concreto. Da stamattina non sono più completamente isolati i paesi più colpiti, Mongiana, Fabrizia e Nardodipace, dove si è riusciti ad aprire un varco nel metro e mezzo di neve che ha coperto la zona. Stamattina è arrivato l'Esercito (foto). La Brigata Aosta di Messina è intervenuta con militari

e mezzi  del 4° Reggimento Genio Guastatori di Palermo, che muniti di mezzi speciali hanno raggiunto Serra per ripristinare la viabilità e prestare soccorso alla popolazione locale. Probabilmente i mezzi dell'Esercito, dopo la cittadina bruniana, raggiungeranno i paesi dell'interno, che hanno vissuto in questi giorni momenti drammatici. A Fabrizia, dove stasera è finalmente tornata la corrente elettrica, personale dell'Afor ha liberato oggi alcuni anziani che erano rimasti bloccati in casa. A Mongiana la situazione è migliorata, come anche a Nardodipace che però rimane, con le sue 5 frazioni, il comune più colpito ed anche il più isolato e abbandonato della provincia. L'elettricità è stata ripristinata anche nella zona di Sorianello, dove sono state liberate le strade principali e i collegamenti con la frazione Savini. A Serra San Bruno oggi è mancata l'acqua a causa della mancanza di elettricità all'impianto dell'Alaco, sulla Lacina, che in queste ore è stato raggiunto da alcuni gruppi elettrogeni che ne dovrebbero aver ripristinato il funzionamento. A Serra infatti, dove il comune ha messo a disposizione dei cittadini dei punti di distribuzione di acqua in bottiglia, l'emergenza idrica sta rientrando gradualmente. Lo stato di allerta rimane comunque alto tra la gente di montagna che, specie nei paesi dell'interno, è stata messa a dura prova dall'inclemenza della natura e dall'ormai atavica impreparazione delle amministrazioni pubbliche ad affrontarne adeguatamente le conseguenze.

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