Giovedì, 18 Dicembre 2014 14:23

Provincia, Oliverio garantisce stipendi arretrati, ma per i dipendenti il futuro resta incerto

Scritto da Redazione
Letto 1742 volte

VIBO VALENTIA - L’annuncio diffuso lo scorso 12 dicembre dal presidente della Provincia, Andrea Niglia, riguardo alle due mensilità arretrate da erogare ai dipendenti in organico all’ente, non ha ancora avuto alcun riscontro concreto.

I lavoratori, infatti, anche in questi ultimi giorni sono rimasti con la cinghia tirata, costretti ancora ad attendere lo sblocco degli stipendi arretrati relativi ai mesi di ottobre e novembre, ai quali, tra poco, si aggiungerà anche quello di dicembre. Nonostante ciò, pare che almeno in via temporanea, nelle prossime ore, possano giungere buone notizie per i 379 lavoratori in organico alla Provincia di Vibo, che nel corso delle scorse settimane avevano inscenato una protesta protrattasi per oltre dieci giorni, che li aveva condotti ad occupare anche la sala giunta al terzo piano della sede dell’ente. Adesso il pallino pare sia passato però direttamente in mano alla Regione, da dove starebbe arrivando lo sblocco di 1 milione e 600mila euro, somma da destinare proprio al pagamento degli stipendi arretrati. Nel pomeriggio di martedì, il neo governatore, Mario Oliverio, ed il consigliere regionale del Pd, Michele Mirabello, avevano infatti incontrato a Catanzaro, nei locali di palazzo Alemanni, una rappresentanza di lavoratori e i referenti sindacali. Al termine della riunione, pare si sia riusciti nell'intento di trovare le somme destinate al pagamento delle mensilità arretrate, attraverso l’impegno assunto da parte del neo presidente regionale di operare la liquidazione dei fondi bloccati della legge regionale 34/02. Provvedimento utile a garantire una somma di 1 milione e 600 mila euro per la provincia di Vibo Valentia e di 1 milione e 60 mila euro per quella di Crotone, fondi bloccati e ancora non trasferiti a causa del Patto di stabilità. Una soluzione tecnica, quindi, che potrebbe condurre alla liquidazione di una o due mensilità a favore dei dipendenti delle due province. Ma non è detto che già dai primi mesi del prossimo anno non possano ripresentarsi gli stessi disagi rispetto all’erogazione regolare degli stipendi.

Ma l’allarme rispetto al futuro occupazionale dei dipendenti resta comunque alto. I sindacati, infatti, starebbero già lavorando per dare vita ad una manifestazione univoca, capace di coinvolgere tutti i dipendenti delle cinque province calabresi la cui posizione è messa a rischio dalla Legge di Stabilità che tra qualche giorno potrebbe varare il governo. Nell’intero territorio nazionale a rischiare la mobilità sarebbero infatti in 22mila (20mila in dotazione alle province e 3mila alle città metropolitane). Tutto nasce dalla logica di rivedere i costi del personale degli enti intermedi che subiranno tagli alle risorse per circa un miliardo nel solo 2015 (tagli che dovrebbero poi raggiungere i 3miliardi fino al 2017). Le prime reazioni rispetto al provvedimento sono state registrate dai dipendenti della provincia di Torino, che ieri hanno inscenato un sit-in di protesta davanti al Senato, proprio mentre era in corso la discussione all’interno di Palazzo Madama sulla Legge di Stabilità. Il testo prevede, l’inclusione di un emendamento presentato dal governo, il 35bis, denominato “Mobilita del personale per gli enti di area vasta”, il quale introduce al primo comma una riduzione della pianta organica del 50% per le Province e del 30% per le città metropolitane. I dipendenti saranno quindi dislocati, presumibilmente, verso altri enti (Regione e Comuni in primis). La nuova Legge di Stabilità dovrebbe portare così ad una riduzione dei costi di oltre 850milioni di euro.

Il Vizzarro.it - quotidiano online
Direttore responsabile: Bruno Greco
Redazione: Salvatore Albanese, Alessandro De Padova

Reg. n. 4/2012 Tribunale VV

redazione@ilvizzarro.it

Seguici sui social

Associazione "Il Vizzarro”

via chiesa addolorata, n° 8

89822 - Serra San Bruno

© 2017 Il Vizzarro. All Rights Reserved.Design & Development Bruno Greco (Harry)