Tre di loro saranno “giudicanti” – due dei quali andranno a rafforzare i ranghi del Tribunale penale ed uno opererà invece nel civile –, mentre l’altro, una “requirente”, svolgerà il proprio incarico negli uffici della Procura. A darne annuncio nei giorni scorsi in udienza era stato il presidente del Tribunale di Vibo, Alberto Nicola Filardo. Le quattro nuove nomine andranno a sanare, seppur non definitivamente, la carenza registrata da anni negli organigrammi del Tribunale e della Procura, in affanno negli ultimi tempi soprattutto per via della mancanza di magistrati giudicanti.

Destinate a sedere a latere dei Tribunali collegiali saranno Giovanna Taricco e Maria Grazia Monaco, provenienti entrambe dalla Lombardia e che andranno, dunque, a completare il collegio penale, in avvicendamento a Lorenzo Barracco e Vincenza Papagno destinati, a loro volta, a ricoprire altri incarichi afferenti al Tribunale monocratico. Raffaella Sorrentino, invece, sarà il nuovo magistrato civile. Barbara Buonanno, in fine, prenderà il posto del pm Alessandro Pesce, trasferitosi in un altro distretto nel corso della scorsa estate. Contestualmente altri dieci magistrati si sono insediati negli uffici di Catanzaro e la loro attività dovrebbe avere ripercussioni positive anche sulla macchina vibonese.

I togati hanno dunque ricevuto il rispettivo “battesimo” ieri, giorno dell’insediamento ufficializzato nel corso di una cerimonia che si è svolta proprio nel Tribunale di Vibo all’interno dell’aula “Emilio Sacerdote”, alla presenza del presidente Alberto Nicola Filardo. Il giuramento è stato poi seguito da un giro di “ricognizione”, effettuato dai nuovi magistrati per stringere la conoscenza con i colleghi ed il personale in servizio.

La scopertura d’organico aveva comportato un rallentamento evidente all’attività giudiziaria sia nel settore civile, sia soprattutto per diversi ed importanti procedimenti penali finiti o prossimi alla prescrizione. Con l’arrivo dei nuovi quattro magistrati, anche alla luce del precedente insediamento – avvenuto nel marzo 2014 – di altri sei togati, l’assetto degli organismi vibonesi sarà destinato a migliorare ulteriormente, anche se, nel complesso, ancora resta in difetto di almeno nove unità.