Lunedì, 02 Maggio 2016 13:51

Serra, parte l’‘Operazione pulizia’: ma i lavoratori sono ancora senza i dispositivi di sicurezza

Scritto da Redazione
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Il commissario prefettizio Sergio Raimondo, temporaneamente alla guida del Comune di Serra San Bruno, ha impartito le nuove direttive finalizzate alla pulizia del territorio comunale, che da tempo, in più rioni, verte in condizioni precarie.

Il personale a disposizione dell’ente di piazza Tucci, a tal fine, è stato organizzato – in funzione di un ordine di servizio del 28 aprile scorso – in cinque diversi gruppi di lavoro, ai quali verranno quotidianamente indicate le rispettive zone di competenza. Il provvedimento ha avuto decorrenza dalla mattinata odierna e rimarrà in vigore per il tempo necessario alla pulizia straordinaria del territorio.

Un’operazione utile, dunque, a ripristinare le condizioni di normalità sull’intera rete urbana ed in particolare in alcune zone nelle quali si erano creati vasti punti di accumulo dei rifiuti, molte di queste nel cuore del centro storico cittadino. Non sono mancate però delle contestazioni inerenti alla mancata preventiva informazione o concertazione dell’atto con le organizzazioni sindacali, così come previsto dalla normativa vigente in materia. Aspetto, questo, che avrebbe potuto essere rispettato per la regolare adozione del provvedimento già nel corso della riunione tenuta nel palazzo municipale il 27 aprile scorso, che aveva dato vita alla nuove disposizioni, ma, appunto, in assenza dei referenti delle sigle sindacali e dei rispettivi rsu.

Singolare è apparsa anche, ad alcuni dei dipendenti, la volontà di rafforzare la presenza degli operatori sul territorio, ma senza tentare prima di sopperire alle gravi lacune ereditate in tal caso dall’amministrazione Rosi. La disposizione non ha infatti contemplato la fornitura dei necessari dispositivi di protezione individuale ai lavoratori, ad eccezione della consegna di gilet catarifrangenti, scope e palette nuove. Strumenti del tutto palliativi rispetto alla grave condizione di assenza dei Dpi che da anni interessa il personale in forza all’ente.

E proprio le condizioni in cui gli operatori sono obbligati a svolgere le operazioni di pulizia e raccolta, così come la mancanza dei dispositivi di protezione e di tutela della salute e della sicurezza nei luoghi di lavoro – regolati dal D.Lgs 81/2008 – aveva destato, di recente, l’attenzione  dei carabinieri e del personale del corpo forestale dello Stato. Gli stessi, in presenza dei funzionari Arpacal, soli undici giorni prima del sequestro dell’Isola ecologica di contrada Leonà, nel corso di un’ispezione a sorpresa, avevano preso nota, tra le altre cose, dell’abbigliamento inadeguato e della totale assenza di dispositivi di protezione per il personale all’opera all’interno della struttura.

Insomma, permangono le condizioni non proprio favorevoli per i dipendenti del Comune di Serra San Bruno che tra l’altro – passando all’aspetto finanziario – da ormai oltre quattro mesi non beneficiano dei rispettivi stipendi.

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