Mercoledì, 12 Ottobre 2016 14:42

Il serrese Simone Valente tra i protagonisti di “Paesaggi elettronici” al Museo d’arte contemporanea di Roma - IL VIDEO

Scritto da Bruno Greco
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«Farai le figure in tale atto, il quale sia sufficiente a dimostrare ciò che la figura ha nell'animo; altrimenti la tua arte non sarà laudabile». Così Leonardo Da Vinci si esprimeva in merito all'arte. Concetto molto forte nell'autoritratto, traguardo e maturità dell’artista intento a mostrarsi “nudo” al mondo. Una dimensione che scava nella psiche dell’autore pronto a comunicare la propria visione delle cose. La stessa dimensione alla quale attinge l’ultimo lavoro del giovane artista serrese Simone Valente, con il suo “7km”, selezionato per l’evento “Paesaggi elettronici” tenutosi sabato 15 e domenica 16 ottobre al Macro (Museo d’arte contemporanea Roma).

«Il progetto “7km” – spiega Valente nell’abstract del suo lavoro – è un autoritratto fatto di immagini e suoni, composto lungo un sentiero che sembra portarmi da un bosco alla mia infanzia. In questo percorso di 7 km nel bosco di Serra San Bruno, attraverso ponti e torrenti, rocce e rigagnoli, ho voluto che la mia percezione di adulto riprendesse e rielaborasse quei luoghi e quei ricordi attraverso i sensi. Sia la componente visiva che la componente uditiva – continua Valente – sono costituite da due livelli di percezione: un primo livello, più oggettivo, è legato alla rappresentazione della realtà, il secondo, come un sogno, riporta caratteristiche più evanescenti e alterate, ricordo di un tempo passato che non è più possibile riprendere se non attraverso il meccanismo della suggestione».

Un autoritratto onirico scritto questa volta con immagini e suoni nei luoghi dove l’autore ha forgiato la propria personalità sociale quanto artistica. Il dualismo tra realtà e percezione è creato da Valente attraverso immagini statiche del paesaggio contrapposte alla fluidità dell’acqua. La curiosità di rivivere a ritroso la propria vita per reinterpretarla. L’acqua è un elemento elettrico che produce energia ed è fonte di ispirazione per l’artista. Elementi opposti che danno il senso di come l’autore stesso sia cambiato. Una persona diversa che però sente il bisogno di tornare ai luoghi dell’infanzia per riconoscere questa sua metamorfosi.   

Dopo la collaborazione in qualità di visual artist nel film “Per amor vostro” (leggi) del regista napoletano Giuseppe Mario Gaudino – con una impeccabile Valeria Golino vincitrice della “Coppa Volpi” per la migliore interpretazione femminile alla 72ª Mostra internazionale d'arte cinematografica di Venezia – per Simone Valente si apre un altro importante sipario nazionale che è quello del Museo d’arte contemporanea di Roma. Un progetto promosso da Roma Capitale, Assessorato alla Crescita culturale - Sovrintendenza Capitolina ai Beni Culturali e Accademia di Belle Arti di Roma, che raccoglie opere di video-arte selezionate tra le proposte di studenti che frequentano le Accademie d’Italia.

«Si tratta di un universo vario – si legge nella nota degli organizzatori – in cui l’idea stessa di paesaggio viene declinata nei modi più diversi: come spazio, naturalmente, ma anche come racconto interiore o indagine del particolare. L’intenzione è quella di creare una “piazza” virtuale sull’attività multiforme delle accademie, luoghi di sviluppo della creatività, ma anche sulla generazione artistica di domani italiana e internazionale, vista l’ampia frequenza di stranieri all’interno delle Accademie».

Seppur lontano dal metodo tradizionale, l’autoritratto dell’artista qui mostra i punti salienti della sua personalità. “7Km” segna un percorso che ha il suo punto di arrivo esattamente al punto di partenza. Così gli occhi, piuttosto che invitare all’interpretazione, guidano il fruitore dell’opera, preso per mano dall’autore pronto ad accompagnarlo nel suo mondo.

I curatori dell'iniziativa e i componenti del comitato di selezione sono: Claudio Crescentini (Sovrintendenza Capitolina ai BB.CC.), Tiziana D’Acchille (Accademia BB.AA. di Roma), Teresa Macrì (Accademia BB.AA. di Roma), Lea Mattarella (Accademia BB.AA. di Roma), Federica Pirani (Sovrintendenza Capitolina ai BB.CC.) e Gabriele Simongini (Accademia BB.AA. di Roma).

Un ringraziamento particolare da parte di Simone Valente va al fotografo Daniele Mangiardi che lo ha accompagnato durante la realizzazione di “7Km”.

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