SIMBARIO - In occasione delle elezioni amministrative, che si terranno contestualmente alle Europee nel prossimo maggio, anche la comunità di Simbario sarà chiamata al voto per il rinnovo del consiglio comunale. All’ultima chiamata alle urne, quella del 25 maggio 2014, l’attuale sindaco Ovidio Romano ha conquistato lo scranno di primo cittadino senza alcuna difficoltà, data la presentazione alla fine – da parte di uno schieramento arrivato in extremis e incapace di essere competitivo contro la squadra di Romano – di una seconda lista definibile “civetta”. Secondo Romano anche questa volta le amministrative a Simbario finiranno per essere simili all’ultima tornata. «Penso proprio – ha dichiarato il primo cittadino – che si riproporrà una situazione simile a quella già vista nel 2014. In questi 5 anni la popolazione ha potuto apprezzare il lavoro svolto da un’amministrazione che, avendo ereditato un Comune sull’orlo del dissesto finanziario, non solo è riuscita, seppur tra mille difficoltà, a risanare buona parte delle posizioni debitorie pregresse, ma ha fatto compiere alla gestione pubblica notevoli passi in avanti».

Nelle previsioni di Romano anche sta volta si tratterà dunque di una corsa in solitaria. «Con un lavoro continuo – ha detto ancora – siamo riusciti a rendere il Comune di Simbario totalmente autonomo dal punto di vista dell’approvvigionamento idrico, con un risparmio di circa 50mila euro all’anno. Siamo riusciti a rimettere ordine nella gestione dei lotti PIP e ad approvare un regolamento che renderà più semplice l’assegnazione dei lotti rimasti. Siamo partiti con la raccolta differenziata che riprenderemo, (dopo averla interrotta per difficoltà connesse alla lettura dei codici a barre con conseguenti errori nell’attribuzione del conferimento), grazie a un contributo della Regione Calabria che permetterà di fornire cestini con microchip».

Partendo dunque da una sorta di resoconto amministrativo, Romano non nutre dubbi in merito alla sua riconferma, sicuro che ancora una volta i cittadini saranno pronti a riporre fiducia in lui per la guida del Comune.

Ne suo excursus il sindaco ci ha tenuto anche a sottolineare gli interventi di rinnovamento fatti al cimitero cittadino, il completamento del Centro sociale «scongiurando il rischio della restituzione dell’intera somma finanziata a causa dei cospicui ritardi della precedente amministrazione», l’impianto fotovoltaico sul Palazzo municipale e i lavori fatti a favore della viabilità, dell’occupazione e del plesso scolastico, parlando anche di nuovi finanziamenti in cantiere.

Nonostante la sicurezza di avere la vittoria in tasca, Romano ha però dichiarato come per un certo periodo abbia accarezzato l’idea di non ricandidarsi «soprattutto per una reale “stanchezza” non solo fisica. A Simbario – ha spiegato – c’è una sorta di cordone ombelicale che lega i cittadini direttamente al sindaco, da cui si pretende la soluzione dei problemi di qualsiasi natura, saltando spesso le figure intermedie. Tutto ciò è molto gratificante ma stanca enormemente. Tuttavia, quando ci si rende conto che l’alternativa può essere costituita da un apprendista stregone, che magari è animato da buoni propositi ma non ha la minima idea del funzionamento della macchina amministrativa, o da qualche dilettante allo sbaraglio che non è riuscito ad essere un buon allievo e pretende di diventare un buon maestro, allora ci si deve rimettere in gioco. Con questi signori alla guida del paese dopo due giorni si rimarrebbe senza acqua, dopo una settimana si rimarrebbe al buio e dopo un mese i rifiuti coprirebbero le strade».  

E, alla domanda di chi possa essere la persona intenzionata a formare un gruppo politico avversario alle prossime amministrative, Romano ha risposto: «Qualcuno che ha sempre vissuto fuori e, credendo di avere la soluzione a tutto, ha pensato bene di parlare di una sua possibile candidatura pubblicando anche un video su YouTube, facilmente trovabile alla voce “Simbario”». Il video trovato sulla piattaforma fa riferimento a Giuseppe Primerano (detto Totò) che in un dibattito risalente all’ottobre scorso ha dichiarato di volersi candidare a sindaco del piccolo comune delle Serre.