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Mercoledì, 14 Marzo 2012 15:35

E il Pd scopre Sorical solo adesso: Maiolo e Censore chiedono una commissione d'inchiesta

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mini sorical_2Il Pd calabrese, quasi all'improvviso, scopre che occorre fare luce sull'attività di Sorical, la società mista della Regione che gestisce in monopolio gli acquedotti calabresi. Dal Pd, infatti, è già partita una proposta di legge per l'istituzione di una Commissione d'inchiesta. “Chiediamo al Presidente della I Commissione Consiliare On. Caputo di convocare una riunione con all'ordine del giorno la discussione della proposta di legge n. 316 del 12.3.12 sulla ‘Istituzione di una Commissione Consiliare d'Inchiesta sul Sistema Idrico Integrato in Calabria e sulla attivita' della SoRiCal (Societa' Risorse Idriche Calabria)”. E’ quanto affermano i consiglieri regionali del Partito Democratico Mario Maiolo e Bruno Censore.

“La proposta nasce da alcune considerazioni oggettive sullo stato di attuazione della legge Galli in Calabria. L’attuale situazione necessita di una riflessione più approfondita, da parte della Regione Calabria, sulla realtà gestionale individuando la migliore iniziativa legislativa e amministrativa possibile per dare un assetto più efficiente all’intero Sistema Idrico Integrato in Calabria. Nella nostra regione – proseguono Censore e Maiolo - serve una nuova Legge Regionale sul Sistema Idrico Integrato che non può scaturire da una estemporanea iniziativa legislativa. La proposta di legge, persegue, perciò, l'obiettivo di aiutare processi innovativi che non possono non essere preceduti da un'attenta e rigorosa analisi di tutto ciò che sino ad oggi si è verificato. Il particolare momento gestionale della SORICAL, a cui si e' recentemente aggiunto l'annuncio del partner privato Veiola di voler lasciare la società – concludono i due esponenti del Pd - necessita, a nostro parere, un rapido chiarimento. Da qui, la richiesta di convocazione rapida della commissione, di chi e' favorevole a tale percorso e chi invece lo ostacola”.

Gli esponenti del Pd dunque si sono finalmente accorti che Sorical è un'anomalia e che l'attuale assetto normativo e amministrativo regionale non è conforme al quadro legislativo statale. Tutto ciò è stato rilevato anche dalla sezione regionale della Corte dei Conti, ma soprattutto è quanto denuncia già da qualche anno, in perfetta solitudine, il Comitato calabrese acqua pubblica "Bruno Arcuri". Un altro problema aperto denunciato dai Comitati, ma che nessuno vuol vedere, è quello sulla legittimità dell'aumento delle tariffe, che diverse sentenze della Consulta hanno stabilito essere prerogativa esclusiva del Cipe, e che invece in Calabria è stato effettuato negli anni ad opera di Sorical. Vale la pena ricordare, aspettando la Commissione d'inchiesta proposta dal Pd, che Sorical, come molti altri carrozzoni della Regione, è un fruttuoso serbatoio di voti e di clientele, e come lo è oggi per chi governa la Regione lo è stato ieri per il centrosinistra calabrese, senza che nessuno, dal Pd al Prc, avanzasse mai dubbi e perlpessità sulla gestione del servizio idrico in Calabria.

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