Tuttavia, secondo quanto pubblicato oggi sull’Albo pretorio del Comune di Serra San Bruno, il Consiglio comunale si sarebbe radunato lo scorso giovedì 21 maggio 2015 per approvare «il rendiconto della gestione dell’esercizio finanziario 2012».

Si tratta piuttosto di un nuovo pastrocchio di cui si sarebbero probabilmente resi autori il presidente del Consiglio comunale, Giuseppe De Raffele, e il Segretario generale, Giuseppe Lombardi Satriani, di fatto firmatari, e di conseguenza giuridicamente responsabili, della delibera n.10/2015 in cui, in realtà, si sarebbe dovuta pubblicare l’approvazione del Rendiconto 2014 e dei relativi allegati, e non, come erroneamente trascritto, di quello del 2012.

Si è trattato forse di una sorta di lapsus freudiano, dettato magari dall’incubo ricorrente indotto dal focus che la Corte dei Conti ha inviato nei mesi scorsi all’amministrazione del capogruppo Nazzareno Salerno per evidenziare il “malessere” finanziario del Comune di Serra San Bruno. Una relazione lunga ben ventitre punti riguardante proprio l’esame del rendiconto di bilancio 2012.

Ma al di là di ogni surreale seduta psicoanalitica, ci penserà qualche urlo e una pronta rettifica a firma di un altro mal capitato funzionario comunale, a restituire una parvenza di normalità tra le stanze del Palazzo di Piazza Tucci. L’ennesimo colpo di spugna che potrebbe però non bastare a lenire la nebbia che pare abbia ormai letteralmente ingoiato la maggioranza comunale.