mini serrese2013SERRA SAN BRUNO - Siamo quasi alla fine. Mancano soltanto due incontri, dopodiché si tireranno le somme di questa annata calcistica, che sicuramente ha sorriso alle vibonesi impegnate nel campionato di Prima categoria. Il Soriano, infatti, è già matematicamente in Promozione. Dietro ci sono Filogaso e Serrese, che ieri hanno entrambe conquistato l’intero bottino rispettivamente contro Laureanese e Badolato. Gli uomini di Sisi, trascinati dal solito Imineo (autore di una doppietta che gli consente di avvicinarsi ulteriormente all’attuale capocannoniere Nesci, del Soriano), superano per 3 a 1 la Laureanese e consolidano il secondo posto in classifica. Inutile la rete dei reggini con Sofi. Domenica positiva anche per la Serrese che, contro il Badolato offre un buon gioco ai pochi spettatori presenti sulle tribune del 'La Quercia’, spreca più di qualche nitida occasione ma, alla fine, ottiene l’intera posta in palio. Di Crudo e Di Siena le marcature dei locali, mentre la rete della bandiera ospite è stata firmata da Lattari, su un tiro dagli undici metri per un fallo di Carchedi, poi ammonito dal direttore di gara. Non va oltre l’ 1 a 1 il Soriano in quel di Nicastro. Domenica prossima, derby delle grandi occasioni a Serra tra Serrese e Soriano. Mentre il 5 maggio ci sarà l’ultima sfida di campionato.

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mini 602909_148757958610239_2022315847_nÈ un esordio con i fiocchi quello di mister Gerardo Pisani. Un tennistico 7 a 0, sul campo di un compassato Vallelonga, è infatti il risultato della prima del neo allenatore sulla panchina del Real Serra, trascinato questa volta da un Super Michele Zaffino schierato per l’occasione in posizione leggermente defilata rispetto al duo d’attacco.

Il Real, sceso in campo con un 4-4-2 a trazione anteriore, ha schierato tra i pali Franzè C. e sulla linea di difesa i centrali Barreca e Bertucci, nonché i terzini Politi e Franzè B. Le chiavi del centrocampo sono state affidate al duo De Caria-Capone. Sulle fasce Stingi (classe ‘93) e Zaffino M. (classe ‘94) a sostegno della coppia d’attacco composta da Pisani e Zaffino S. (ex dell’incontro).

A fare la differenza sono stati i due laterali di centrocampo, in particolare Zaffino Michele, matador dell’incontro con ben 6 reti messe a segno dopo un lungo periodo di digiuno, la prima delle quali arrivata già al 10’ di gioco dopo un serrato dribbling sul terzino avversario e grazie ad uno splendido tiro spentosi nell’angolino destro alle spalle del portiere del Vallelonga. Il raddoppio, con il Real padrone assoluto del gioco, arriva al 37’ con Capone che ruba palla a centrocampo e lancia Pisani che alza la testa e serve Zaffino smarcatosi abilmente nel cuore dell’aria di rigore avversaria.

Sporadica la reazione del Vallelonga che si affaccia di tanto in tanto nella metà campo serrese grazie alle ripartenze orchestrate da Zaffino D., Vilone e Carvelli e a qualche infruttuoso calcio piazzato.

Il primo tempo si chiude quindi sul 2 a 0 con il Real Serra ancora padrone del gioco. Ad inizio ripresa arriva l’espulsione di Carvelli ed il Vallelonga resta in 10. Al 56’ ancora una grande giocata di Zaffino M. che lascia sul posto ben tre calciatori e mette in rete il gol del 3 a 0 e che poi si ripete sette minuti dopo seminando il panico nell’area avversaria e insaccando per la quarta volta.
Con il risultato al sicuro mister Pisani dà il via al valzer delle sostituzioni, inserendo Carchidi al posto di Zaffino S., autore anche lui di una buona prestazione soprattutto per la notevole mole di lavoro svolto in ausilio al centrocampo.
Intanto il Vallelonga resta in 9 con l’espulsione di Coda dopo una brutta entrata su Stingi. A questo punto la partita non ha storia e Zaffino ne approfitta per andare in gol altre due volte. Nel finale è gloria anche per Pisani R. che si ripete dopo il gol con l’Acconia.
A fine partita grandissima soddisfazione di tutta la società per un risultato che rilancia il Real Serra nella corsa per il vertice della classifica. Da segnalare quindi la prestazione del giovanissimo Zaffino Michele protagonista dell’incontro e capocannoniere del torneo classe ‘94, uno dei tanti giovani del progetto che la società intende valorizzare e lanciare.

RISULTATI DI CAMPIONATO 10 GIORNATA: 
NEW SAN PIETRO - FILOGASESE 1 - 0
NUOVA ACCONIA - DON BOSCO JACURSO 2 - 0
VALLELONGA - REAL SERRA 0 - 7
JACURSO - SAN PIETRO LAMETINO 5 - 1
FOLGORE CORTALE - SAN NICOLA DA CRISSA 4 - 0
MAIERATO - SPORT CLUB DEL CORSO 1 - 1

Classifica dopo 10 giornate di campionato

New San Pietro 24
Don Bosco Jacurso 21
Real Serra 18
Maierato 18
Folgore Cortale 17
Jacurso 15
Sport Club del Corso 13
Filogasese 12
Vallelonga 10
Nuova Acconia Calcio 8
San Nicola 4
San Pietro Lametino 2

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mini pallonecalcioTutto da rifare tra Serrese e Raffaele Nicastro. La nevicata che si è abbattuta nella serata di sabato su Serra San Bruno ha reso pressoché impraticabile il terreno di gioco dello stadio comunale 'La Quercia'. Ragione, per la quale, il direttore di gara ha deciso di rinviare l'incontro tra i biancoblu di mister Rolando Megna ed i lametini del collega Marotta, valido per la dodicesima giornata del girone 'C' di Prima categoria. Incerta al momento la data di recupero, anche se è probabile che il tutto si disputerà nel pomeriggio di dopodomani. Da sottolineare, il lavoro dei dirigenti e dei giocatori locali, che hanno fatto il possibile per rendere praticabile il terreno di gioco. Il Soriano, intanto, continua a macinare vittorie. A Campora, Giurlanda e compagni hanno ottenuto il dodicesimo successo su altrettante partite. Camillò, Nesci e Calvetta i marcatori di giornata. Soffre più del previsto il Filogaso, riuscendo però a conquistare i tre punti contro il Prasar. Il gol vittoria dei vibonesi è arrivato in pieno recupero grazie a Vallotta. In Terza categoria, seconda sconfitta consecutiva per il Real Serra. Questa volta, però, sul proprio campo. 3 a 1 il risultato finale per la Filogasese. Di Gregorio De Caria l'iniziale vantaggio dei ragazzi di mister Battaglia, che domenica prossima affronteranno in trasferta il New San Pietro.

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Mercoledì, 07 Novembre 2012 10:26

Terza categoria: Real Serra, vittoria e primato

 

mini Real_Serra_-_MaieratoSERRA SAN BRUNO - Esordio casalingo col botto per il Real Serra che con una prova superlativa si disfa della pratica Maierato e vola solitaria in testa alla classifica del girone “G” di Terza Categoria. In uno stadio quasi gremito, una grande festa voluta dalla società – per la prima gara in assoluto nella storia dei ragazzi di mister Battaglia fra le mura amiche – ha fatto da cornice alla seconda vittoria, vedendo la partecipazione di numerosi associazioni presenti sul territorio, rappresentanti di diversi enti e, per una politica di integrazione, anche dei ragazzi egiziani che da qualche settimana si trovano a Serra San Bruno col progetto “Pitagora Mundus”. Prima del fischio d'inizio, si è voluta ricordare la tragica scomparsa di Filippo Ceravolo, giovane vittima innocente della criminalità organizzata, con un minuto di raccoglimento. Dal punto di vista tecnico, mister Battaglia riconferma la formazione di sette giorni fa, con l’unica variazione di Carchidi che prende il posto dell’infortunato De Raffele. La prevalenza della squadra locale è netta sin dalle prime battute di gioco con le azioni ospiti che vanno ad impattarsi sul centrocampo a quattro schierato da mister Battaglia. Il risultato non tarda a sbloccarsi e bastano appena 10 minuti ai locali per annotare il momentaneo 1 – 0 con un Zaffino S. che insaccasa di testa un ottimo cross in area di Capone S. Al 20’pt l’urlo del raddoppio si ferma sul palo scheggiato da Carchidi a conclusione di uno scambio con Stingi. Il 2-0 che chiude la prima frazione di gioco, porta ancora il sigllo di Zaffino S. che sfruttando un errore difensivo ospite manda tutti negli spogliatoio con il risultato un po’ più al sicuro. Nella seconda frazione di gioco, si da il via al valzer delle sostituzioni su entrambe le panchine, ma la musica non cambia, e gli attacchi del Real Serra non si fermano, riuscendo a fruttare anche un rigore che battuto da De Caria chiude definitivamente i conti sul 3-0. Alla fine dei 90 minuti, tanta la soddisfazione per la vetta della classifica guadagnata anche grazie alla magnifica prova deei più giovani della rosa serrese, come Andreacchi (’96), Capone S. (’95) e Zaffino M. (’94), che hanno ricevuto anche i complimenti degli avversari, per la loro capacità tecnica e la tenacia dimostrata per tutta la gara, dimostrando già di essere pronti per una categoria superiore. Ulteriore ingrediente per la splendida giornata sportiva è stato dato dal comportamento e dalla sportività avuti dalla squadra della Polisportiva Dilettantistica Maierato, che nonostante la sconfitta, a fine gara si è fermata tutta – dai dirigenti ai giocatori – a brindare insieme a tutti i componenti del Real Serra a festeggiare questo nuovo progetto calcistico di Serra San Bruno.

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mini SERRESE_CALCIOSERRA SAN BRUNO – Vista la posta in palio, era prevedibile che quello tra Serrese e Santa Caterina sarebbe stato un incontro giocato a viso aperto da entrambe le formazioni ed, a tratti, anche nervoso. Per ambedue le compagini, l'obiettivo principale era quello di portare a casa i tre punti. Il pareggio, infatti, non sarebbe servito nè all'undici di mister Megna, nè tantomeno ai catanzaresi del collega Pilato. Alla fine, però, ad aggiudicarsi il match di recupero è stata proprio la Serrese che, con questo risultato, supera in classifica il Polistena e conquista il primato solitario in vetta alla classifica. A timbrare il cartellino per l’ 1 a 0 finale ci ha pensato il solito Megna con un tiro dagli undici metri. Da registrare, una rissa al 35’ del primo tempo per gioco falloso di Pantano – poi espulso – ai danni di un giocatore ospite, che ha costretto l’arbitro a sospendere il gioco per diversi minuti. 

SERRESE – SANTA CATERINA    1 – 0
SERRESE: Piccolo, Pantano, Callà, Campisi, Carchedi, Monaco, Iorfida, Oppedisano, Zaffino, Megna (15’ st Mazzitelli), Greco. In panchina: Albano, Miletta, Febbraro, Vellone, Contartese. All.: Megna
S. CATERINA: Chiefari, Giannini, Caporale, Pilato, Lattari, Voci, Leto, Carnovale (38’ pt Catuogno), Pestich, Caporale D., Gangale (1’ st Arabia). In panchina: Lattari, Russo, Conidi, Calubriale, Chiera. All.: Pilato
ARBITRO: Franco di Locri
MARCARTORI: 5’ st Megna (rig.)
NOTE: giornata nuvolosa. Campo da gioco in buone condizioni. Spettatori 200 circa. Ammoniti: Campisi, Greco, Mazzitelli (S), Gangale (SC). Espulsi: Pantano (S) per gioco pericoloso. Rec.: 0 pt e 4 st. Angoli: 9 – 1
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mini SERRA CALCIO A5Al Serra calcio a 5 non è bastata la trentunesima rete stagionale del bomber Gregorio De Caria per evitare la seconda sconfitta consecutiva, dopo quella di una settimana fa a Rogliano contro la lanciatissima Calabria Ora. I vibonesi, infatti, subiscono un passivo pesante contro il Fabrizio, non tanto per il risultato finale (4 a 1) quanto per l’ormai condanna a disputare la lotteria dei play-out per mantenere la categoria. Con diciotto punti all’attivo, infatti, il Serra occupa la terz’ultima posizione in classifica, alle spalle dell’ Amantea, distante di una sola lunghezza. Per quel che riguarda la cronaca del match, primo tempo di sostanziale equilibrio tra le due formazioni anche se, il Serra, dopo alcuni tentativi, passa in vantaggio grazie a De Caria. Nella ripresa, però, i cosentini riescono a ribaltare lo svantaggio con Dentini (doppietta) e Schiavelli. Gli ospiti non riescono a reagire ed il Fabrizio sigla la quarta marcatura: a firmarla ci pensa Loria. Da qui in avanti il risultato non cambia. Fabrizio – Serra: 4 a 1. Ancora una volta, però, i direttori di gara hanno condizionato non poco l'andamento dell'incontro. Il vantaggio dei locali arriva su un calcio di rigore più che discutibile; sul 3 a 1, invece, c'era un fallo su Carrera, ma l'arbitro ha preferito proseguire il gioco;  quanto successo in occasione del poker cosentino, però, ha dell'incredibile: la porta - in quel momento difesa da Carrera - stava per cadere, il che avrebbe potuto creare serie conseguenze per l'incolumità dei giocatori. Solo grazie all'intervento di Carvelli, che ha trattenuto la porta, si è evitato il peggio. L'arbitro, però, nonostante tutto, ha fatto proseguire il gioco, consentendo così al quintetto locale di siglare la quarta marcatura.

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mini Das«Luogo della memoria è una unità significativa, d’ordine materiale o ideale, che la volontà degli uomini o il lavorio del tempo ha reso un elemento simbolico di una qualche comunità […] Il luogo della memoria ha come scopo fornire al visitatore, al passante, il quadro autentico e concreto di un fatto storico. Rende visibile ciò che non lo è: la storia […]. Questo secondo lo storico francese Pierre Nora. E, tale, probabilmente, era l’idea alla base dell’istituzione, nel 1926, del parco mandamentale delle rimembranze di località San Lorenzo, sito già sede di un monastero basiliano di cui esistono ancora i ruderi, ricadente nel comune di Arena, nel vibonese, ed appartenente alla confraternita del Ss. Rosario di Dasà. Voleva esserlo, almeno nelle intenzioni di Gaetano Corrado, benefattore originario di Dasà ma trasferitosi in Abruzzo, che offrì il terreno e si adoperò affinché lo stato donasse 4 cannoni, residuati bellici conquistati all’Austria, ad imperitura rimembranza dei caduti dei 4 comuni del mandamento: Acquaro e Dinami, oltre ad Arena e Dasà. Ad avvalorare il potere rievocativo di quel luogo, inoltre, alla partecipata e commossa cerimonia d’inaugurazione, che si svolse il 13 giugno del 1926, il Corrado fece preparare ed affiggere sui tronchi di 4 grandi pini, delle targhe a ricordo dei caduti dei 4 centri e, su un quinto, di tutti i caduti della Grande guerra. Il luogo della memoria, quello che avrebbe dovuto rendere visibile la storia, era pronto a svolgere la funzione per cui era sorto: tramandarne le pagine tra le generazioni, affinché sappiano e, dove possibile, evitino gli stessi errori. Voleva esserlo, luogo della memoria, il parco, ma lo stato in cui versa oggi è la chiara dimostrazione che il potere rievocativo non ha svolto bene il suo compito e che la storia, anziché essere resa visibile, è stata, in realtà, cancellata. I cannoni, infatti, sono ridotti in uno stato di ferraglia consunta dalla ruggine, senza le originarie ruote e con molte parti mancanti. I pini, poi, nel frattempo divenuti secolari, così come, tra poco, i cannoni, anch’essi accusano il peso dell’incuria e del tempo. Qualcuno negli anni è caduto, e qualche altro, con il terreno sotto eroso e le radici allo scoperto, è in procinto di seguirlo, mentre, le lapidi che ricordavano i caduti non esistono più. Questa è la situazione attuale del parco. Una circostanza che molti cittadini di Dasà, riuniti nel gruppo di Facebook “Dasà nel cuore”, considerano sacrilega e bisognosa di urgente intervento, ed hanno, a tal fine, promosso anche una petizione on line. In gioco, in effetti, non c’è solo un sito, ma la memoria ed il ricordo di quanti caddero per dare ai posteri un paese libero e unito. In gioco c’è la storia, verso cui non si può rimanere insensibili. Della questione, tramite vari passaggi che, a partire dal sindaco di Dasà - il quale nel 2010 scrisse una lettera al presidente Giorgio Napolitano per la concessione rapida e urgente di un «contributo da destinare al ripristino del sito e dei suoi reperti, per consentire ai miei concittadini di perpetuare il ricordo dei nostri caduti» - è stato alla fine investito l’assessore regionale alla cultura Mario Caligiuri che, assicurando «l’impegno istituzionale dell’ente a valorizzare il patrimonio culturale», ha attivato i dirigenti per i beni culturali della regione. Nel 2012 è ancora tutto fermo, ed i cannoni ed i pini e, soprattutto, ciò che rappresentano, continuano a marcire nell’indifferenza generale. L’appello, a questo punto, va all’assessore Caligiuri ed a quanti hanno a cuore la salvaguardia della memoria, contro una prospettiva di vilipendio alla patria, affinché, con i fatti, si adoperino per salvaguardare e recuperare il parco di San Lorenzo come luogo della memoria. Quella memoria che rende viva la storia e che nessuna crisi, o recessione, possono permettersi di oscurare.

(articolo pubblicato su Calabria Ora; foto www.associazioneculturaledasaese.it)

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mini SERRAC5Riceviamo e pubblichiamo:
All’indomani della sconfitta di Catanzaro, la società A.S. Serra calcio a 5 dichiara quanto segue: Dopo quanto accaduto a Locri, speravamo di non tornare più sull’argomento relativo alla condotta dei direttori di gara. Evidentemente, però, quanto successo lo scorso mese di dicembre nel corso dell’incontro tra Lokron e Serra Calcio a 5, non è bastato per richiamare l’attenzione e la sensibilità dei vertici del Comitato regionale della LND.  All’epoca, denunciammo l’atteggiamento di alcuni “pseudo” tifosi che, nel corso del match, avrebbero sputato due giocatori del Serra  (Angelo Carrera e Simone Capone). Come se ciò non bastasse, alcuni sostenitori locali hanno anche fatto irruzione nel rettangolo di gioco senza che il direttore di gara segnasse il tutto nel referto arbitrale. Eppure, durante l’incontro tra Serra calcio a 5 e Odissea, il giudice sportivo non ha esitato a condannarci per quanto accaduto durante i sessanta minuti di gioco. Come mai queste disparità di trattamento? Chi di dovere risponda…. Da dicembre ad oggi la situazione non sembra essere cambiata. Anzi, riteniamo che si siano fatti passi indietro. Sabato scorso, infatti, nel corso dell’incontro tra Catanzarese “Stefano Gallo” e Serra calcio a 5, uno dei due direttori di gara ci ha letteralmente privato di ben 3 calci di rigore netti e di 2 tiri liberi. Ora, se la scusa della buona fede degli arbitri deve servire come pretesto per penalizzare la nostra società, noi personalmente non ci stiamo. Il pubblico catanzarese, inoltre, non ha esitato a provocare i nostri giocatori nonostante nel match di andata, i calciatori avversari siano stati trattati più che bene. Concludiamo questa breve considerazione, dicendo che noi non ritiriamo la squadra dal campionato come millantato da altre società. Abbiamo sempre assunto un comportamento rispettoso nei confronti degli arbitri e, allo stesso modo, pretendiamo che i direttori di gara facciano ugualmente nei nostri confronti.
Alessandro De Padova
Addetto stampa A.S. Serra calcio a 5
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mini frangipaneLa Catanzarese “Stefano Gallo”, orfana dei bomber Galera e Rocha (squalificati), pone fine alla lunga serie di risultati negativi e batte tra le propria mura il Serra calcio a 5 di mister Gerardo Pisani. Per i bianco blu vibonesi si tratta dell’undicesima sconfitta stagionale, la maggior parte delle quali sono state rimediate proprio in trasferta.  Parte bene il Serra che, dopo dieci minuti, si porta addirittura sul 2 a 0. I locali, però – visti i numerosi passi falsi degli ultimi impegni – reagiscono ed accorciano le distanze, portandosi sul 2 a 1. Subito dopo, la Catanzarese riporta il risultato in parità grazie a Frangipane (foto), per poi rimontare lo svantaggio con Calabrese. Prima dell’intervallo, c’è anche il tempo per assistere alla quarta marcatura dei catanzaresi. Nei secondi trenta minuti di gioco, i giallorossi dilagano con Amendola e Fasolino (6 a 2), portando a casa tre punti fondamentali per la salvezza. Polemiche a fine gara con  i vibonesi che hanno bocciato in toto la direzione arbitrale. Infortunio più grave per Francesco De Caria che, a fine gara, è stato trasportato all'ospedale Pugliese di Catanzaro. Per lui, si parla di una rottura del tendine. Al giocatore vanno gli auguri di pronta guarigione.

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mini zimSERRA SAN BRUNO – Vittoria da cardiopalma per i “baby” bianco blu nel match odierno contro il Futsal Ardore, terza forza del campionato. Inizio tutt’altro che semplice per i serresi sotto di due gol, che inizialmente hanno fatto pensare ad una sconfitta già segnata. Macchè. Da qui in avanti ha inizio la “remuntada” del Serra: prima Simone Capone (foto) accorcia le distanze; poi Tassone sigla il gol del momentaneo pareggio, andando nuovamente in rete nell’occasione successiva, portando i suoi sul momentaneo 3 a 2. Il poker locale, ad opera del solito Capone, manda il tilt gli avversari che, però, reagiscono siglando il 4 a 3. Il Serra, però, mantiene la giusta concentrazione e va nuovamente in gol (5 a 3). Negli ultimi venti minuti di gioco, prima il Futsal Ardore batte per la quarta volta l’estremo difensore locale, per poi pareggiare i conti con Crisafi, autore di una tripletta. Quando tutto, ormai, sembrava compromesso arriva il vantaggio del Serra con Valente e, nei minuti di recupero, il capitano bianco blu, Andrea Capone, mette a sicuro il risultato, regalando ai propri ragazzi un successo che serve soprattutto per il morale.

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