Il Vizzarro.it - quotidiano online
Direttore responsabile: Bruno Greco
Redazione: Salvatore Albanese, Alessandro De Padova
Reg. n. 4/2012 Tribunale VV
Per prevenire ogni potenziale pericolo all'incolumità pubblica e, soprattutto, per porre in essere provvedimenti adeguati rispetto all’ondata di maltempo che da diverse ore sta interessando anche il territorio provinciale, nel primo pomeriggio di ieri, si è tenuto un vertice operativo tra il prefetto di Vibo Valentia, Giovanni Bruno, ed alcuni dei sindaci dei comuni del Vibonese.
Il fenomeno meteorologico in corso in queste ore nel territorio delle Serre calabre, per esperti ed addetti ai lavori, è da classificare a tutti gli effetti come un vero e proprio caso record. Basti pensare che solo nelle ultime due settimane si sono registrati ben 64,8 millimetri di pioggia caduta, a cui si dovrà sommare quella scaturita dalle abbondanti precipitazioni odierne, quindi ben oltre i livelli pluviometrici usuali.
Si sono chiuse pochi minuti fa le votazioni per il rinnovo del seggio priorale dell’Arciconfraternita Maria SS dei Sette Dolori di Serra San Bruno. A partecipare sono stati 123 votanti iscritti alla Confraternita. A spuntarla, terzo nome della prima terna proposta, è stato Vincenzo Vavalà, eletto con 67 voti favorevoli e 56 astenuti, mentre a meritarsi il ruolo di primo e secondo Consultore sono stati rispettivamente Bruno Rachiele (74 voti favorevoli) e Antonio Gallè (93 voti favorevoli).
La nuova terna succede quindi a quella in carica dal 26 dicembre 2011 fino a questa mattina, guidata dall’ormai ex priore Giorgio Raimondo e che per i ruoli di primo e secondo Consultore annoverava Luigi Drago e Luigi Averta. Nelle prossime settimane si dovrebbe votare anche nelle altre due Confraternite serresi, quelle di Maria SS Assunta in Cielo di Spinetto e di Terravecchia, dove al momento rimangono in carica rispettivamente i priori Rosa Vellone e Tonino Errigo.
'Chiesa Addolorata' di Vitantonio Tassone - Acrilico su tela
Riceviamo e pubblichiamo
Nella giornata di venerdì nella frazione Cassari di Nardodipace come negli altri paesi delle Serre, si è abbattuta una bufera di neve che ha raggiunto oltre quota 50 cm, ed è da venerdì che la frazione Cassari è isolata. I cittadini rammentano la totale assenza delle istituzioni, un ritorno a trenta anni fa, quando ai cittadini del nostro piccolo centro venivano portati i viveri con l’elicottero, ma visto come siamo messi, all’epoca dobbiamo dire che le cose funzionavano meglio. Oggi i cittadini di questa frazione vengono riconosciuti solo per le tasse e tra le vie del paese già si sentono tante lamentele e c'è chi già sta pensando a disertare le urne per le prossime elezioni. Non vogliamo pensare a qualche emergenza, perché altrimenti dovremmo già rivolgerci al creatore. Eppure la frazione Cassari è la più popolata con un alto numero di bambini e di anziani. Siamo al primo assaggio dell’inverno e ci troviamo così, tra qualche giorno visto che il bollettino meteorologico porta un aggravamento delle temperature a chi ci rivolgeremo?
ARENA - Un appello al paese. Rivolto "in particolar modo" a chi "è ormai stufo di guadare a passato", a chi intende "volgere lo sguardo al futuro" e a chi vuole "bandire inutili personalismi che non giovano alla crescita della comunità". A lanciarlo una dozzina di giovani del luogo, riunitisi in un comitato civico spontaneo che da un mese a questa parte continua ad organizzare incontri-dibattiti con la cittadinanza con l’intento di promuovere - in vista delle prossime elezioni comunali - un modello democratico che parta dal basso, attraverso la costruzione di una "grande piattaforma programmatica aperta al contributo di tutti".
Il loro obiettivo? Diciamolo subito: "Favorire, anzitutto, la formazione di laboratorio di idee, da cui possano emergere proposte e soluzioni condivise. Un processo che, possibilmente, possa poi condurre alla presentazione, per le prossime elezioni, di un’unica lista", in modo tale da accantonare "rancori passati" e per "raccogliere le migliori energie sia del mondo politico sia della società civile arenese", spiegano i portavoce del comitato.
Il loro obiettivo, in un luogo in cui i fantasmi del passato continuano ad aleggiare imperterriti, si preannuncia arduo. Ma i promotori di questa idea ambiziosa ma meritoria di attenzione si dicono fiduciosi. "Capita d’altronde - proseguono - di incontrare anche qui ad Arena persone di grande competenza, di grande forza di volontà e di dedizione. Persone che non hanno rinunciato a impegnarsi nel lavoro, nell’associazionismo o nel volontariato. Abbiamo realtà associative che rappresentano un fiore all’occhiello per l’intero Vibonese. Quindi, siamo speranzosi: gli arenesi hanno nelle loro mani la risorsa principale, ossia la capacità di costruire sinergie e strategie per indicare obiettivi, priorità e direttrici per lo sviluppo del nostro territorio".
La sfida, comunque, resta difficile e irta di ostacoli. Ma non impossibile. "La complessità della sfida che abbiamo di fronte, frutto della difficile situazione che stanno affrontando gli enti locali, richiede un impegno straordinario, senso di responsabilità e concretezza nell’amministrazione della nostra comunità". Per questa e altre ragioni ancora, come poc’anzi detto, l’intento piuttosto esplicito è quello di costituire un’unica lista, un passo "indispensabile per voltare pagina. Come giovani, come cittadini che hanno deciso di investire il loro futuro ad Arena, auspichiamo - proseguono - che il nostro appello sia accolto da un numero sempre maggiore di arenesi. Crediamo, al contempo, che sia giusto essere chiari e trasparenti sin da subito nei confronti dei cittadini. Per questo, ribadiamo che non abbiamo né un candidato a sindaco né una lista pronta. Il nostro unico intento, lo ripetiamo, per il momento è e resta l’apertura di un tavolo di confronto sulle proposte e non sui nomi, in modo tale da disegnare Arena nei prossimi anni. Priorità - quali lavoro, politiche sociali e giovanili, cultura, ambiente, sviluppo sostenibile, servizi, agricoltura rurale, artigianato, commercio, turismo, centro storico e infrastrutture - sono i temi principali sui quali poggiare un percorso a servizio di una comunità ricca di risorse e di talenti come quella arenese. I nomi, quello del candidato a sindaco e degli aspiranti consiglieri, verranno dopo. Qualora si ritenessero indispensabili, ben vengano anche le primarie per l’individuazione del candidato a sindaco che chiunque deciderà di sposare il progetto riterrà più idoneo a portare avanti il programma e quell’idea di futuro credibile e ambizioso del quale tutti gli arenesi devono sentirsi parte, se davvero vogliono che col passare del tempo non si facciano sempre più strada la sfiducia e la rassegnazione all’oblio".
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