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Direttore responsabile: Bruno Greco
Redazione: Salvatore Albanese, Alessandro De Padova
Reg. n. 4/2012 Tribunale VV
Non serve sfogliare le pagine di storia calabrese per comprendere che l’ex Statale 110 (ora di competenza della Provincia) sia una via di comunicazione voluta da Ferdinando II nel 1837. Salvo il manto stradale in catrame – completamente rovinato lungo il tratto Angitola-Serra San Bruno, pieno di dislivelli, grosse buche e deviazioni – la strada in questione non è per nulla cambiata rispetto a quella borbonica, anzi, è peggiorata.
Nonostante le esigenze degli abitanti dell’entroterra serrese, che per spostarsi sulla zona tirrenica sono costretti a percorrere l’ex Ss 110, nessuno da anni pare abbia preso a cuore l’idea di porre in essere anche una leggera parvenza di manutenzione stradale. E, in tal senso, non risulterebbe neanche utile rifugiarsi dietro la recente gestione della Provincia da parte del commissario Ciclosi, perché l’ex Statale 110 è sempre stata in condizioni più che pessime.
Durante tutto il periodo estivo di quest’anno, la già stretta carreggiata è notevolmente diminuita a causa delle erbacce, che in alcuni tratti coprono quasi interamente le corsie. Ogni giorno, oltre alle persone che la percorrono con le auto per raggiungere l’autostrada (svincolo di Pizzo), sul manto stradale disastrato sono costretti a passare i mezzi pesanti della grande distribuzione e quelli delle imprese addette ai lavori della celebre e chimerica “Trasversale delle Serre”.
Con la circolazione dei mezzi pesanti – che con la loro mole hanno anche creato quelle che sembrano delle gallerie nella fitta vegetazione – il traffico diventa estremamente lento, e per le auto la possibilità di superare è nulla. Non è nemmeno raro trovare grossi tir, provenienti da direzione opposta, bloccati all’altezza di San Nicola da Crissa o lungo i tornanti a pochi chilometri dal bivio Angitola.
La pericolosità della strada è estremamente evidente. Ma, a suscitare ancor di più lo scandalo è anche il fatto che, con il depotenziamento del sistema sanitario voluto dalla gestione Scopelliti, sia le autoambulanze che i malati, per far fronte alla mancanza dei servizi dell’ospedale “San Bruno” di Serra, sono costretti a raggiungere l’ospedale Jazzolino di Vibo, percorrendo la suddetta strada provinciale, o, in alternativa, il malridotto tratto che dal comune di Serra porta al comune di Sorianello, quasi impercorribile durante la stagione invernale e situato in una zona altamente franosa.
La sistemazione dell’ex Statale 110, che può definirsi di fatto un provvedimento di estrema urgenza, dovrebbe essere uno dei tanti nodi da risolvere da parte del nuovo consiglio provinciale, con a capo il presidente Niglia, eletto il 28 settembre scorso con le elezioni di secondo livello, all’interno della lista “inciucio”, che ha visto il connubio tra i renziani del Pd con esponenti di FI e FdI.
Le studentesse della Scuola Media di Serra San Bruno “Ignazio Larussa” si sono aggiudicate il primo posto nella sezione provinciale dei giochi sportivi per la categoria Pallavolo Femminile. Si tratta di un traguardo sportivo prestigioso considerato, soprattutto, che è la prima volta che si riesce a centrare un obiettivo del genere nella lunga storia dell’Istituto serrese.
Una vittoria faticosa, ma, alla fine, più che meritata, che ha permesso alle ragazze del “Larussa” di prevalere - sotto la guida del professor Brunello Tassone - contro le più forti compagini scolastiche dell’intera provincia, come la “Murmura” e la “Garibaldi” di Vibo. I meriti maggiori vanno dunque alle giovani studentesse che non si sono risparmiate e, a costo di raggiungere il tanto agognato primo posto nel girone, si sono allenate nelle settimane precedenti con costanza e dedizione. Il successo nel girone disputato tra gli istituti del Vibonese ha permesso al “Larussa” di Serra di accedere ora alla finale regionale che si disputerà il prossimo 20 maggio.
Immensa soddisfazione è stata espressa dalla Dirigente scolastica Caterina Barillaro: «Un successo non solo per il docente Tassone, specializzato nel sostegno ma che svolge l'incarico di Responsabile dei giochi sportivi studenteschi, ma per la scuola tutta e per la comunità serrese che gioisce per un evento sportivo epocale, mai accaduto prima nella storia scolastica dell’Istituto. Crediamo tanto nei valori educativi della scuola – continua la Barillaro - e soprattutto in quelli assoluti dello sport inteso come importante esperienza di crescita, anche sociale nel pieno rispetto delle regole».
Identica sorte, purtroppo, non è toccata agli studenti impegnati nel torneo di Calcio a 5, dove il “Larussa” è riuscito a raggiungere la finale provinciale ma si è dovuto accontentare del secondo posto.
Nel popoloso centro montano è arrivato il momento della conta dei danni. Il violento nubifragio che ha interessato questa notte un po' tutta la regione non ha risparmiato neppure l'entroterra vibonese. A Serra San Bruno piogge intense e venti forti hanno creato forti disagi alla circolazione già dalle prime luci dell'alba. Le vie principali del paese sono andate completamente allagate. In alcune zone, inoltre, è venuta a mancare anche l'energia elettrica. Danni anche all'interno di molti esercizi commerciali. Da stamattina è attiva la macchina dei soccorsi. I volontari della Protezione civile, i Vigili del Fuoco, i carabinieri e gli agenti di Polizia stanno monitorando la situazione, anche se tutto pian piano sta tornando alla normalità.
SERRA SAN BRUNO - Gran parte dell'abitato serrese è senza acqua da ieri pomeriggio. La causa è l'interruzione di energia elettrica che le forti nevicate delle ultime ore hanno causato all'impianto di potabilizzazione dell'Alaco, in località Lacina, dove si trova l'invaso di cui Sorical si serve per fornire di acqua "potabile" moltissimi comuni del vibonese e della ionica catanzarese. La cittadina bruniana, che dipende quasi totalmente dall'Alaco, è quindi rimasta a secco del tutto, fatta eccezione per alcune abitazioni servite da serbatoi comunali. Per ridare energia elettrica all'Alaco sono arrivati tre enormi gruppi elettrogeni caricati su altrettanti tir, che però non riescono ad arrivare a destinazione. Poco fa uno dei tre camion è riuscito a raggiungere l'Alaco, mentre gli altri si stanno attrezzando di catene. Tra qualche ora, quindi, si spera che il problema sia risolto, anche perchè molte abitazioni e intere vie dell'abitato di Serra sono ancora bloccate. Tanta gente, tanti anziani, per poter uscire di casa aspettano da due giorni invano il passaggio dei mezzi comunali, che però sembrano ignorare totalmente alcune vie del paese.
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