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Giovedì, 19 Luglio 2012 16:45

Serra, 'caso Pittelli' nel Pdl: bufera su Carchidi

Scritto da Bruno Vellone
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mini pittelliSERRA SAN BRUNO – Dopo le affermazioni del commissario del Parco Naturale Regionale delle Serre, Salvatore Carchidi, del Pdl, che ha stigmatizzato l’operato politico dell’on. Giancarlo Pittelli (foto) approdato dal partito berlusconiano al gruppo misto, che ha criticato la recente politica restrittiva economica del governo, si levano gli scudi in favore dell'ex deputato e i “pittelliani” serresi, che in una nota difusa alla stampa attaccano duramente Salvatore Carchidi, prendono le difese del parlamentare. «Eravamo convinti - si legge nel documento - che alcune figure che rappresentano le istituzioni, prevalentemente salvaguardati dal ruolo che dovrebbero espletare, fossero immuni dal caldo torrido che in queste settimane sta attanagliando la nostra comunità, purtroppo ci siamo sbagliati. Gli effetti delle alte temperature hanno condizionato i neuroni a tal punto da determinare il pensare e senza alcun controllo di analisi e di reale concretezza,  di esprimere considerazioni che non hanno alcun riscontro reale e ancor di più fuori da un contesto politico- storico che non ha precedenti».

Quelli che si firmano come “amici di Giancarlo Pittelli del comprensorio delle Serre” si riferiscono «alle analisi alquanto superficiali e fortunatamente mai supportate dalla realtà, figlie di una debacle politica, del commissario del parco delle serre, che non è stato capace di  immaginare che possa esistere un modo naturale per arrivare alle decisioni che preveda il rispetto delle opinioni, anche quelle differenti, e che si chiama democrazia». E l’on. Pittelli di amici ne ha che contano, pensiamo al sindaco Bruno Rosi, all’assessore Adriano Tassone e a Vincenzo Mete Mannella che fanno parte di quell’area ex Forza Italia rimasta a lui fedele e che ora scende sul sentiero di guerra creando non pochi malumori nel Pdl locale. «Il sale di esse - prosegue la nota - è la dialettica, da non confondere con l’incoerenza, di cui parla il commissario del parco attribuendola alle posizioni assunte dall’on. Pittelli circa il decreto spending review in materia di giustizia. Ricordiamo - fanno sapere i “pittelliani” - che il parlamentare giorni prima aveva giustamente preso le distanze dai provvedimenti governativi, il tutto rincuorato dalle adesioni alle sue posizioni di nomi illustri che hanno appoggiato l’iniziativa,  circa la soppressione di tribunali e molte sezioni distaccate con tagli orizzontali che in una regione dove la criminalità organizzata ha elevate percentuali, la preoccupazione è a livelli altissimi». Ciò che meraviglia gli amici di Pittelli e che potrebbe innescare una bomba interna al Pdl serrese è come «non sia stato frenato e corretto anche successivamente il tiro che il commissario del parco delle serre ha fatto, anche perchè mette in cattiva luce l’area politica di appartenenza entrando a gamba tesa sulla coerenza di un uomo politico eletto più volte Parlamentare con un suffragio diretto dal popolo e che ha lasciato ampia traccia delle problematiche che ha portato avanti sul nostro territorio, una per tutte il concretizzarsi e fortunatamente per tutto l’entroterra delle serre  l’ultimazione, dopo 50 anni di false promesse di variegato colore, della superstrada delle serre (Serra San Bruno-Soverato)ed altre battaglie condotte con determinazione e senza alcuna intromissione e nel rispetto dei ruoli dei quadri politici di riferimento locali». I “pittelliani” si dicono «stupiti di un intervento alquanto fuori luogo per ed a nostro avviso privo di concetti politici e principi sostanziali e nel concludere diciamo che nel momento in cui si sta attraversando una crisi  di grandissima difficoltà sociale  ed economica, era necessario ed opportuno continuare a stare in silenzio oppure iniziare a pensare che bisogna pur fare qualcosa per un minimo sostentamento, affrontando e proponendo temi come la disoccupazione giovanile il supporto alle imprese ed alle famiglie programmazione di sviluppo sostenibile e quanto altro,  cosi facendo,  forse,  provocando meno danni a se stessi e in special modo agli altri». 

(articolo pubblicato su Il Quotidiano della Calabria)

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