mini 2012-03-24_21.00.35SERRA SAN BRUNO - Continua la pacifica occupazione, da parte del comitato civico Pro-Serre, dei locali della casa comunale della cittadina bruniana e con essa continuano a rimanere invariate anche le condizioni che gli occupanti pongono affinché il presidio sia sciolto, tenendo duro ai vani, e forse anche un po' sterili, tentativi da parte dell'amministrazione comunale per trovare un compromesso; ma andiamo con ordine.

Oggi intorno alle 13.00 un gruppo di manifestanti, come atto culmine dell'imponente manifestazione svoltasi durante la mattinata, ha occupato il municipio di Serra San Bruno; le richieste sono chiare: ospedale generale per Serra, senza se e senza ma, con conseguente modifica dei decreti 18/2010 e 106/2011 del commissario ad acta alla Sanità, Giuseppe Scopelliti;

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mini Serra San Bruno centro storicoRiceviamo e pubblichiamo:

L’interminabile sequela di furti che, da qualche tempo, sta funestando la nostra cittadina (quasi dieci solo nell’ultimo mese) ha ormai diffuso un profondo stato d’insicurezza nell’intera popolazione. Il fenomeno, la cui virulenza, non ha precedenti nella storia della nostra comunità, al di là della meritoria attività espletata dalle forze dell’ordine non può lasciare indifferente chi, come il Comune, rappresenta l’istituzione più prossima al cittadino. Proprio per la sua vicinanza, il comune deve dare, nel proprio ambito, tempestiva risposta alle attese di sicurezza provenienti dalla cittadinanza. Partendo dall’idea che, anche, nel settore dell’ordine pubblico e della sicurezza in genere, l’amministrazione comunale debba far sentire la svolgere la propria imprescindibile funzione, nella mattinata odierna ho presentato l’allegata interrogazione. Nello specifico, da una parte chiesto, di conoscere quali azioni siano state attivate i siano in corso di attivazione per contrastare il fenomeno, dall’altro ho formulato delle richieste che, nel contempo, rappresentano anche delle proposte, evidenziando: l’opportunità di istituire un assessorato alla sicurezza; di procedere ad una più adeguata illuminazione delle area del centro storico in cui il servizio di pubblica illuminazione presenta carenze; di stipulare una polizza assicurativa a carico del Comune per indennizzare le vittime dei furti; di chiedere al Prefetto la convocazione di un Comitato provinciale per la sicurezza e l’ordine pubblico.

Al sig. Presidente del Consiglio del comune di Serra San Bruno

Al sig. Sindaco del Comune di Serra San Bruno

Serra San Bruno, 21 Marzo 2012

INTERROGAZIONE A RISPOSTA SCRITTA

OGGETTO: Furti in abitazione–ordine pubblico

 

Il sottoscritto consigliere

Premesso che

 

  • da diverso tempo l’intero paese è interessato da una recrudescenza dei fenomeni criminali;
  • con ritmo, quasi quotidiano, anche in orario diurno, la nostra comunità è vittima di furti in abitazione che destano un crescente allarme sociale;
  • le principali vittime dei ripetuti furti sono, spesso, le persone anziane e sole.
  • la gravità del fenomeno sta ingenerando nella popolazione una sensazione di insicurezza ed impotenza;

 

Considerato che

 

  • tale fenomeno rischia di sfociare in episodi ben più gravi;
  • tale fenomeno, oltre ai pesanti danni materiali, ingenera insicurezza e paura;

Interroga il Sindaco per conoscere

 

  • quali azioni abbia attivato, o intenda attivare, a tutela della popolazione;
  • se non ritenga necessario attuare un piano teso al miglioramento della pubblica illuminazione che in alcune aree del centro abitato risulta piuttosto carente;
  • se non ritenga di dover istituire un apposito Assessorato alla Sicurezza al fine di predisporre gli accorgimenti e gli atti necessari a garantire alla popolazione adeguati livelli di prevenzione;
  • se non ritenga opportuno procedere alla stipula di apposita polizza comunale, a beneficio dei residenti, vittime dei danni materiali diretti ed indiretti causati dagli autori dei furti o dei tentati furti;
  • se non ritenga necessario ed opportuno presentare, con urgenza, apposita istanza al Prefetto al fine di ottenere la convocazione di un apposito Comitato provinciale per la sicurezza e l’ordine pubblico.

Il Consigliere Comunale Mirko Tassone

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mini museo_certosaNota stampa della Giunta regionale:

Sono stati presentati dall’Assessore regionale alla Cultura Mario Caligiuri i progetti per la “qualificazione e la valorizzazione del Sistema Museale Regionale” calabrese. Si tratta di 18 progetti di grande valenza culturale con un investimento di circa 4 milioni di euro che puntano ad offrire maggiore rilevanza ai musei calabresi, sostenendo una più efficace politica di attrazione per turisti e visitatori, elevare gli standard qualitativi delle strutture rendendo, inoltre, una più concreta capacità di sostenibilità finanziaria.
Le tipologie delle azioni messe in campo dalla Regione  riguardano interventi strutturali, tecnologici e organizzativi per conseguire gli standard del codice deontologico ICOM; interventi per l’acquisto di collezioni per qualificare e completare la dotazione di beni culturali delle strutture museali e la loro attrattività ed azioni per la realizzazione ed il potenziamento di reti museali di carattere sovra-comunale. Alla presentazione dei progetti erano presenti, inoltre, il Direttore Generale del Dipartimento Cultura Massimiliano Ferrara, il Presidente della Provincia di Catanzaro Wanda Ferro ed il Direttore regionale dei beni culturali Francesco Prosperetti ed i rappresentanti istituzionali pubblici e privati coinvolti nel sistema museale regionale.
“È un grande salto di qualità per la nostra regione ma complessivamente per l’Italia –ha dichiarato l’Assessore regionale alla cultura Mario Caligiuri - nel momento in cui, nel nostro Paese si sta parlando di valorizzare la cultura dal punto di vista economico, la Calabria offre dimostrazione pratica che questo si può fare. Il Presidente Scopelliti fin dal primo momento ha investito consistenti risorse sul terreno della cultura. In questo caso  abbiamo investito 4 milioni di euro per finanziare 18 progetti con i piani di gestione ed è la prima volta che finanziamo dei progetti che contengono anche la possibilità di acquistare delle opere. È un’iniziativa importante che serve per qualificare l’intera offerta culturale della Calabria che non è seconda a nessuno, anche per quanto riguarda la cultura. Investire in cultura significa realizzare interventi ad alto reddito – ha aggiunto l’Assessore Caligiuri - è dimostrato che investendo un euro in cultura se ne possono produrre tre, quattro, anche dieci. In Calabria stiamo investendo in maniera decisa sui musei, sull’arte contemporanea, sugli eventi, sulle minoranze linguistiche, sui teatri, quindi con interventi a 360 gradi in modo tale da vitalizzare un settore molto importante. Adesso basta solo assegnare le risorse. Questo lo abbiamo fatto, lo facciamo e lo continueremo a fare, ma i destinatari degli investimenti li devono far fruttare nell’interesse generale. Perché la cultura appartiene a tutti e attraverso la cultura possiamo costruire un grande futuro”. m.v.

Gli interventi finanziati nei 18 progetti riguardano:
Comune di Taverna: Museo Civico Arte Moderna e Contemporanea (250.000 €).
Comune di Altomonte: Museo Civico Arte Sacra (182.000 €).
Comune di Rende: Museo del Presente (250.000 €).
Comune di Cosenza: Museo Civico dei Brettii e degli Enotri  (250.000 €).
Comune di Reggio Calabria: Pinacoteca Civica (250.000 €).
MAON - Museo d'Arte dell'Otto e Novecento  - Rende (250.000 €).
Comune di Tarsia: Museo della Memoria del Campo Ferramonti (178.000 €).
Comuni di Palmi  Seminara: Museo Etnografico e Folkloristico (156.000 €).
Casa religiosa Certosa Serra San Bruno: Museo della Certosa, Museo Ecclesiastico.
Arcidiocesi di Catanzaro-Squillace: museo Diocesano di Squillace (178.000 €).
Arcidiocesi di Crotone-S.Severina: Museo Diocesano di Arte Sacra (225.000 €).
Comune di Catanzaro: Complesso monumentale San Giovanni (225.000 €).
Comune di Acri: MACA (250.000 €).
Fondazione Piccolo Museo S.Paolo RC: Piccolo Museo San Paolo (250.000 €).
Comune di Cetraro: Museo dei Brettii e del Mare (176.400 €).
Provincia Catanzaro: MARCA (250.000 €).
Fondazione Napoli Novantanove: Museo narrante dell’emigrazione (225.000 €).
Comuni di Squillace Stalettì Montauro: Museo Civico Squillace, Museo Archeologico Vivarium Stalettì, Museo della Grangia Montauro (360.000 €).

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mini acqua_serra_5_febbraio_2012SERRA SAN BRUNO - Sebbene l'acqua che sgorga dai rubinetti delle case serresi sia ufficialmente potabile per il comune, continuano a registrarsi quotidianamente proteste e denunce di cittadini che si trovano costretti ad usare, e a pagare per buono, un liquido dal colore rossastro o giallognolo e dall'odore nauseabondo. Già si è verificato più volte in passato che i cittadini rivolgessero le loro comprensibili lamentele al comune, e non sono mancate neanche le denunce presso la locale stazione di carabinieri con tanto di consegna dell'acqua incriminata. Com'è noto il comune ha da anni un contratto di fornitura con Sorical - società mista della Regione che vende l'acqua agli enti locali che poi incassano le bollette dai cittadini - che ha portato ad una dipendenza totale dall'invaso dell'Alaco, per molti la vera causa dei problemi degli ultimi anni.

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mini 300px-NardodipaceNARDODIPACE – Una dipendente del Comune di Nardodipace, Loredana Tassone, avrebbe subito degli atti discriminatori sul posto di lavoro a seguito della propria candidatura nelle liste UGL per il rinnovo della RSU. A denunciarlo è Domenico Russo, segretario provinciale del sindacato, che in una nota rileva come “recentemente e senza alcun provvedimento formale” la candidata Ugl sia stata “verbalmente destinata dal responsabile del servizio amministrativo comunale, Salvatore Martino, presso un nuovo ufficio privo delle necessarie strumentazioni informatiche”.

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mini municipio serraRiceviamo e pubblichiamo: Diversi mesi orsono attivammo un confronto con l’Amministrazione Comunale di Serra San Bruno perché,con una manifestazione d’interessi illegittima e quindi pilotabile nella sua concretizzazione aveva inteso riorganizzare il personale Lsu ed Lpu utilizzato in quell’ente, premiando chi si era messo a loro disposizione in campagna elettorale e penalizzando chi invece aveva inteso esercitare le sue prerogative costituzionali in piena libertà.

Quel confronto si è esaurito con un nulla di fatto al Comune e perciò ci sarà a breve un seguito in Prefettura perché è lì che denunceremo gli ulteriori soprusi messi in atto.

Il risentimento,accompagnato da spirito di vendetta che si respira oggi al comune di Serra nei confronti della Uil per aver osato puntare l’indice contro il mediocre operato di questa amministrazione è esageratamente alto ed ha addirittura indotto il sindaco di centrodestra “sponsorizzato” dal Consigliere Regionale Salerno a cercare la sponda della Cgil “sponsorizzata” dal Consigliere Regionale Censore, nel tentativo di impedire che l’Organizzazione guidata da Luciano Prestia mettesse piede nel comune.

Il mandato a tutti i lavoratori che dovranno votare per l’elezione delle Rsu che si terranno a giorni è “votate chi volete ma non i candidati della Uil, a loro ed al Segretario Prestia taglieremo le gambe”. Affermazione testuale per cui a giorni presenteremo formale denuncia all’Arma dei Carabinieri indicando naturalmente chi l’ha profferita e chiedendo cosa volesse effettivamente dire.

Naturalmente la Uil non si lascia intimidire ed a breve chiederemo anche al Prefetto che venga istituita una Commissione per verificare se esistano interferenze che hanno determinato agevolazioni varie; promozioni di favore; utilizzo di lavoratori senza titoli affiancanti responsabili di settore soltanto perché congiunti; trasferimenti immotivati da altri enti; corresponsione di livelli retributivi illegittimi.

Se in tutto ciò dalla Prefettura saranno riscontrate irregolarità chiederemo che venga ripristinata la legalità oltre che adoperarsi per favorire un clima più sereno.

La Uil non ha nulla contro i Sindaco e la sua Amministrazione,vorrebbe soltanto che venissero rispettati i lavoratori, siano essi dipendenti comunali, lsu o lpu, così come vorrebbe che venisse attuato il programma elettorale lì dove venivano indicati concreti aiuti alle famiglie più bisognose, così come vorrebbe che si consentisse di riavviare al lavoro i sei dipendenti dell’Eurocoop, senza stipendio da novembre scorso, attraverso la ripresa del servizio della raccolta differenziata.

In una recente assemblea popolare sulle prospettive di sviluppo del territorio serrese avevo auspicato che, i due consiglieri regionali di Serra, rarità all’interno di un medesimo comune, sebbene da banchi opposti trovassero convergenza per favorire un processo di cambiamento e di rilancio del comprensorio,sotto gli occhi di tutti fermo a venti anni fa.

Alla luce delle ultime vicende possiamo dire che la convergenza c’è stata, ma per un obiettivo molto più piccolo,”tagliare le gambe alla Uil”, un sindacato evidentemente scomodo perché non acquistabile.

Il Segretario Provinciale UIL Vibo Valentia

Luciano Prestia

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mini logo-coordinamento-acquaDi seguito la nota stampa del Coordinamento Calabrese Acqua Pubblica “Bruno Arcuri”:

Nei giorni scorsi è stata resa pubblica la relazione della Corte dei Conti, Sezione Regionale di Controllo per la Calabria, relativa alla gestione delle risorse idriche nella nostra regione ed approvata nell’adunanza pubblica del 5 dicembre 2011. La relazione analizza, puntualmente e con rigore legislativo, diversi aspetti della gestione attuale che dovranno essere approfonditi per dare vita ad una nuova gestione pubblica e partecipata del nostro Bene Comune. Un intero capitolo è dedicato alle tariffe idriche applicate dalla società So.Ri.Cal. S.p.A. ai Comuni calabresi; come noto, chi ci segue lo sa bene, da diversi anni denunciamo l’assoluta illegittimità delle tariffe applicate ai nostri Comuni

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mini DSCN2855SERRA SAN BRUNO - A causa dei danni provocati delle copiose nevicate che hanno interessato la cittadina bruniana nel mese di febbraio, l'amministrazione comunale, guidata dal sindaco Bruno Rosi, ha deciso (con la delibera n.18 qui allegata) di richiedere lo stato di calamità naturale.

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mini 5neve2012 ridNon ci si fa mancare nulla, a Serra. Si perde sempre tanto tempo a prendersi troppo sul serio, e poi finisce che si dimenticano le cose davvero serie. La nevicata record, la “macchina dei soccorsi”, le polemiche, le strumentalizzazioni, i comunicati stampa, le conferenze stampa, i controcomunicati, e poi gente sempre pronta ad incatenarsi, a maledire ‘li previti l’avaru e lu guviernu’, ma anche ad autoincensarsi, a lodarsi e ad imbrodarsi, ad autocomplimentarsi per il gran lavoro fatto. Ridicolo. Il risultato è ridicolo, solo che non c’è niente da ridere. Ormai è una settimana che è scoppiata l’emergenza neve. Qualcuno dice che è finita, che è ormai storia: speriamo, ma vale la pena liberalizzare ogni tipo di scongiuro, perché il cielo si presenta ancora minaccioso. E comunque: il Vizzarro.it in questi giorni ha fornito aggiornamenti costanti sulla zona delle Serre, dando rilevanza alle emergenze e alle criticità, dando voce alle popolazioni dei paesi dell’interno, aggiornando continuamente il quadro di notizie che abbiamo raccolto su un territorio ferito e abbandonato. Abbiamo dato conto, però, anche dello squallido balletto della politica locale che litiga sulle responsabilità in piena emergenza. Balletto che si è riprodotto su facebook con liti inenarrabili tra sostenitori delle opposte fazioni, pubblici scambi di idee di una bassezza tale da far provare vergogna al peggior Borghezio. Da una parte alcuni militanti del Pd locale e il consigliere comunale Mirko Tassone (‘Al lavoro per il cambiamento’) hanno criticato aspramente l’amministrazione comunale per la gestione dell’emergenza, ma per farlo non hanno atteso che l’emergenza terminasse. E giù comunicati stampa facendo la gara a chi arriva per primo. Dall’altra il sindaco Rosi, l’amministrazione, il Pdl, hanno subito risposto con, in ordine cronologico: un comunicato del sindaco, un comunicato del coordinatore cittadino del Pdl, una conferenza stampa del sindaco. Il tutto in piena emergenza, per dire che cosa? Che il comune ha gestito tutto al meglio, che tutto è andato bene madama la marchesa, e che chi lo ha messo in dubbio dovrebbe andare a spalare la neve invece di scrivere comunicati stampa. Appunto. Un paradosso che si ripropone anche su fb con parallelismi disarmanti: “Invece di criticare e di scrivere su facebook, andate a spalare la neve, come me”. Si fa il comunicato per attaccare chi passa il tempo a fare comunicati; si scrive su fb per attaccare chi scrive su fb. Ma il problema è sempre lo stesso: la politica ridotta a discorso da bar, a lotta tra tifoserie, ad insulto personale. Tutto il resto è una conseguenza.

Anche con la neve dunque, il bar Serra è stato frequentatissimo, specie su fb e sui mezzi di informazione. Eppure alcune cose i più le hanno viste con i propri occhi. Difficile smentire, per esempio, che nel momento della nevicata da record, il comune fosse impreparato, nonostante l’allerta meteo continuasse da giorni. Impreparato perché non ha i mezzi, e questo non è colpa di nessuno, ma impreparato anche perché non ha preventivato e organizzato il pronto utilizzo di mezzi privati. Cosa che invece è avvenuta il giorno dopo della grande nevicata. E’ altrettanto innegabile, infatti, che il comune, dopo lo sbandamento iniziale, abbia messo in campo tutte le forze a disposizione, che purtroppo non sono molte. Forse è stato fatto in ritardo, ma è stato fatto. E’ vero dunque che da parte dell’amministrazione comunale, degli operai, degli Lsu, dei volontari della protezione civile, c’è stato un impegno corale e costante, quindi lodevole. La situazione è stata eccezionale, dunque lo sono state anche le difficoltà, ma l’impegno c’è stato, e va detto. Gli attacchi dell’opposizione, che possono piacere o meno nei contenuti, sono inopportuni perché infelici nel tempismo – prima si spala la neve, tutti, sul territorio, poi semmai si critica – e sono anche strumentali, ma è inutile negare che se il Pdl fosse stato all’opposizione, com’è successo in passato, avrebbe fatto lo stesso, se non peggio. E dunque il comune, che si è impegnato al massimo delle proprie possibilità, poteva anche evitare di autoincensarsi, di tacciare come irresponsabile qualunque voce critica, di spendere tempo ed energie in comunicati e conferenza stampa per dire che va tutto bene e che la macchina dei soccorsi ha funzionato al meglio. Non è così, è vero che c’è stato l’impegno, ma ciò che i cittadini hanno vissuto è un’altra cosa. Innanzitutto l’ambulanza è rimasta bloccata per la neve sulla rampa d’accesso dell’ospedale, e questo è un fatto documentato e non è smentibile neanche con mille comunicati fotocopia. Molte abitazioni sono state liberate solo due giorni dopo la nevicata, e in tante ci abitavano anziani soli. Anziani soli rimasti anche senz’acqua, perché le casse di acqua in bottiglia messe a disposizione dal comune se le sono accaparrate solo i più veloci e i più scaltri, nonché i più avidi, ma a chi ne aveva veramente bisogno, perché impossibilitato ad uscire di casa, nessuno ha portato una bottiglia d’acqua.

Tutto ciò non è colpa di qualcuno in particolare, ma vale per dire che un po’ di buon senso e di sobrietà nei comportamenti non guasterebbero, così come non guasterebbe una visione più ampia delle cose: nessuno ha rilevato, per esempio, che i media, dai tg nazionali fino a quelli di provincia, hanno snobbato completamente l’emergenza neve in questa zona, e ne hanno dato qualche accenno solo quando è arrivato l’esercito. E’ un territorio dimenticato, il nostro, eppure la politica, tutta, continua solo a parlarsi addosso. Forse l’emergenza neve è superata, lo si spera, ma con questa classe dirigente, con questa mentalità da bar, da tifo calcistico, sulle Serre continuerà a piovere (sul bagnato) ancora a lungo.

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mini esercitoSERRA SAN BRUNO - Le precipitazioni che in questi giorni hanno messo in ginocchio le Serre stanno concedendo una tregua che si è rivelata vitale per le popolazioni montane. In qualche modo, le emergenze più stringenti sono state per il momento risolte. La situazione rimane critica in tutto il comprensorio e l'allerta meteo per i prossimi giorni conferma che il pericolo di nuove precipitazioni nevose è concreto. Da stamattina non sono più completamente isolati i paesi più colpiti, Mongiana, Fabrizia e Nardodipace, dove si è riusciti ad aprire un varco nel metro e mezzo di neve che ha coperto la zona. Stamattina è arrivato l'Esercito (foto). La Brigata Aosta di Messina è intervenuta con militari

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