mini FERRANTE_ELIOVIBO VALENTIA – Domenica prossima si torna in campo e la Vibonese del duo Ferrante – Viola prosegue gli allenamenti in vista dell’impegno contro il Neapolis. Questo pomeriggio, la squadra, al solito, ha svolto dapprima un lavoro atletico e poi uno tattico sul terreno di Mileto, mentre domani è prevista una seduta di allenamento “lunga” a S.Onofrio. Regolarmente in gruppo Doukara, mentre Caraccio rientra stasera dall’Argentina. Ha smaltito i postumi di un attacco febbrile Petrucci, che si è allenato regolarmente, al contrario di Vitale ancora out, e di Borghetto, anch’egli alle prese con l’influenza. Ad intervenire sulla gara di domenica prossima è il tecnico rossoblu, Elio Ferrante (foto), che invita i suoi a mantenere alta la concentrazione: «Il Neapolis proviene da un ko interno, è in zona play out e ovviamente sarà voglioso di riscatto. Teniamo in grande considerazione il nostro avversario, composto da giovani di belle speranze e da elementi esperti che in queste categorie fanno la differenza. Occorrerà giocare con grande attenzione e con la stessa determinazione mostrata nelle ultime partite casalinghe». La riapertura delle liste potrebbe cambiare la fisionomia di molte squadre. «Cambieranno i valori in campo – sottolinea Elio Ferrante – e quindi bisognerà evitare cali di tensione. In molti si rafforzeranno e aumenteranno il proprio tasso tecnico per centrare la salvezza. Tra l’altro ci saranno da disputare altre venti partite e quindi c’è praticamente un altro campionato che ci aspetta e noi dovremo essere pronti. Il mercato della Vibonese? Sono cose della società e del direttore sportivo. Io alleno i calciatori che mi vengono messi a disposizione e tutto lo staff tecnico è felice se ci sono tante attenzioni sui nostri ragazzi. Significa che sono bravi e che il nostro lavoro è stato apprezzato, ma nessuno si fa distrarre dalle voci di mercato, perché sopra ad ogni cosa c’è la salvezza della Vibonese». Un commento anche sulla situazione dei giocatori infortunati: «Questi intoppi non ci volevano, anche se tutto sta procedendo sostanzialmente come da programma – sottolinea l’allenatore Elio Ferrante – e secondo la tabella di marcia a suo tempo concordata dallo staff tecnico. La squadra sta bene a livello psico-fisico e dal punto di vista tecnico-tattico sta preparando nel miglior modo possibile la delicata partita di domenica prossima. Si tratta di uno scontro diretto, giochiamo in casa e non possiamo fallire. Soprattutto nel girone di ritorno al “Luigi Razza” non possiamo steccare contro avversari che lottano assieme a noi per la salvezza».

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mini vigili_del_fuocoSERRA SAN BRUNO - Sono stati alcuni passanti, stamattina intorno alle 5, a dare l'allarme per l'incendio sviluppatosi in una palazzina in pieno centro storico e ad allertare i Vigili del Fuoco del distaccamento di Serra San Bruno. La squadra di soccorso ha subito raggiunto Piazza tenente Pietro Tedeschi dove, al terzo piano, su un balcone, si trovava una famiglia intera di sette persone che cercava di rifugiarsi per sfuggire alle fiamme. Con l'ausilio della "Scala Italiana" i vigili hanno subito raggiunto il balcone e hanno tratto in salvo le persone intrappolate. Nel frattempo, il resto della squadra ha sfondato il portone di ingresso del fabbricato e ha così portato in salvo due anziani che si trovavano nell'appartamento ubicato al secondo piano dell'edificio. Successivamente sono intervenute anche le squadre arrivate dal distaccamento di Chiaravalle Centrale e dalla Sede Centrale del Comando, impedendo così che l'incendio si propagasse alle abitazioni limitrofe. Un incendio spaventoso, dunque, che poteva avere conseguenze ancora peggiori di quelle che ha avuto. I servizi sociali del Comune di Serra, intanto, già nella giornata di oggi hanno trovato un sistemazione temporanea per la famiglia che abitava al terzo piano della palazzina e che era rimasta senza una dimora.

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Giovedì, 22 Dicembre 2011 17:12

Silurato l'assessore Zaffino

mini Pdl_Serra_San_BrunoSERRA SAN BRUNO - 221 giorni or sono una nuova squadra, questa volta targata PDL, saliva i gradini di palazzo Tucci e, tra le molte aspettative figlie delle faraoniche promesse fatte in campagna elettorale, si apprestava a sedere sui banchi della maggioranza. Una maggioranza legittimata da 1803 preferenze, assegnate da altrettanti cittadini che hanno deciso di dar credito al tanto sbandierato vento di cambiamento ed alla tanto ostentata sinergia comune-regione. 1803 persone che, tramite il loro candidato di fiducia, hanno consegnato le chiavi della casa comunale a chi prometteva discontinuità col passato ed una nuova, trasparente ed attenta attività amministrativa. La formidabile compagine veniva presentata agli occhi degli elettori come una squadra eterogenea, fatta da un mix, a loro dire perfetto, di altisonanti amministratori regionali e provinciali con tanto di garanzie alle spalle, di giovani leve pronte con il loro entusiasmo a dare nuovi imput e di affermati imprenditori disposti a mettere la loro esperienza a disposizione dell’intera cittadinanza. Una squadra, insomma, capace di dar voce ad ogni strato sociale nella nostra comunità, vogliosa di carpire i problemi che affliggono la cittadina ed i suoi abitanti e smaniosa di risolverli. 

Oggi, sette mesi dopo, alla notizia della revoca della nomina di un assessore, Bruno Zaffino, c’è chi dice “c’era d’aspettarselo”.

Se è vero, come è vero, che le urne hanno attribuito 1803 voti al PDL, è altrettanto innegabile che la maggioranza assoluta dei cittadini serresi, 2791 persone, abbia deciso di bocciare la lista dei berluscones. Durante la campagna elettorale, in molti consideravano quella del consigliere regionale Nazzareno Salerno una presenza più che ingombrante per la futura amministrazione. Si mormorava che in caso di vittoria sarebbe stato lui a gestire le fila dell’amministrazione, condizionandone l’intero operato. Le voci di corridoio non passarono in sordina e dai palchi pidiellini arrivarono le prime smentite. Tuttavia, il detto latino “vox populi vox dei” ha trovato la sua ennesima conferma già dal primo consiglio comunale, quando, in un clima di guerriglia urbana, il neo eletto capogruppo di maggioranza, dopo aver dispensato nomine e deleghe, ha preso il posto di comando per condurre la sua solitaria battaglia. Da solo ha iniziato a relazionare sull’ordine del giorno, da solo continua ad attaccare la minoranza, da solo si difende mentre il resto dei suoi rimane in silenzio, a guardare e forse sentire. Il copione non cambia, fino all’ultimo consiglio comunale, quando interviene per menar vanto degli assessori e della giunta. Intanto nel prosieguo della nuova stagione amministrativa, tra strafalcioni burocratici e presunte illegittimità, si arriva a silurare uno degli assessori, Bruno Zaffino appunto, l’imprenditore che, con i suoi 223 voti, è stato senza dubbio uno dei protagonisti della vittoria.

Un mese e mezzo fa, il nostro collaboratore Bruno Vellone, dalle colonne de “il Quotidiano”, aveva anticipato gli scenari di una possibile rottura tra gli assessori Polito e Zaffino ed il resto della maggioranza. Anche in quel caso arrivò puntuale la smentita. Il duo, dalle pagine dello stesso giornale, bollò come “insinuazioni prive di fondamento” le indiscrezioni. “Insinuazioni” divenute fatti. Fatti per i quali è lecito attendersi una spiegazione politica.

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mini bruno_zaffinoRottura tra l’assessore comunale Bruno Zaffino (foto) e l’amministrazione serrese. Il sindaco Bruno Rosi, questa mattina, ha revocato Zaffino da assessore, ed è stato lo stesso sindaco a comunicarlo al cronista. Bruno Zaffino, quindi, è fuori dalla squadra di governo locale, ed il tutto sancisce, con ogni probabilità, l’apertura di una crisi politica. L’ex assessore non era soltanto uno dei membri maggiormente rappresentativi dell’amministrazione comunale, ma è anche stato il candidato più votato in assoluto - secondo solo al consigliere regionale Nazzareno Salerno - che con una valanga di consensi ha dato un enorme contributo per la vittoria della squadra capitanata dal consigliere provinciale Rosi. Bruno Zaffino non ha mai fatto mistero di essere, da solo, in grado di scompigliare le dinamiche politiche comunali, probabilmente contando su consiglieri che sarebbero a lui vicini come Cosimo Polito e Carmine Franzè, che però non sono mai stati messi alla prova e che potrebbero comunque defilarsi e continuare ad appoggiare la maggioranza, il primo per preservare il posto di assessore, il secondo per non abbandonare il gruppo con cui ha vinto le elezioni. Ancora non si conoscono bene le motivazioni che hanno fatto entrare nel mirino dell’amministrazione pidiellina un assessore tra i più “pesanti” dell’intero esecutivo serrese, ma l’empasse politica in atto sta paralizzando non poco l’attività amministrativa serrese. Lo avevamo annunciato in tempi non sospetti che un rimpasto di giunta ci sarebbe stato e che era soltanto rinviato, e adesso le nostre indiscrezioni, contro le quali corsero immediatamente al riparo i big della politica pidiellina per smentirle repentinamente facendole passare come illazioni, si sono rivelate quanto mai esatte. Insomma, dopo la giunta di Raffaele Lo Iacono con una paralisi amministrativa permanente, dopo il commissariamento prefettizio in seguito allo scioglimento anticipato del consiglio comunale per le contestuali dimissioni di nove consiglieri comunali, ora un’altra stagione politica all’insegna dell’instabilità sembra aprirsi per la cittadina montana, che sembra non poter godere di una gestione amministrativa solida e duratura.

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mini CORAPIVIBO VALENTIA - Allenamento odierno per l’undici del duo Ferrante – Viola in vista dell’impegno di domenica prossima contro i campani dell’ Aversa Normanna. Il ben noto problema della mancanza di strutture cittadine obbliga la squadra e lo staff tecnico rossoblù a continui pellegrinaggi e impone la società ad effettuare una continua ricerca di campi disponibili dove poter far allenare la squadra. Nel corso della seduta, tutti i componenti l’organico rossoblù hanno preso parte al test contro la formazione Berretti, ad eccezione di Caridi, fermo per via di uno stiramento al flessore, e di Benincasa, che per via di un problema al flessore si è allenato a parte, anche se per domenica dovrebbe recuperare (lo staff medico è comunque già all’opera per rimetterlo in sesto). Il fantasista rossoblu, Corapi, ha commentato così la vittoria di una settimana fa contro l’ Isola Liri: «Ci tenevamo troppo a vincere quella gara – ha detto il centrocampista – anche perché venivamo da due brucianti ko. E siamo stati bravi a non andare in tilt riuscendo per ben due volte a recuperare lo svantaggio ed a ribaltare il punteggio, dopo un primo tempo nel quale non abbiamo giocato per come sappiamo, forse frenati dalla paura di sbagliare. Ci abbiamo creduto fino all’ultimo e questo testimonia ancor di più la forza del gruppo. Nella ripresa non c’è stata storia. Loro hanno finito in sofferenza sul piano atletico, mentre noi ne avevamo ancora tanta in corpo». L’ultimo pensiero di Corapi è per il prossimo avversario: «L’Aversa Normanna è una squadra che in casa concede pochissimo e fra le mura amiche ha una marcia in più. Da parte nostra c’è la ferma intenzione di chiudere l’anno con un risultato positivo, anche perché la classifica in basso rimane sempre corta. Dovremo giocare con massima attenzione e senza commettere sbagli. Nelle ultime gare giocate in trasferta abbiamo raccolto molto meno di quanto meritato ma ciò è avvenuto soprattutto per colpa nostra. Ecco perché è necessario ridurre al minimo gli errori e tenere elevata la concentrazione per tutto il match».

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mini VIBONESE_2VIBO VALENTIA – Vittoria di misura per la Vibonese del duo Ferrante – Viola che, allo stadio “Luigi Razza”, batte per 3 a 2 l’ Isola Liri ed esce dalla zona calda della classifica. Per quel che riguarda la cronaca del match, al 19’ pt la squadra di casa si rende pericolosa con Corapi che, però, non inquadra lo specchio della porta. Passano due minuti e gli ospiti aprono le marcature: punizione dell’Isola Liri in area, respinge di testa Di Berardino, dal limite raccoglie Morleo che di sinistro al volo porta i laziali in vantaggio. La Vibonese si porta in avanti alla disperata ricerca del pareggio che arriva in pieno recupero con Corapi che, su punizione, spedisce la palla sotto l’incrocio dei pali. Primo tempo che si conclude in parità (1 – 1). Ad inizio ripresa, però, i laziali passano nuovamente in vantaggio: il direttore di gara ravvede un fallo da rigore nel contatto tra Salvatori e Improta. Dal dischetto Martinelli spiazza il portiere. La squadra del patron Pippo Caffo non ci sta e pareggia nuovamente i conti il solito Doukara, che prende il tempo a Martinelli, controlla e conclude in porta siglando un gran bel gol. Dopo solo pochi secondi, Improta per gli ospiti aggira Cosentino e calcia sull’esterno della rete. Al 32’ la Vibonese sigla il gol del 3 a 2, ma l’arbitro annulla la rete su segnalazione del proprio assistente perché il pallone calciato da Corapi supera la linea bianca di fondo campo. Al 42’ il gol partita dei rossoblu: percussione centrale di Saturno che salta due avversari e dal limite scaglia un gran tiro che si insacca sotto l’incrocio. Risultato finale: Vibonese batte Isola Liri 3 a 2.

 

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Sabato, 10 Dicembre 2011 19:58

Vibonese - Isola Liri, out Caridi e Amendola

mini VIBONESEVIBO VALENTIA – Vincere domani contro l’ Isola Liri consentirebbe alla squadra del duo Ferrante –Viola di riscattare la sconfitta di una settimana fa a Chieti e, soprattutto, di risalire nuovamente in classifica. Sfatare il tabù “Luigi Razza”, però, non sarà una passeggiata, anche perché gli ospiti – così come la Vibonese – stanno lottando per mantenere la categoria. Per quel che riguarda la situazione degli infortunati, un risentimento muscolare al flessore ha messo ko Alessandro Caridi.  Il capitano rossoblù non ce la fa e, pertanto, non è stato inserito nell’elenco dei convocati per la partita casalinga di domani. Fuori anche Amendola, non ancora al 100% dal punto di vista atletico.  Lo staff medico rossoblù diretto dal dottore Cino Bilotta ha dato il via libera: adesso spetterà al preparatore atletico rimetterlo in condizione e al passo con i compagni. Per l’occasione, lo staff tecnico vibonese ha convocato 20 calciatori. Portieri: De Filippis, Saraò;difensori: Cosentino, D’Agostino, Di Berardino, Oliva, Salvatori; centrocampisti: Benincasa, Borghetto, Corapi, Cosenza, Mazzetto, Mercuri, Petrucci, Vitale; attaccanti: Caraccio, De Francesco, Doukara, Puntoriere, Saturno.  Dopo la sconfitta di Chieti ci si aspetta una reazione da parte della Vibonese. "Non abbiamo altre alternative alla vittoria – ha commentato il tecnico Franco Viola – e da parte dei ragazzi mi aspetto una grande prestazione, sotto tutti i punti di vista. Proveniamo da due amari ko, frutto soprattutto dei nostri errori. Disattenzioni che ci sono costate care e per evitare le quali avevamo lavorato duramente. Ci siamo, pertanto, messi sotto e abbiamo proseguito e intensificato il nostro lavoro, per cui mi auguro che ci sia una maggiore attenzione".  Viola punta molto sull’orgoglio dei ragazzi: "In settimana ho visto una squadra carica al punto giusto. E’ doveroso attendersi un riscatto, perché fa male perdere gare nelle quali meritavamo decisamente di più. I calciatori della Vibonese hanno carattere. Lo hanno dimostrato in passato e sarà così anche domani contro l’Isola Liri, avversario che va tenuto in debita considerazione. D’altra parte è uno scontro diretto, ma noi vogliamo chiudere con un successo l’ultima esibizione del 2011 davanti al nostro pubblico". Il centravanti Mirko De Francesco, invece, dopo aver sottolineato l’importanza della gara di domani ha voluto fare alcune precisazioni: "Leggo e sento di voci di mercato che mi vorrebbero in partenza. In verità questa è una cosa che non mi appartiene. Sono venuto a Vibo perché ho sposato un progetto e da qui non mi muovo, anche perché resto convinto di poter dimostrare il mio valore e di poter dare il mio contributo per la salvezza della squadra".

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