Ci sono anche due vibonesi tra le persone rimaste coinvolte nell’inchiesta “Flumen Luto” sull’alluvione che, nel 2015, ha interessato i Comuni di Rossano e Corigliano.

Si tratta del neo assessore all’Ambiente del Comune di Vibo Valentia, Stefania Romanò, nominata recentemente quale componente dell’esecutivo guidato dal sindaco Elio Costa e in servizio presso l'Autorità di bacino regionale e di Francesco Comito, anch’egli di Vibo, già funzionario dell’Afor.

L’Autorità di bacino regionale - responsabile della programmazione degli interventi di manutenzione – avrebbe omesso sistematicamente di dar corso ai propri compiti istituzionali di programmazione e intervento nelle aree di propria competenza, volto a mantenere in stato di efficienza sia l’alveo che gli argini dei fiumi ricadenti nel territorio dei Comuni di Rossano e Corigliano. Nello specifico, l’Abr avrebbe omesso il ripristino di strade abusive di accesso agli argini, che ha causato la discontinuità e, pertanto, la maggiore fragilità degli stessi, oltre alla pulizia dei detriti e della vegetazione che ha determinato il progressivo sollevamento degli argini stessi, nonché la formazione di alvei pensili. Inoltre, sempre secondo i magistrati che portano avanti l’inchiesta, l’Autorità di bacino regionale non avrebbe effettuato l’attività di vigilanza e “pulizia idraulica” sul territorio, ciò che avrebbe consentito di prendere atto dell’edilizia abusiva nelle aree a rischio alluvione, di locali situazioni di precarietà degli argini, della presenza di vegetazione o detriti e della piantumazione illegale di alberi negli alvei.  

Complessivamente sono 195 gli indagati tra appartenenti alla pubblica amministrazione, imprenditori edili e privati cittadini. Sequestrati oltre 100 tra terreni agricoli, manufatti e fabbricati su aree a rischio idrogeologico. L’inchiesta è condotta dalla Procura della Repubblica di Castrovillari. All' operazione hanno partecipato i carabinieri forestali del Gruppo di Cosenza, Reggio e Catanzaro oltre a Parco della Sila e del Pollino e a militari della Territoriale.