pizzo ospedale2Solo il 24 aprile scorso, i carabinieri della Compagnia di Vibo Valentia avevano eseguito diciassette provvedimenti cautelari nei confronti di altrettanti dipendenti dell’Asp Vibonese - tra i quali dirigenti sanitari, assistenti amministrativi ed infermieri - tutti in servizio presso la struttura di Pizzo Calabro, inquisiti a vario titolo per truffa aggravata nell’ambito dell’inchiesta denominata “Asp-etta”. 

Le indagini dell'Arma, partite nel giugno del 2012, avevano quindi portato ad un blitz condotto dai militari proprio la mattina del 24 aprile scorso, avviate a seguito di una serie di informazioni confidenziali segnalate direttamente da parte di cittadini ai carabinieri della Stazione di Pizzo. Le indicazioni avevano consentito - attraverso attività di appostamenti e di monitoraggio, effettuate con telecamere istallate fuori e dentro la struttura sanitaria, nonché sulla macchinetta marcatempo - di documentare reiterate condotte di assenteismo, di cui si rendevano autori i dipendenti Asp, avvezzi ad allontanarsi dal luogo di lavoro per finalità estranee alle attività d’ufficio. Inoltre, secondo quanto asserito dagli inquirenti, alcuni erano soliti affidare il proprio “cartellino” ad altri colleghi, disposti a “strisciarlo” al loro posto, in maniera da artefarne dunque gli orari di entrata ed uscita. Già in quella fase, a conclusione delle indagini, era scattata nei confronti delle persone coinvolte la sospensione dall'impiego per due mesi.

Stamattina, per loro, il gip Fabio Regolo ha fissato il procedimento penale in accoglimento della richiesta di immediato presentata dal pubblico ministero, Vittorio Gallucci. La prima udienza è stata fissata, però, addirittura per il 2 febbraio del prossimo anno. Solo allora gli indagati saranno chiamati a comparire davanti al Tribunale monocratico.

«Un'Asp la cui gestione è improntata alla navigazione a vista e i cui settori, quantomeno alcuni, si reggono solo grazie alla volontà dei singoli che cercano di fare fronte alle carenze di sistema» commentava lo stesso Regolo nella sua ordinanza di custodia cautelare.

 

 



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mini carabinieriFABRIZIA - È quasi certa l'origine dolosa del gesto anche se, sull'accaduto, sono in corso indagini da parte del carabinieri della locale stazione per accertare la dinamica dei fatti ed eventuali responsabilità. Nella tarda serata di venerdì, intorno alle 23, in località ''Cazzica'' nel piccolo centro delle Serre vibonesi, è stato dato alle fiamme un casolare di proprietà di A.C., 50enne del luogo. Il rogo ha distrutto diversi attrezzi agricoli. Sul posto, immediato l'intervento dei vigili del fuoco che, assieme ai carabinieri, avrebbero ritrovato del liquido infiammabile, che sarebbe stato utilizzato dai malviventi per dare alle fiamme il casolare.

 

 

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santoro1-640Servizio Pubblico, il programma in onda su La7, diretto da Michele Santoro, ha lanciato la terza edizione del premio per videoreporter emergenti, Generazione Reporter.

L'obiettivo, come per le precedenti edizioni, è quello di promuovere e valorizzare talenti emergenti nell'ambito del giornalismo di inchiesta. In palio quest'anno un contratto di lavoro della durata di 6 mesi con la redazione di Servizio Pubblico e la pubblicazione del video sui siti serviziopubblico.it e ilfattoquotidiano.it., nonché la messa in onda durante una puntata della trasmissione Anno Uno, ideata da Santoro e condotta da Giulia Innocenti proprio su La7.

Nella prima fase, i candidati - di età compresa tra i 18 e i 30 anni - hanno inviato alla redazione di Servizio Pubblico un reportage realizzato esclusivamente da loro, della durata massima di 7 minuti, che raccontasse un aspetto della realtà che fosse di pubblico interesse. Poi, una commissione formata da Carlo Freccero, Giulia Innocenzi, Peter Gomez, Sandro Ruotolo, Alessandro Renna, Stefano Maria Bianchi, Mauro Ricci, Maddalena Oliva e Giuseppe Vitale ha selezionato i tre finalisti tra le decine di video pervenuti.

Tra i concorrenti in gara Angelo De Luca, 30enne di Vibo Marina, che ha superato la selezione preliminare ed ora è stato scelto tra i tre finalisti. Approdato quindi alla fase finale, come gli altri due concorrenti in gara, ha avuto la possibilità di realizzare un ulteriore reportage girato e montato, però, questa volta, con mezzi tecnici e personale messi a disposizione proprio dalla redazione di Servizio Pubblico

De Luca ha deciso quindi di puntare alla prima posizione con un reportage titolato “L’abbicci”, della durata di sette minuti incentrato sul caso Alaco e sulla lotta No Alaco che trova il suo cuore pulsante nell’Associazione Culturale “Il Brigante” di Serra San Bruno e negli attivisti del “Comitato Civico pro Serre”. Il reportage, girato proprio fra la gente ed i luoghi delle Serre, in pochi minuti, è capace di far emergere una spaccato - fedele ai tempi giornalistici, asciutto e diretto - in grado di evidenziare tutto il dissenso e la rabbia nutrito da un territorio che quotidianamente viene vessato e avvelenato da multinazionali e dirigenti politici capaci di lucrare sulla salute di centinaia e centinaia di calabresi. Le speranze di quella stessa gente sono ora affidate al lavoro svolto dalla magistratura nell’ambito del Processo “Acqua Sporca” che dovrebbe aprirsi nelle prossime settimane e che vede tra gli imputati 36 soggetti, alcuni dei quali inquisiti per avvelenamento colposo delle acque.
I tre reportage prodotti, tra i quali, dunque, "L’abbicci” di Angelo De Luca verranno giudicati attraverso una votazione on-line. Ad esprimersi sarà una giuria popolare - composta dalla "Rete dei Donatori di Servizio Pubblico" e dagli "Abbonati de Il Fatto Quotidiano" - che decreterà il vincitore.

Si può prendere visione de “L’abbicci” al seguente link
http://www.serviziopubblico.it/2014/05/labbici-di-angelo-de-luca-2/

 

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mini fustiradioattiviIn seguito alla comunicazione del presidente del Consiglio dei ministri, Matteo Renzi, indirizzata alla presidente della Camera, Laura Boldrini, sono stati in queste ultime ore desecretati documenti precedentemente coperti dal segreto di Stato. Come rivelato dal giornalista Claudio Cordova su il Dispaccio.it, in molti atti, oltre a comparire riferimenti sul caso delle cosiddette “navi dei veleni” e sull’omicidio dei giornalisti Ilaria Alpi e Miram Hrovatin, ci sono anche delle note dei Servizi segreti che segnalano esplicitamente le attività illecite effettuate a ridosso degli anni ’90 dalla ‘ndrangheta.

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trasversaleIl Tribunale Amministrativo Regionale ha dichiarato illegittima l’occupazione di alcuni terreni, ricadenti nel territorio del Comune di Spadola, attuata dall’Anas per i lavori di costruzione del “Quarto Tronco” della Trasversale delle Serre. Il decreto di espropriazione dei terreni da parte dell’Azienda Nazionale Autonoma delle Strade era stato disposto - secondo quanto sentenziato dal Tar - tardivamente, solo nel gennaio del 2011, quanto i 5 anni previsti dalla legge entro cui emanare l’esproprio erano ormai abbondantemente scaduti.

L’occupazione anticipata dei terreni da parte dell’Anas era infatti avvenuta nel 2005, ma la “Dichiarazione di pubblica utilità” dell’opera risaliva ad un anno prima, il 2004. Solo il 18 luglio 2012, era stato però notificato il decreto definito di esproprio e, dunque, solo in tale data i ricorrenti avevano appreso che l’Anas aveva adottato una proroga di due anni dei termini di efficacia della stessa “Dichiarazione di pubblica utilità” dell’infrastruttura in costruendo. Peraltro l’esproprio era stato addirittura disposto per un'estensione di terreno maggiore.

Il Tar Calabria ha quindi accolto il ricorso, evidenziando nella sentenza come ai soggetti appellatisi al Tribunale sia stata omessa la comunicazione di avvio del procedimento di proroga dei termini di efficacia della “Dichiarazione di pubblica utilità” dell’opera. La stessa proroga dei termini, secondo la decisione dei giudici, è da considerarsi ammissibile solo in presenza di ragioni eccezionali, cosa che nel caso dei terreni in oggetto non sussiste. L’invalidità della proroga della Dichiarazione si riflette di conseguenza anche sul decreto di esproprio. Da ciò se ne deduce che l’Anas dovrà restituire ai legittimi proprietari i terreni occupati, pagando inoltre una somma per il periodo di occupazione illegittima o, in alternativa - ipotesi più plausibile - potrà acquisire direttamente gli appezzamenti corrispondendo ai proprietari le somme relative al valore stimato dei terreni stessi. Entro 120 giorni dalla notifica della sentenza l’Anas dovrà ufficializzare la decisione presa in merito.

Si profilano, dunque, ulteriori ritardi per un'opera realizzata a velocità pachidermica, presentata per la prima volta dalla Commissione regionale per la programmazione economica nel Piano degli interventi pubblici sulle infrastrutture del Mezzogiono del 1966.

 

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polizia-di-statoL’operazione denominata “auto da sogno”, coordinata dalla Procura della Repubblica di Vibo Valentia, ha portato alla luce un sistema illegale di riciclaggio finalizzato alla vendita in Germania di auto rubate in diverse regioni d’Italia: Molise, Abruzzo e Lazio. Ma le basi operative del sistema, agivano in Calabria, tra Vibo Valentia e Lamezia Terme. In pratica, le indagini, avviate nel 2012 e coordinate dal pm Alessandro Pesce, hanno permesso di far emergere un rilevante traffico di autovetture di dubbia provenienza effettuato direttamente nell’attività di Daniele Pirozzi, 32enne, residente a Vibo e titolare di una concessionaria. Proprio ai locali dell’azienda di Pirozzi, arrivavano veicoli di lusso e suv procacciati da Battista Lillo Odoardi, 41enne, di Lamezia Terme.

Infatti, i veicoli - due berline di grossa cilindrata e cinque suv del valore complessivo di 250mila euro - in seguito ai rilevamenti effettuati dagli inquirenti, sono risultati provento di furti commessi in tutta Italia. Le autovetture venivano riciclate attraverso il cosiddetto metodo del “tarocco”, ossia con sostituzione delle targhe originali e del numero di telaio identificativo con altri elementi distintivi di fantasia o appartenenti a vetture realmente esistenti e circolanti all’estero. I riferimenti dei veicoli venivano quindi riportati su una carta di circolazione falsata per ogni rispettivo autoveicolo. Se ne ottenevano delle auto clonate, da immettere sul mercato tedesco attraverso una vera e propria rete europea del riciclaggio.

Di conseguenza Pirozzi e Odoardi sono al momento accusati dei reati di riciclaggio, falso ideologico e materiale in concorso. Contestualmente i due, su esecuzione di un’ordinanza di custodia cautelare firmata dal gip di Vibo, sono stati arrestati e posti ai domiciliari dagli uomini della Polizia stradale di Vibo Valentia al comando del vicequestore Pasquale Ciocca. Altre tre persone, rispettivamente di Vibo, Nicotera e Ionadi, sono state denunciate e sono attualmente indagate a piede libero per favoreggiamento.

 

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pipidi majuCon il tronco e i rami più robusti gli antichi Greci ricavavano le canne sonore del sambike, uno strumento musicale in uso poi anche fra i Romani, ma per loro, in latino, era il sambucus. Oggi in Tirolo, a cavallo delle Alpi, i fiori freschi diventano bevanda dissetante da diluire con l’acqua. In Sardegna, assieme alle mandorle, se ne ottiene il ripieno dei ravioli. Nella Valle di Primiero diventa invece una gustosa marmellata della quale non abusare per le potenti proprietà lassative.

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spadolaUn po’ per volontà politica, un po’ per passività di chi quei territori li abita, anche per il 2014 il tabellone degli eventi culturali promossi nei vari comuni delle Serre Calabre, pare non possa gioire di iniziative di rilievo. Di recente, infatti, nella sede della Fondazione Terina di Lamezia Terme, l’Assessore regionale alla Cultura, Mario Caligiuri, ha incontrato i soggetti promotori degli eventi culturali finanziati dalla Regione Calabria attraverso l’utilizzo di Fondi comunitari. Presenti alla riunione, dunque - tra istituzioni pubbliche e operatori vari - i referenti di ben 40 attività organizzate in tutto il territorio regionale nei vari periodi dell’anno.

Secondo i dati ufficiali forniti dallo stesso Assessorato alla Cultura, nel 2013 le iniziative sostenute dalla Regione, hanno coinvolto oltre un milione e duecentomila spettatori, di cui ben il 40% proveniente da province diverse rispetto a quelle dove si sono tenuti gli eventi. Iniziative capaci, quindi, di calamitare la curiosità di molti e di determinare così anche cospicui flussi di denaro: in termini finanziari, infatti, il ritorno economico stimato sul territorio - sempre secondo i dati forniti dall’Assessorato - è stato di circa 34milioni di euro, pari a quattro volte il costo totale degli eventi e a otto volte i finanziamenti destinati. Infatti, proprio per l’anno scorso, sono stati promossi ben 40 eventi, finanziati dalla Regione con 4 milioni di euro, tutti derivanti da Fondi europei.

Nel corso della riunione sono stati resi noti, dunque, i nomi delle iniziative che verranno finanziate nell’anno in corso. Una ripartizione delle risorse però iniqua, visto che solo uno di questi eventi sarà realizzato nella provincia di Vibo (Premio letterario Tropea) e addirittura nessuno nel territorio delle Serre Calabre.

Di seguito l’elenco degli eventi che la Regione Calabria ha individuato tramite bandi pubblici:

Roccella Jazz di Roccella Jonica;
Peperoncino Festival di Diamante
Premio letterario Tropea;
Armonie d’Arte Roccelletta di Borgia e Catanzaro;
Cinema di Calabria;
Festival della Magia di Crotone;
Lamezia Summertime;
Stagione concertistica Ama Calabria di Lamezia;
Primavera dei Teatri di Castrovillari;
Famiglie a Teatro del Centro Rat di Cosenza;
Le strade del paesaggio della Provincia di Cosenza;
I luoghi ritrovati della Fondazione Politeama di Catanzaro;
Festival Euromediterraneo di Altomonte;
Varia di Palmi;
Peperoncino Jazz Festival;
Carnevale Occitano;
Concorso Musicale Orfeo Stillo di Paola;
Moda Movie di Cosenza;
Fatti di Musica;
Le mostre annuali del Centro Capizzano di Rende;
Premio Letterario Parole nel Vento della Provincia di Catanzaro;
Baccanalia di Tiriolo;
Autunno Musicale della Brass Collection;
Kaulonia Tarantella Festival;
Premio Padula di Acri;
Festa delle Invasioni di Cosenza;
Paleariza dell’area grecanica;
Rassegna di Teatro dell’Associazione Novecento;
Note di Fuoco;
Festival delle Serre di Cerisano;
Festival Leoncavallo di Montalto Uffugo;
Workshop Lirico di Verbicaro;
Borgo incantato di Gerace;
Tarantella Power di Badolato;
Festival degli Scacchi della Riviera dei cedri;
Corigliano Fotografia;
Presepe vivente di Panettieri;
Ritorno al Sud della Compagnia Teatrale del Grillo di Soverato;
Premio letterario Caccuri;
Horcynus Festival;
Premio Mia Martini di Bagnara.

 

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a3L'Anas ha reso noto che dalle 22.00 di questa sera, venerdì 16 maggio, fino alle ore 6.00 di sabato 17, il tratto dell'autostrada A3 Salerno - Reggio Calabria, compreso tra gli svincoli di Vibo Valentia/Sant'Onofrio e Rosarno, sarà chiuso in entrambe le direzioni. Nelle ore di chiusura i veicoli diretti a sud saranno quindi costretti ad uscire allo svincolo di Sant'Onofrio, proseguire lungo la strada statale 18, per rientrare poi in autostrada allo svincolo di Rosarno. Percorso identico, ma in senso inverso, per i veicoli diretti a nord.

Il provvedimento sarà causato dai lavori di completamento della nuova “carreggiata nord”, riaperta al traffico proprio alla conclusione delle attività in configurazione provvisoria di cantiere. Secondo le scadenze fissate, entro il prossimo esodo estivo la nuova carreggiata dovrà essere disponibile. Fino ad allora - nello stesso tratto - verrà istituito un doppio senso di circolazione, in modo da permettere proprio la conclusione dei lavori.

 

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mini comune_serraLa Procura della Repubblica di Vibo Valentia ha notificato nei giorni scorsi l'avviso di conclusione delle indagini nei confronti dell'ex primo cittadino, Raffaele Lo Iacono e di altri otto ex amministratori serresi, accusati di abuso d'ufficio nell'ambito della gestione della Fondazione ''Monsignor Biagio Pisani'', presieduta dallo stesso Lo Iacono: si tratta di Luigi Calabretta, Leonardo Calabretta, Biagio Vavalà, Giuseppe Raffele, Antonio Procopio, Maria Abronzino, Francesco Bonazza e Vincenzo Damiani. L'avviso è stato disposto anche nei confronti di Salvatore Amato, all'epoca vice segretario comunale, oggi in pensione.
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