Novità rispetto al piano per il trasferimento dei pazienti della Domus di Chiaravalle arrivano dal consiglio comunale di oggi del comune capoluogo di Regione. Il sindaco di Catanzaro, Sergio Abramo, ha infatti assicurato, durante la seduta odierna tenutasi a porte chiuse, che tutti i pazienti della Rsa di Chiaravalle (e non solo una parte) saranno trasferiti al policlinico di Germaneto, come da confronto con i vertici sanitari. Dunque, stando alle parole del primo cittadino di Catanzaro, i circa 40 pazienti ancora presenti nella Domus saranno portati tutti a Germaneto: «Tralasciando l’aspetto delle responsabilità rispetto ai tempi, i malati non li stanno portando da nessuna parte e, ascoltando le preoccupazioni anche del sindaco di Chiaravalle, perché in quella struttura rischiano tutti di morire, mi sono permesso di chiamare il dottor Zuccatelli, per dire che il Policlinico ha posti sufficienti per accogliere ulteriori pazienti. Abbiamo avuto stamattina l’ok e il Pugliese metterà anche medici e infermieri a disposizione per poter trasferire tutti i pazienti all’interno del policlinico». Una rassicurazione che si aggiunge a quelle dei giorni scorsi ma non dà delucidazioni rispetto a quando i pazienti saranno trasferiti.

Gli amministratori locali del Chiaravallese continuano dunque a mostrare la propria preoccupazione rispetto ai ritardi. Era iniziato nella notte tra lunedì e martedì scorso il trasferimento dei degenti della Rsa di Chiaravalle a causa dell’impossibilità di gestire i pazienti dopo lo scoppio dei casi di covid-19 che hanno portato alla morte di 7 persone. Come si ricorda, oltre alle richieste da parte dei titolari, ulteriori istanze ai vertici dell’Azienda sanitaria e alla Regione erano state inoltrate dai sindaci di Chiaravalle Centrale e Vallefiorita, che chiedevano l’immediata ospedalizzazione. Per alcuni dei pazienti, che già all’interno della struttura si erano aggravati, è stato previsto il trasferimento al Pugliese-Ciaccio e al policlinico “Mater Domini” di Catanzaro, strutture all’interno delle quali si sono verificati poi dei decessi. Di ieri la nuova richiesta di informazioni da parte del primo cittadino di Vallefiorita, Comune interessato assieme ad altri da un’ordinanza regionale di chiusura, data la presenza nella Rsa di Chiaravalle di dipendenti da lì provenienti. Secondo le parole del sindaco, erano 46 ancora i pazienti in attesa del trasferimento assicurato allo stesso dalla presidente della Regione Jole Santelli, la quale aveva precisato che è stato predisposto, attraverso il dottor Torti, responsabile del reparto di malattie infettive del policlinico “Mater Domini” di Germaneto, il trasferimento dei pazienti della casa di cura di Chiaravalle: «Nello specifico – hanno dichiarato gli amministratori di Vallefiorita – 20 pazienti verranno trasferiti al Policlinico di Germaneto, i restanti 26 saranno suddivisi in varie strutture della provincia di Catanzaro. Aspettiamo a cantare vittoria e rimaniamo in attesa di vedere il concretizzarsi delle disposizioni. Non abbassiamo la guardia, pronti a combattere domani, di nuovo tutti insieme per la nostra comunità, per i nostri nonni. Forse siamo riusciti ad ottenere qualcosa, vedremo cosa nei prossimi giorni». Il programma di trasferimento ad oggi non è stato ancora attuato, i pazienti rimangono nella Domus di Chiaravalle e le carte in tavola continuano a cambiare rispetto alla loro destinazione. «Abbiamo avuto rassicurazioni sul trasferimento dei pazienti della Domus di Chiaravalle – ha dichiarato il sindaco del centro Domenico Donato – e contiamo che in questi giorni avvenga il trasferimento di tutti i degenti. A darci rassicurazioni, e lo ringrazio per l’impegno che ci sta mettendo, è stato anche il sindaco di Catanzaro Sergio Abramo, il quale ha detto che 20, degli attuali 45 ancora presenti nella Rsa, saranno ospitati dal policlinico di Germaneto, dove al settimo piano sarebbero già a disposizione i posti. Gli altri 25 dovranno essere poi distribuiti in altre strutture. Se oggi mi dicono che la decisione è di trasferirli tutti al policlinico di Germaneto sono contento e li ringrazio, speriamo solo che il trasferimento avvenga al più presto». Stando agli ultimi aggiornamenti però, ci sarebbero ancora circa 40 pazienti all'interno della Domus Aurea di Chiaravalle.