Secondo quanto riportato dall'edizione odierna della Gazzetta del Sud, la ragazza si è presentata in lacrime e con evidenti segni di violenza sul corpo al Pronto soccorso dell'ospedale di Cosenza, denunciando lo stupro. Le violenze riscontrate dai medici dell' “Annunziata” si sarebbero rivelate compatibili con un caso di violenza sessuale. Immediata è, dunque, scattata la segnalazione ai carabinieri della Compagnia di Rende, i quali hanno da subito avviato le indagini per cercare di risalire all'autore del gesto.

Purtroppo, quello che si sarebbe consumato nella notte tra martedì e mercoledì, non è il primo caso di stupro che ha riguardato le studentesse frequentanti l'ateneo bruzio. Uno dei più recenti risale, infatti, a poco più di un anno fa, quando una 25enne fuorisede fu stuprata nell'androne di un palazzo di Roges, la frazione rendese direttamente collegata alla periferia nord di Cosenza. Bastò, però, qualche settimana agli inquirenti per individuare il presunto responsabile – un 21enne cosentino – il quale fu subito consegnato alla giustizia.

AGGIORNAMENTO

Al contrario di quanto si era inizialmente ipotizzato, non ci sarebbe stato alcuno stupro ai danni della 21enne di Sant'Onofrio. Secondo fonti investigative, infatti, la giovane sarebbe rimasta coinvolta in un battibecco con un uomo che, presentatosi alla porta dell’abitazione che condivide con altre studentesse, avrebbe preteso di entrare. La ragazza vibonese, però, si sarebbe rifiutata, dopodichè è nato un litigio nel corso del quale l'uomo avrebbe anche palpeggiato il seno della giovane che, comunque sia, è riuscita nell'intento di chiudere la porta, per poi presentarsi sotto choc all' "Annunziata" di Cosenza, dove è stata sottoposta a semplici accertamenti.