Secondo quanto si evince dalla nota di protocollo n.38580, pubblicata anche sull’Albo pretorio del Comune di Serra San Bruno, si è dunque giunti alla fase conclusiva del bando di gara n. 82/2013, espletato con gara d’appalto a procedura aperta con il criterio di aggiudicazione dell’offerta economicamente più vantaggiosa. Il bando aveva come oggetto l’aggiudicazione dei lavori e l’affidamento della progettazione e dell'esecuzione degli interventi di ristrutturazione, adeguamento e completamento del complesso edilizio da destinare, quindi, a struttura di ricezione ed accoglienza per visitatori e pellegrini. Il progetto è stato finanziato con i fondi PISL-POR Calabria FESR 2007/2013.

L’importo complessivo dell’appalto era stato bandito per una cifra di circa 1,5 milioni di euro, di cui 1,4 milioni per la realizzazione dei lavori (importo soggetto a ribasso), 70mila euro per la progettazione esecutiva e poco più di 28mila euro afferenti ad oneri per l’attuazione dei piani di sicurezza (importo non soggetto a ribasso). A presentare un’offerta per la partecipazione alla gara erano state 6 imprese, ma, in seguito alla procedura di apertura delle buste, i lavori sono stati aggiudicati in via definitiva – con ribasso al 24,58% e per un importo di 1,1milioni di euro – alla ditta “Eragon Consorzio Stabile” con sede a Roma. La stessa, per l’esecuzione materiale dei lavori, si avvarrà però della “Astarte srl” con sede a Locri. A svolgere la progettazione sarà invece la Rti composta dalla Leonardo Progetti snc (capogruppo mandatario); l’ingegner Barberio Giuseppe; l’ingegner Immacolata Commisso; il geologo Domenico Carrà; l’architetto Vincenzo Belcastro. La determinazione di aggiudicazione era già avvenuta lo scorso 8 maggio, adottata dal Respondabile dell’area tecnica manutentiva del comune di Serra San Bruno, mentre il termine di ultimazione per la progettazione esecutiva scadrà nei successivi trenta giorni a partire dalla data di autorizzazione per la verifica di via e dal conseguente ordine di avvio del Rup. I lavori dovranno poi essere eseguiti e completati entro e non oltre 365 giorni decorrenti dalla data del verbale di consegna dei lavori alla ditta aggiudicatrice.

La procedura era stata avviata con la delibera n.87 del 29 novembre 2011, attraverso la quale la giunta Rosi, appena insediatasi, aveva appunto dato il via libera al progetto riguardante i “Lavori di ristrutturazione, adeguamento e completamento di un complesso edilizio da destinare a Centro Accoglienza Pellegrini”. La struttura, dunque, sarà realizzata grazie al completamento dell’ex “Centro polifunzionale” di contrada Guido, che originariamente avrebbe dovuto essere adibito a centro anziani, ma con la possibilità di ospitare anche iniziative di carattere socio-culturale. L’opera però, in definitiva, non ha mai visto la luce, sebbene i lavori di costruzione siano iniziati con la posa della prima pietra addirittura nel 1991. Il complesso, ormai completamente abbandonato, è costituito da due edifici comunicanti: tre piani e seminterrato uno, due piani l’altro. Il progetto di riqualificazione attuale, al di là delle vicende concitate che lo hanno contraddistinto dall’inizio degli anni ’90 fino ad oggi, ha già suscitato il giudizio negativo di diversi proprietari di alberghi e strutture di ricezione turistica presenti nella zona.