Sabato, 15 Ottobre 2016 10:42

Tentata estorsione aggravata dal metodo mafioso, in manette due esponenti dei clan del Soveratese

Scritto da Redazione
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Avrebbero tentato di estorcere somme di denaro al titolare di un'impresa edile impegnata nella costruzione di un complesso di ville.

Per questo motivo, secondo quanto riportato dall'Ansa, due persone sono state arrestate dalla Polizia di Stato con l'accusa di tentata estorsione aggravata dalla metodologia mafiosa: si tratta di Francesco Procopio, di 27 anni e Teodoro Notaro, di 23.

I provvedimenti sono stati emessi dal gip distrettuale di Catanzaro su richiesta della Procura e a seguito delle indagini condotte dalla Squadra mobile del capoluogo su danneggiamenti nei confronti di imprese impegnate nella zona del basso versante jonico catanzarese. Inizialmente la richiesta era di 5 mila euro poi scesa a tremila. La vittima era in stato di particolare soggezione: il 27enne, infatti, è il figlio di Fiorito Procopio, attualmente in carcere, ritenuto tra i maggiorenti della cosca Procopio-Lentini-Tripodi operante nel Soveratese.

Francesco Procopio è attualmente detenuto, mentre Notaro è stato rintracciato nella sua abitazione.  

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