Martedì, 15 Giugno 2021 14:52

Aree interne, parlano i tecnici: «Progetto in difficoltà trasformato in buona pratica»

Scritto da Redazione
Letto 1233 volte

SERRA SAN BRUNO - Il giorno dopo la riunione dei sindaci a Palazzo Chimirri, al termine della quale è stato approvato lo schema di Accordo di Programma Quadro della Strategia nazionale Aree interne “Versante ionico-Serre”, i tecnici intervengono per tracciare un bilancio del percorso fin qui intrapreso. In seguito ala riunione, inoltre, non è mancato lo scontro tra l’attuale sindaco Alfredo Barillari e il consigliere regionale, nonché ex primo cittadino Luigi Tassone, con quest’ultimo che ha rivendicato la paternità del lavoro effettuato.

A intervenire è Francesco Monaco, già coordinatore tecnico del Comitato Aree interne su incarico del ministro Giuseppe Provenzano. «Negli ultimi mesi - sostiene - è stato colmato un ritardo generatosi soprattutto nel periodo di latenza delle funzioni di referente d’area del comune capofila causa commissariamento. All’inizio del mio mandato l’area ionico-serre fra le 72 della SNAI era quella che presentava un gap programmatorio maggiore. Poi, grazie al grande impulso conferito dal sindaco Alfredo Barillari, che ha preso in mano la situazione in maniera decisa seguendo tutti i passaggi istituzionali e partenariali nonché supervisionando il lavoro tecnico, questo gap è stato chiuso e la Strategia è stata portata a buon fine. Naturalmente una citazione di merito va anche alle assistenze tecniche del territorio, ai funzionari ed agli esperti del Comitato tecnico, agli uffici regionali coordinati da Giovanni Soda e agli altri uffici regionali settoriali coinvolti. E, non ultimo, a tutti gli altri Sindaci dell’area che in questa fase, evidentemente, hanno dato dimostrazione di coesione e collaborazione come dimostra il voto unanime sulla bozza di ApQ. Non bisogna inoltre dimenticare che l’ultimo tratto della strategia si è svolto interamente nel periodo reso complicato dalla pandemia e dalle conseguenti difficoltà in cui si è trovata la sanità calabrese, con cui l’area doveva comunque confrontarsi per definire i progetti di medicina territoriale poi approvati in Strategia. In sostanza, si può certamente dire che da progetto in difficoltà, la Strategia ionico-serre si sia poi rilevata come una buona pratica di progettazione integrata, peraltro in un quadro difficile di condizioni di contesto. L’auspicio ora è che con la stessa efficacia si assicuri la sua attuazione mettendo a terra tutti i tanti progetti di miglioramento dei servizi che la compongono: dalla scuola, alla salute, dalla mobilità allo sviluppo locale».

Soddisfazione è stata espressa dal direttore del Gal “Terre locridee” Guido Mignolli. «Dell’area interessata - spiega - fanno parte 14 comuni ricadenti in 3 ambiti provinciali. La Strategia si articola su 4 assi: sanità (interventi per la risoluzione di problemi relativi alla distanza dai Pronto Soccorso con la realizzazione di piazzole di soste per elisoccorso, attrezzature per Primo intervento e Centri per l’invecchiamento attivo); mobilità (interventi per la mobilità dolce legati all’aspetto sociale come il taxi sociale ed il bus verde); sviluppo locale (interventi per la realizzazione del distretto biologico, campi di salvataggio della biodiversità, scuola di alta formazione per i mestieri della montagna, offerta turistica per il cicloamatore); istruzione (laboratori, formazione di studenti e docenti). Quella del Versante ionico-Serre - precisa - è partita come ultima fra le 4 aree calabresi ed ha dovuto fare i conti con territori dalle differenti esigenze, peraltro nel periodo Covid. Ma i sindaci sono stati coesi e collaborativi e, agevolati dalla guida del sindaco Barillari, che ha ben coordinato le attività ed i rapporti con la Regione e il Comitato Aree interne, sono riusciti a rimettersi al passo delle altre realtà. Adesso si può passare alla fase attuativa».

Il dirigente del Nucleo regionale di Valutazione e Verifica degli Interventi pubblici della Regione Calabria Giovanni Soda, che preliminarmente evidenzia che «le aree interne non sono solo un problema da risolvere, ma anche una grande opportunità. Si tratta di progetti concreti con copertura finanziaria e non di libri dei sogni. L’area in questione - precisa - è partita nel gruppo delle ultime, ma il sindaco Barillari, insieme agli altri sindaci ed ai tecnici, ha saputo imprimere una grossa accelerazione. Uno dei problemi generali per tutte le Aree è stato che i territori non avevano assistenza tecnica e così ho proposto che questo compito fosse attribuito ai Gal, che si sono attivati svolgendo un rilevante lavoro di raccordo tra Regione, Agenzia di coesione e Comitato tecnico nazionale Aree interne del Dipartimento Coesione. Sono state quindi adottate scelte condivise, frutto della concertazione, soprattutto con lo scopo di porre rimedio allo spopolamento delle aree interne, che hanno problemi strutturali determinati dalla lontananza dai servizi e dalle carenze della mobilità. Con questa Strategia - ha concluso - si punta, dunque, a riequilibrare il rapporto tra zone marginali e zone urbane».

Il Vizzarro.it - quotidiano online
Direttore responsabile: Bruno Greco
Redazione: Salvatore Albanese, Alessandro De Padova

Reg. n. 4/2012 Tribunale VV

redazione@ilvizzarro.it

Seguici sui social

Associazione "Il Vizzarro”

via chiesa addolorata, n° 8

89822 - Serra San Bruno

© 2017 Il Vizzarro. All Rights Reserved.Design & Development Bruno Greco (Harry)