I dati sulla diffusione del coronavirus non tendono a stabilizzarsi e le misure varate dal governo portano a provvedimenti più stringenti. Di poco fa l’intervento del premier Conte in diretta che, dopo il confronto pomeridiano con i sindacati, ha deciso di arrivare allo stop di tutte le attività produttive non necessarie, al fine di contenere il contagio. Chiudono dunque cantieri e fabbriche, ma nessuna stretta arriva per i supermercati che continueranno ad essere aperti anche nel fine settimana. Restano garantiti i servizi pubblici, bancari e postali e naturalmente l’apertura delle farmacie. Conte ha tenuto a sottolineare che continueranno a rimanere aperti tutti i supermercati, tutti i negozi di generi alimentari e di prima necessità raccomandandosi che non ci siano allarmismi rispetto a questo e dunque eccessivi afflussi: «Quindi - è stato il monito del premier - fate attenzione, non abbiamo previsto nessuna restrizione sui giorni di apertura dei supermercati, invito tutti a mantenere la massima calma». Rispetto alle nuove restrizioni il premier ha sottolineato che si tratta di «misure severe ne sono consapevole, ma non abbiamo alternative. Questa è la sfida più difficile dal dopoguerra». Rispetto alle misure già varate nel recente passato il premier ha dichiarato che sortiranno i loro effetti col tempo, pertanto la regola principale resta quella di rimanere a casa per evitare di aumentare la diffusione del contagio, auspicando che presto si possa ritornare alla vita normale.