FABRIZIA – Si è svolta ieri pomeriggio, giovedì 24 maggio, alle ore 17, la riunione del consiglio comunale.

Quattro i punti all’ordine del giorno: lettura e approvazione dei verbali della seduta precedente; approvazione del rendiconto di gestione relativo all’esercizio finanziario 2017; Piano strutturale comunale: presa d’atto dei pareri sul piano acustico mentre l'ultimo punto ha avuto ad oggetto la discussione sulla proposta di iniziativa popolare volta a riportare i comuni dell’area delle Serre sotto la circoscrizione della provincia di Catanzaro.

Ed è stato proprio quest’ultimo punto - dopo, ovviamente, l’approvazione dei precedenti - a tenere banco nel corso della seduta. La maggioranza ne aveva già chiesto il rinvio perché, a detta del consigliere Iacopetta, si tratterebbe di una «pubblicità ingannevole». Per il vicesindaco Andrea Pasqualino votare sì costituirebbe una «nota negativa», mentre a giudizio del presidente del consiglio Vincenzo Costa «mancherebbe comunque la continuità territoriale».

Di tutt’altro avviso l’ex sindaco – oggi consigliere di minoranza - Antonio Minniti: «Questo non è uno spot pubblicitario ma una proposta seria che viene da molti comuni e per questo bisogna portare rispetto. Dopo aver chiesto un rinvio per approfondimento oggi ve ne uscite con quattro parole, non si può snobbare una proposta di 4mila cittadini delle Serre che hanno preso atto di come la Provincia di Vibo Valentia non sia più in grado di garantire i servizi più importanti». «Se le Serre se ne vanno dalla Provincia di Vibo Valentia - ha detto Vincenzo Costa - lo stesso ente provinciale non avrebbe più ragione di esistere. Bisogna in realtà puntare i piedi nei confronti della Provincia di Vibo per pretendere che questo territorio venga valorizzato. Se ciò non dovesse avvenire potremmo mettere in campo delle azioni di protesta ma la proposta di abbandonare Vibo sa più di scaramuccia politica». Il consigliere di minoranza Pino Suppa ha manifestato le «difficoltà di chi lavora in alcuni uffici provinciali a cui mancano carta e linea telefono».

Alla fine, la maggioranza si è espressa per i “no” al ritorno con Catanzaro. Da segnalare, prima ancora, che il rendiconto si è chiuso con un avanzo di bilancio. 

La seduta è stata sospesa per consentire al sindaco di Brognaturo Cosmo Tassone e al consigliere di minoranza al Comune di Serra San Bruno Alfredo Barillari (Liberamente), entrambi componenti del comitato Pro-Catanzaro, di esprimere la loro opinione.