Per volontà della nuova amministrazione comunale si è dunque deciso di revocare la disponibilità dei locali al sodalizio, ed il provvedimento sarebbe stato adottato in quanto «la convenzione non è in linea con il programma di mandato della nuova amministrazione e con gli obiettivi di natura sociale che la stessa intende promuovere per i cittadini di Vazzano», così come si legge nella delibera vergata dal neo sindaco Massa.

La convenzione stipulata tra l’ex amministrazione comunale, guidata dal sindaco Domenico Villì e l’associazione “Le foglie di Dafne” era stata siglata lo scorso 1 giugno, con soli dieci giorni di anticipo rispetto alle amministrative del successivo 11 giugno che hanno dunque condotto all’elezione di Massa. Proprio la vicinanza tra la tornata elettorale e la data di concessione dei locali, viene dunque rimarcata nell’atto di revoca come un particolare non di poco conto. Per l’ex primo cittadino Villì, che allo scadere della passata legislatura aveva inteso «concedere i locali ubicati al piano terra del municipio per l’apertura del centro di ascolto» gestito proprio dall’associazione “Le foglie di Dafne”, si tratterebbe comunque di un fatto riprovevole. «L’unico assessore donna non era nemmeno presente al deliberato. Si tratta di un fatto grave e indice di scarsa sensibilità e rispetto verso le donne – ha aggiunto a riguardo lo stesso Villì – i bambini e le persone vittime di violenza. Le motivazioni riportate nella delibera lasciano intendere che la nuova amministrazione non ha nel programma la tutela delle vittime di violenza dopo le ultime consultazioni».