Venerdì, 22 Marzo 2013 14:33

Maratona di Roma, tra i partecipanti anche il serrese Daniele Tassone

Scritto da Alessandro De Padova
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mini tassone2SERRA SAN BRUNO - ‘L‘ importante non è vincere, ma partecipare’. Quante volte ce lo siamo sentiti dire. E quante lo sentiremo ancora. L’importante è partecipare, certo. Se poi di fronte non hai una gara qualsiasi ma la rinomata Maratona di Roma, il discorso rimane immutato. Perchè nello sport non conta vincere. L’importante è metterci tutto l’impegno possibile. Poi, i risultati prima o poi, verranno da soli. Alla partecipazione, però, c’è bisogno di impegno, passione e, soprattutto, rispetto per gli altri. Valori, questi, che stanno via via smarrendo negli sport come il calcio. Non nell’atletica, però. Una disciplina, questa, poca conosciuta ma allo stesso tempo, praticata da centinaia e migliaia di persone di ogni età. Nei giorni scorsi per le strade della capitale si è tenuta la diciannovesima Acea Maratona di Roma, vinta da un etiope nella prova maschile e da una keniana, invece, in quella femminile: si tratta rispettivamente del 29enne Getachew Terfa Negar, il quale si e' aggiudicato la gara in 2 ore, 7 minuti e 56 secondi e della 36enne Helena Loshanyang Kirop, che invece ha tagliato il traguardo in 2 ore 24 minuti e 40 secondi. Tra gli oltre 14mila partecipanti, però, c’era anche un serrese: stiamo parlando di Daniele Tassone, 35 anni da compiere a Novembre, da sempre appassionato della disciplina. Su 10665 atleti che hanno tagliato il traguardo, Tassone - della società ‘Zona Olimpica Team’ - si è classificato al 382esimo posto, chiudendo con un tempo di 3 ore, 6 minuti e 5 secondi. Un risultato ragguardevole, insomma, per un ragazzo come tanti, costretto a lasciare la propria terra, in cerca di un lavoro ma che, nonostante tutto e nonostante gli sforzi compiuti in questi anni, finalmente è riuscito a sentire l’odore di un successo in campo sportivo. Perchè di questo si tratta. Già partecipare alla Maratona di Roma è, di per sé, un fatto significativo. Riuscire ad ottenere il 382esimo posto su oltre 14mila partecipanti è qualcosa di più. Che sia soltanto il preludio di una lunga serie di vittorie.

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