mini Rete-KalabriaVIBO VALENTIA - Erano entrati in sciopero perché non percepivano lo stipendio e, nonostante il cambio di proprietà, la loro situazione si era ulteriormente aggravata, ma come se ciò non bastasse oggi sono stati licenziati in tronco dall'editore, perché avrebbero "danneggiato l'immagine dell'azienda". E' quanto sta succedendo all'emittente televisiva locale Rete Kalabria, acquisita mesi fa dal gruppo Pubbliemme, di proprietà di Domenico Maduli. Oggi il direttore della rete, dopo aver inviato le lettere di licenziamento, ha letteralmente cacciato via i giornalisti

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mini ospedale_serraSERRA SAN BRUNO - Proprio mentre impazza la bagarre mediatica per i paventati tagli al Sistema Sanitario Nazionale - operati nell’ambito dell’imminente “legge di stabilità” varata dal governo Letta - nel territorio delle Serre calabre si registra l’ennesimo caso che mette in evidenza tutti i limiti di un comparto ormai al collasso. Infatti dopo il fatto emblematico dello scorso giugno – quando Bruno Pelaggi, pensionato 80enne serrese, morì nel cortile di un supermercato a soli 100 metri di distanza dal locale nosocomio attendendo i soccorsi per oltre 40 minuti – questa volta si è registrato un nuovo episodio con un seguito per fortuna non altrettanto tragico ma comunque anche questo frutto di dinamiche a dir poco ambigue.

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mini test_universitariNel settembre scorso, a Germaneto, una folla oceanica di quasi duemila aspiranti dottori si era presentata, armata di penna nera e buoni propositi, per affrontare i test d’ingresso della facoltà di Medicina dell’Univesità MagnaGræcia di Catanzaro, ma a conti fatti i risultati si sono dimostrati davvero catastrofici: su 1.800 iscritti totali sono stati solo 82 i candidati che hanno superato i test. I 225 posti disponibili erano comunque esigui rispetto al numero totale dei partecipanti, ma nessuno avrebbe mai immaginato che ben due terzi dei banchi sarebbero rimasti completamente vuoti perché, appunto, solo 82 aspiranti matricole hanno di fatto dimostrato di possedere le competenze
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mini luigiadefrancescoIl Musagete, Istituto culturale della Calabria con sede a Francavilla Marittima, in provincia di Cosenza, opera da ormai 27 anni su tutto il territorio nazionale, con particolare attenzione ed interesse per la cultura letteraria contemporanea, per la poesia e le manifestazioni artistiche in genere. Più di un quarto di secolo, quindi, in cui l’Istituto ha inanellato centinaia di eventi, reading e premi letterari di caratura nazionale. In particolar modo, l’ultimo dei concorsi banditi – il Premio Letterario Nazionale di Calabria e Basilicata 2013, giunto già alla terza edizione – ha visto trionfare una giovane autrice serrese: Luigia De Francesco. 
 
Il riconoscimento – come seconda classificata della categoria “Opera Inedita” – è stato consegnato alla De Francesco lo scorso martedì 20 agosto, durante la cerimonia di premiazione che si è tenuta proprio a Francavilla Marittima nel suggestivo Largo dell’ex Chiesa Santa Rita. La giuria – composta da Giuseppe Massaro (Presidente), Guerino Donato, Sara De Bartolo e Rossana Lucente – ha quindi riconosciuto il valore del saggio di cui si è resa autrice la scrittrice della cittadina della Certosa, titolato “Lo spopolamento dei centri storici calabresi”. Medaglia d’argento quindi per Luigia De Francesco nella sua categoria, alle spalle della palermitana Liliana Nobile (prima classificata con il racconto “Lacrime di pioggia”) e seguita, al terzo posto, dalla parmese Teresa Giulietti (con il racconto “Di ombra ti avevo vestita”). 
 
Il saggio di Luigia De Francesco, “Lo spopolamento dei centri storici calabresi”, è un perfetto spaccato di quello che è il dannato declino socio-demografico che assilla ormai da anni la nostra regione. Un destino amaro a cui sono condannati, in particolar modo, i piccoli borghi della sempre più miserabile Calabria. Un’opera impegnata, in cui emerge, senza mezzi termini, tutto il dolore di una terra “ultima”, destinata ad uno sfollamento indolente, continuo e costante. Un dramma dei nostri tempi raccontato superbamente nel saggio sorprendente di questa eccelsa e sopraffine penna serrese.  
 
Nel corso della serata sono state premiate anche altre categorie letterarie inerenti ai migliori racconti e poesie inedite, sia in lingua italiana che dialettale. 
Si tratta quindi del primo riconoscimento ufficiale per la giovane serrese che, arrivata a questo punto, non può che continuare a coltivare la sua passione letteraria, in prospettiva di ulteriori riconoscimenti e di altre meritate affermazione. 
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mini foto_di_gruppo_loghiImportanti riconoscimenti a livello nazionale premiano l’attività svolta da Adrenalina Verde e dal Fondo dei Baroni. Le due più importanti associazioni Nazionali di categoria attente all’ambiente, alla legalità ed allo sviluppo sostenibile, Legambiente e Coldiretti, hanno voluto premiare la sinergia tra le due strutture quale esempio per un turismo sostenibile e di qualità.
Nel dettaglio, Martedì 22 luglio 2013 il Parco Avventura Adrenalina Verde e l’Agriturismo Fondo dei Baroni nell’ambito della manifestazione nazionale “Goletta Verde” di Legambiente, hanno ricevuto un significativo premio per “il bellissimo Parco Avventura nelle Serre, pensato e realizzato nel massimo rispetto dell’ambiente, invito ad un nuovo rapporto di turismo mare monti”.
Mercoledì 23 luglio 2013 l’Agriturismo Fondo dei Baroni e il Parco Avventura Adrenalina Verde, sono stati premiati come vincitori della selezione regionale della Calabria, nella categoria “non solo agricoltura”, per gli Oscar Green 2013” accedendo così, alla finale Nazionale del concorso.
Il premio assegnato è l’ Oscar regionale del concorso promosso da Coldiretti Giovani Impresa, per dare un giusto riconoscimento alle giovani imprese agricole italiane e a tutti i soggetti che si siano distinti per aver iniziato un percorso di innovazione, ricerca e diversificazione
“Lavoro insieme ad un gruppo fantastico di ragazzi – ha commentato Domenico De Paola dell’Agriturismo Fondo dei Baroni, che ha ritirato i premi. Questo gruppo ha fatto della scoperta, della fruizione e della valorizzazione dell’ambiente naturale delle Serre il proprio progetto di vita. Insieme abbiamo scoperto che il rispetto della natura può diventare anche una risorsa economica . Ci auguriamo che, parallelamente alla nostra, possano avviarsi altre iniziative nel solco che abbiamo tracciato”.
Siamo Veramente orgogliosi e soddisfatti – aggiungono i soci del Parco Avventura Adrenalina Verde- di aver ottenuto questi riconoscimenti. Il nostro impegno per il rispetto della natura e l’offerta di servizi turistici di qualità hanno dato ottimi risultati. Siamo coscienti, dopo questi riconoscimenti, di essere al centro dell’attenzione e per questo vogliamo andare fino in fondo al concorso nazionale, per dimostrare che esiste una Calabria diversa dallo stereotipo nazionale.
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mini logo_USB_67df92_03Dopo le promesse, il silenzio. L’imponente manifestazione dell’8 maggio scorso a Catanzaro aveva costretto l’assessore al Lavoro Nazzareno Salerno ed il presidente Giuseppe Scopelliti a rendersi autori di dichiarazioni rassicuranti per il futuro occupazionale degli Lsu ed Lpu calabresi. Annunci esclusivamente verbali che, di fatto, ad oltre un mese di distanza, non sono stati seguiti da alcun provvedimento concreto. In quell’occasione si era garantita la copertura finanziaria per il pagamento degli stipendi solo fino al prossimo 15 luglio, data sempre più vicina oltre la quale si intravede per i 5200 Lsu ed Lpu calabresi un futuro ancora più avverso.
 
L’Unione Sindacale di Base, in una nota diffusa nella mattinata di ieri, ha rinnovato la piena intenzione di lottare senza sosta al fianco dei precari calabresi in servizio presso molti enti locali: “Riteniamo grave il silenzio della Regione Calabria sia rispetto alle nostre richieste di incontro, sia rispetto alla reperibilità dei fondi necessari per la prosecuzione dei progetti fino al 31 dicembre 2013 promessi dal presidente Scopelliti e dall’assessore Salerno”.
 
Le promesse dei due politici regionali erano arrivate propria a culmine della manifestazione promossa dallo stesso Usb l’8 maggio scorso ed a seguito della quale si era tenuto un incontro fra Regione e Governo nazionale sul tema occupazione. Un incontro che in realtà non ha partorito alcuna notizia rassicurante per i precari calabresi, anzi la questione sembra sia stata volutamente affrontata in maniera generica ed astratta in un grosso calderone concernette tutte le problematiche legate al lavoro in Calabria. 
 
L'Usb ha quindi rivolto l’ennesimo sollecito all’assessorato regionale competente in materia “a prendere atto della realtà del precariato calabrese e del suo ruolo essenziale e produttivo in tutti i settori degli enti locali della regione, nonché per far ristabilire la legalità contrattuale e previdenziale vergognosamente violata, da organi di Stato, in quasi due decenni di umiliante utilizzazione in nero”. 
 
Altra grana per i lavoratori è quella della questione normativa scaturita in seguito alla bocciatura della Corte Costituzionale sulla legge regionale che rinvia i termini per la stabilizzazione: “Questa organizzazione sindacale – scrive ancora l'Usb – pretende l’attuazione di un nuovo e serio provvedimento legislativo che permetta di procedere alla definitiva e complessiva stabilizzazione dei soggetti attivi al 31/12/2012, al loro riconoscimento previdenziale pregresso ed inserimento contrattuale e salariale nelle deficitarie piante organiche degli enti utilizzatori”.
 
In conclusione della nota stampa, l’Usb - rivolgendosi a tutti i lavoratori - ha invitato a mantenere alta la guardia e a non farsi abbindolare da promesse che fino ad ora non hanno avuto alcun riscontro concreto, invitando alla mobilitazione nel caso si protraesse ulteriormente il silenzio sulla questione da parte della regione Calabria e del Governo nazionale.
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mini ingvScossa di terremoto in provincia di Vibo Valentia, registrata questa mattina alle 10.20. L'epicentro del sisma, di magnitudo 2.6 della scala Richter, è stato localizzato in mare a una profondità di 55 chilometri, in una zona molto vicina alla costa e che ha interessato i comuni di Tropea, Ricadi, Nicotera, Spilinga e Zungri. Non si segnalano al momento danni a cose o persone. La scossa è stata rilevata dall'Istituto nazionale di geofisica e vulcanologia.

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mini scopelliti_berlusconiSono tempi duri per il governatore calabrese Giuseppe Scopelliti, sempre più inquilino bistrattato del Pdl nazionale. Dopo la muta rassegnazione alla candidatura di Domenico Scilipoti – calata direttamente da Roma – al sesto posto nel listino calabrese per il Senato, arrivano ancora da Silvio Berlusconi parole e numeri, che non assomigliano neanche lontanamente ad un attestato di stima nei confronti del plenipotenziario presidente/commissario ad acta della sanità regionale, Giuseppe Scopelliti. Un attacco, questa volta ancora più diretto, che rimarca l’inconsistenza politica del governatore calabrese nell’ambito del partito nazionale. 

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mini assicurazione-auto-fotogramma_672L’assicurazione della responsabilità civile per moto e autoveicoli è obbligatoria da quando la Legge 990/1969 impose la copertura assicurativa per "tutti i veicoli a motore senza guida di rotaie". Ma nessuno, quarant’anni fa, poteva mai immaginare che col tempo, quella che aveva tutta l’aria di essere una “tassa” utile a conducenti, passeggeri e pedoni, potesse poi trasformarsi in una vera è propria spada di Damocle sospesa, con cadenza annuale, sulla testa degli auto conducenti italiani. Una batosta che, in tempo di crisi, rappresenta un fastidioso ed ulteriore aggravio nelle tasche già scarne di gran parte dei calabresi. Una tassa divenuta insostenibile in particolar modo in Calabria e, più ancora, nelle province di Vibo, Crotone e Reggio.

Infatti secondo la ricerca condotta nell’ambito del progetto “RC Auto. Quando mi costi?”, realizzato dall’Associazione dei Consumatori “CittadinanzAttiva”, proprio i 3 capoluoghi di provincia calabresi sopracitati, risulterebbero tra le prime 10 città italiane in cui per assicurare moto ed auto si paga mediamente di più. Un dato davvero anomalo, vista che la distribuzione dei sinistri nella nostra regione si attesta al 2,2%, una percentuale fra le più basse (al sesto posto sul totale delle 20 regioni italiane).

La situazione RCA rasenta quindi i limiti del proibitivo per le famiglie calabresi, tanto che gli adulti in classe di massimo sconto della nostra regione sono costretti in media ad un esborso di 926 euro annui, mentre la media nazionale si attesta a 661 euro. Ancora più grave la condizione dei neo patentati che in Calabria, secondo la stessa ricerca, sarebbero chiamati a sborsare addirittura 3.423 euro all’anno per l’assicurazione della propria autovettura (la media nazionale si attesta a 2.828 euro annui).

Emergono quindi dati preoccupanti, non solo per la già agonizzante Calabria, ma per tutto il Mezzogiorno in genere. Infatti il caro RC Auto risulta più marcato al Sud (dove un’automobilista adulto spende all’anno 776 euro), leggermente più moderato al Centro Italia (712 euro annui) e ben più basso al nord (547 euro).

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mini abramo-scalzoDopo mesi di tran tran trascorsi tra uffici della prefettura, tribunali e studi televisivi, finalmente tra poche ore avremo la tanto agognata fumata bianca per sapere chi, fra Salvatore Scalzo (Pd) e Sergio Abramo (Pdl), siederà sul trono di Sindaco a Catanzaro. Il Tar, infatti, dopo un concitato post-elezioni, in cui erano emersi brogli in ben 8 sezioni, aveva deciso di richiamare al voto i 6.200 cittadini inscritti nei seggi inquisiti, annullando di fatto, anche se solo parzialmente, lo scrutinio della primavera scorsa.

Nella giornata di ieri, in cui si è potuto votare dalle 8 del mattino fino alle 22, si è registrata una flessione del 3% circa sui dati della tanto discussa tornata elettorale del 6 e 7 maggio 2011, in cui il candidato Pdl aveva avuto la meglio per soli 129 voti di scarto. Oggi i cittadini chiamati al voto, potranno recarsi alle urne fino alle ore 15.00.

Sono stati intensi i controlli di vigilanza operati dalle forze dell’ordine attorno alle sezioni e al momento sembra non si siamo segnalati problemi o particolari intoppi. La sfida per la scelta del successore di Michele Traversa (eletto Sindaco in quota Pdl nel 2011 e rimasto in carica per soli 6 mesi), è stata caratterizzata da una campagna elettorale anomala, non solo per il caso già più unico che raro, ma anche perché si è trattato di un periodo in cui tutto il panorama politico nazionale è assorto nel marasma delle elezioni politiche del 25 febbraio.

Sergio Abramo – già Sindaco di Catanzaro per due legislature (dal 1997 al 2005), imprenditore e attuale presidente Sorical, si è reso autore di una campagna elettorale sobria, forse forte della convinzione che difficilmente il risultato potrà essere ribaltato. Ben più roboante invece la preparazione ai seggi per Salvatore Scalzo, volto nuovo dei democrats calabresi, che per strappare consensi ai pochi catanzaresi chiamati ancora ad esprimersi, si è fatto affiancare nientemeno che dal Segretario nazionale Pierluigi Bersani in persona, con cui si è reso autore di un “giro turistico” sotto la pioggia battente, fra i quartieri più disagiati della città del vento.

I voti espressi nelle 8 sezioni, in cui i catanzaresi dovranno indicare oltre che il Sindaco anche i Consiglieri comunali, andranno a sommarsi a quelli del maggio scorso di tutti gli altri seggi in cui non si sono riscontrati anomalie. La speranza, soprattutto per Scalzo e per il centro-sinistra Catanzarese, è quella di stravolgere le percentuali con cui Abramo aveva, anche se solo originariamente, avuto la meglio (solo il 50,22%). 

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