mini provincia-viboPuntuale, il prefetto Michele Di Bari ha decretato lo scioglimento del consiglio provinciale e la contestuale nomina del commissario prefettizio per la gestione provvicosria dell'ente. La Prefettura precisa che il provvedimento si è reso necessario per la grave situazione determinatasi con le dimissioni dell'ormai ex presidente De Nisi. Il commissario è il prefetto Mario Ciclosi. Si insedierà giovedì. Finisce così la storia della Provincia di Vibo. Una storia per nulla gloriosa, che racconta di un ente governato per quasi un ventennio dal centrosinistra, in particolare dall'alleanza tra cattolici popolari ed ex comunisti, con risultati disastrosi sul territorio.

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mini serra_san_bruno_2SERRA SAN BRUNO - Ennesimo furto nel centro storico. Sapendo evidentemente che il parroco don Gerardo Letizia si trovava in pellegrinaggio in Terra Santa, oggi la solita banda del buco ha colpito di nuovo indisturbata, in pieno giorno, entrando nella canonica adiacente alla chiesa Matrice. I ladri si sono introdotti nell'edificio rompendo una finestra che si trova sul retro, a pochi passi da corso Umberto I, e hanno portato via quello che hanno trovato: circa un migliaio di euro e alcuni gioielli. L'episodio ha dell'incredibile perchè avvenuto probabilmente tra la mattinata e il primo pomeriggio e, come detto, è l'ultimo di una lunga sconcertante serie di furti, avvenuti tutti nel centro storico.

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DeNisiVIBO VALENTIA - Fine degli spettacoli: tutti a casa. Cala il sipario sulla Provincia di Vibo. L'ultimo triste atto del teatrino della politica vibonese è andato in scena oggi: il Consiglio provinciale, riunitosi in mattinata e terminato intorno alle 17, non ha approvato il bilancio, dunque la giunta De Nisi, sorretta da Pd e Sel, ha terminato anzitempo la sua vita amministrativa e il Consiglio provinciale verrà subito sospeso dal Prefetto, che nominerà un Commissario in attesa dello scioglimento decretato dal Presidente della Repubblica. Ex maggioranza e minoranza si sono trovati in una situazione di pareggio: 12 a 12, bilancio respinto e tutti a casa. Probabilmente De Nisi contava sul voto del consigliere Renato Arone, che però non si è presentato in aula.

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mini rosanna_federicoRiceviamo e pubblichiamo:

Il Consiglio Comunale di sabato ha ancora una volta dimostrato le difficoltà in cui versa l’amministrazione Rosi  e ciò sia per i contenuti e le forme di alcuni atti portati all’approvazione, sia per l’epilogo che ha visto sciogliersi il consesso per il venir meno del numero legale proprio a seguito della defezione della stessa maggioranza.

Certo è che se al primo punto dell’ordine del giorno viene portato il tema della tutela ambientale non si può non far notare come sia stata proprio questa amministrazione a fare la sciagurata scelta di  abbandonare il già introdotto, seppur perfettibile, sistema di raccolta differenziata - che aveva, peraltro, già portato un piccolo  contributo economico alle casse del comune- e non si può non contestare il danno ambientale ed all’immagine del paese determinato dalla reintroduzione dei cassonetti dell’indifferenziata che fa sempre più apparire le nostre strade come delle mini discariche in balia dei numerosi randagi che circolano ormai indisturbati. Così come, sempre in proposito, non si può non menzionare il problema “Alaco” e chiedere a chi ha l’onere di amministrarci quali attività si siano intraprese e si stiano pianificando per far fronte ai continui disagi causati dalla non potabilità dell’acqua e pervenire a quel distacco graduale da Sorical propinato in campagna elettorale.

 E se poi si porta all’approvazione una convenzione nella quale, in cambio di un minimo di corrente elettrica, si concede al parco delle Serre di fare un impianto fotovoltaico sugli spogliatoi del campo sportivo accollandosi però contrattualmente il rischio di un eventuale risarcimento di decine di migliaia di euro in caso di situazioni di indisponibilità del tetto dovute addirittura a cause di forza maggiore, non si può tacciare la minoranza di faziosità sol perché, pur senza contestare l’idea ed anzi sollecitando un maggiore riguardo per le energie rinnovabili, fa notare l’inopportunità dell’incauta clausola.

Ed ancora, se qualcuno fa notare al Consiglio di non aver onorato l’impegno assunto in sede di approvazione del precedente bilancio di ridurre la tassa sui rifiuti aumentata un anno fa o rileva che le aliquote IMU che si è deciso di applicare non sono quelle minime previste dalla legge, non ci si può appigliare a precedenti gestioni per sollevarsi dalla responsabilità delle proprie scelte.

E se infine ci si permette di dare qualche consiglio, non politico ma tecnico, sul modo per evitare il proliferare del contenzioso scaturente dallo stato disastroso del manto stradale di alcune vie pubbliche, non si può certo girare le spalle a chi parla ed allontanarsi dall’aula.

C’è un ruolo per la maggioranza, c’è un ruolo per l’opposizione.

Io, che piaccia o meno, svolgo e continuerò a svolgere nella maniera più serena, costruttiva e critica possibile il ruolo di consigliere di minoranza che oltre mille elettori mi hanno demandato, ma la maggioranza Rosi, nel rispetto dei suoi milleottocento elettori e della cittadinanza tutta, ha l’obbligo di svegliarsi dal torpore in cui si trova ed iniziare seriamente ad amministrare.

Rosanna Federico

(Consigliere Comunale PD)

 

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mini liberaIl Coordinamento Provinciale di Vibo Valentia di "Libera - Associazioni nomi e numeri contro le mafie" esprime profonda gratitudine nei confronti della Procura della Repubblica di Vibo Valentia, del Nucleo di Polizia Tributaria della Guardia di Finanza e del Comando Provinciale dei Carabinieri per la brillante operazione condotta ieri che ha portato al sequestro di beni per il valore di 5 milioni di euro riconducibili a Giovanni Battista Tassone, arrestato con l'accusa di usura il 10 novembre scorso nell'ambito dell'inchiesta "Business cars". Si tratta della più importante indagine antiusura mai condotta nella provincia di Vibo Valentia, che tra le altre cose ha portato gli investigatori a scoprire anche un bunker presumibilmente destinato ad ospitare latitanti. Il sequestro di beni nei confronti degli arrestati rappresenta un importante risultato che conferma la determinazione con cui la Procura di Vibo sta portando avanti un lavoro non facile di affermazione della legalità nella nostra provincia. Libera Vibo è, e continuerà ad essere al fianco degli uomini e delle donne impegnati nella lotta contro la 'ndrangheta e il crimine organizzato, ma soprattutto sarà al fianco di quanti decideranno di denunciare con coraggio gli usurai e i mafiosi che per troppo tempo hanno tenuto sotto scacco un intero territorio.

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mini municipio serraRiceviamo e pubblichiamo:

Certamente, se si vuole essere seri, non si può giudicare un’amministrazione comunale ad un anno dal suo insediamento, ma quanto fatto vedere fino ad oggi dalla maggioranza pidiellina non lascia presagire nulla di buono per il futuro. A distanza di un anno i cittadini serresi sono in attesa delle tante promesse fatte durante la campagna elettorale: cento posti di lavoro al parco, mutui per le giovani coppie, ospedale del futuro, ecc…Ma, al di là, di questa fantomatiche promesse l’azione dell’amministrazione si è caratterizzata per un netto ritorno al passato. In questo paese, da tempo, era stata avviata una raccolta differenziata “porta a porta” ed erano stati rimossi i cassonetti dalle vie cittadine, certo essa poteva essere migliorata, meglio strutturata, ma tutto poteva essere fatto tranne che eliminarla quasi totalmente. Perché questo passo indietro che ha portato anche all’aumento della tarsu del 43%? Non sarebbe stato opportuno proseguire con un progetto di raccolta differenziata seria, che avrebbe avuto una duplice funzione e cioè quella di tutelare l’ambiente e riuscire, magari, ad abbassare la tariffa della tarsu anziché aumentarla?

Forse, anche questo rientra in uno dei tanti doveri morali di quest’amministrazione, così come recitava uno spot utilizzato in campagna elettorale dal Pdl. Oltre a questo, non è stato possibile capire, pur presentando come gruppo consiliare del pd un’interrogazione a firma del consigliere Rosanna Federico, il motivo che ha portato alla chiusura della piscina comunale nel pieno della sua stagione (Gennaio-Maggio). Non si è fatto così un danno ai tanti cittadini serresi, e non solo, che per anni hanno aspettato l’apertura di una struttura, che oltre alla sua funzione sociale, rappresenta un centro di eccellenza per il nostro territorio? Anche questo sarà stato un dovere morale!

Che fine hanno fatto gli eventi culturali che negli anni passati hanno dato lustro alla nostra cittadina in Calabria ed anche al di fuori dei confini regionali? Il Sindaco e la sua maggioranza, non ritengono l’attività culturale elemento fondamentale dell’agire amministrativo? Ad oggi non ci è dato sapere che posizione ha assunto l’amministrazione Rosi in ordine alla mozione sull’IMU presentata dal partito democratico e per questo auspichiamo che la nostra proposta di applicare le tariffe minime e di aumentare al massimo le detrazioni venga accolta. Se questo dovrà continuare ad essere l’agire amministrativo per i prossimi anni, allora, per il bene della nostra amata cittadina il Sindaco Rosi e la sua maggioranza targata pdl farebbero bene a rassegnare le dimissioni.

Luigi Tassone (Partito democratico Serra San Bruno)                                                                                                                                                                

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mini panda_rubataSERRA SAN BRUNO - Un episodio certamente strano, che però potrebbe essere solo il frutto di una bravata di qualcuno che ha pensato bene di crearsi così un'alternativa (illegale) alla noia paesana. Nella tarda serata di ieri, una Fiat Panda intestata ad una donna serrese, T.G., è stata rubata nei pressi del piazzale antistante al campo di calcetto situato su via Giacomo Matteotti. I proprietari dell'auto hanno subito denunciato il furto ai carabinieri della locale Stazione, non immaginando di certo che il "caso" si sarebbe risolto nel giro di poche ore. La Fiat Panda rubata, infatti, è stata ritrovata stamattina davanti all'entrata di un casolare di campagna a Spadola, in località Pendini, di proprietà del consigliere comunale Mirko Tassone. Ad avvertire i carabinieri è stato proprio il padre di Tassone, che stamattina recatosi sul posto si è subito accorto della presenza dell'auto.

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mini Angela_NapoliAngela Napoli, parlamentare di Fli, interviene sul "caso Catanzaro", indicando senza mezzi termini l'unica via che a suo parere bisogna seguire: il commissariamento del comune. Di seguito il comunicato dell'on. Napoli. 
"Non è mio compito, tantomeno ne ho volontà, entrare nel merito delle motivazioni che hanno portato l’on. Michele Traversa alle dimissioni da Sindaco della Città di Catanzaro; sicuramente, però, non posso sottacere sulle perplessità che stanno investendo numerosi cittadini del capoluogo calabrese e buona parte dei partiti politici. Le dimissioni dell’on. Traversa non possono essere assunte all’insegna di 'Ponti d’oro al nemico che scappa', né, conoscendo la sensibilità e l’umanità che caratterizzano l’ex sindaco, mi accontento dell’alibi da lui scelto per assumere la decisione di abbandonare la guida della Città. I 'poteri forti' dell’intero territorio catanzarese sono già in azione e nessuno mi può togliere la libertà di pensare che sono proprio quegli stessi 'poteri forti' che hanno portato l’on. Traversa alla decisione assunta. Proprio per questo non può essere consentita alcuna discrezione da parte degli organismi preposti, in merito a quella che dovrà essere la gestione pre-elettorale della vita amministrativa della città del capoluogo. L’on. Traversa nella giornata di ieri ha formalizzato le sue preannunciate dimissioni da Sindaco e se non dovesse revocarle entro i termini stabiliti dalla normativa vigente, il Comune di Catanzaro dovrà essere commissariato. Un PDL che non si è saputo 'tenere caro' il suo Sindaco, eletto solo nel maggio scorso e con ben il 62% dei consensi, non può pensare di gestirsi la nuova campagna elettorale mantenendo lo  scranno comunale. E’ giunta l’ora di fare appello a coloro che amano davvero la Città di Catanzaro affinché si riesca a dimostrare, senza se e senza ma, che non è più tempo di lasciare spazi ai detrattori della sana amministrazione pubblica".

 

 

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