rifiuti vibo12VIBO VALENTIA - Arriva perentorio l'ennesimo diktat del prefetto Giovanni Bruno nei confronti del primo cittadino Nicola D'Agostino: «La città – ha detto il capo dell'ufficio territoriale del governo – entro domenica dev'essere pulita. Altrimenti si passa alla commissione d'accesso». Queste le parole del prefetto rivolte al primo cittadino del capoluogo di provincia.

Bruno punta l'indice anche contro altri due ulteriori incresciosi fatti che hanno riguardato la città di Vibo: il primo riguarda il mancato funzionamento della macchina amministrativa, dato il provvedimento della dirigente Teti, che nel pomeriggio di ieri ha decretato la chiusura degli uffici «per motivi di ordine pubblico legati all'emergenza rifiuti». Il secondo riguarda i sindacati, coinvolti nei giorni scorsi a trovare una soluzione condivisa sull'emergenza.

Gli ultimatum da parte del prefetto arrivano in un momento delicatissimo anche per gli ex dipendenti Eurocoop, che ancora aspettano di essere reintegrati al lavoro nella Progettambiente, nuova società chiamata a gestire la raccolta dei rifiuti.

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mini newserreseLa Serrese ha reso noto il nome del nuovo allenatore che guiderà il sodalizio biancoblu nel campionato di Promozione: si tratta di Luciano Mordocco, reduce dall'esperienza in Prima categoria con la Cittanovese, che ha portato la compagine giallorossa a vincere il campionato di Prima categoria. Un tecnico di un certo spessore che dopo aver concluso la carriera di calciatore ha avuto trascorsi in Eccellenza (nella stagione '94-'95 con la Palmese) in Promozione e, nell'ultima stagione, ha vinto il campionato di Prima categoria nella "sua" Cittanova. Mordocco, dunque, prende il posto di Amoroso che, dopo una stagione straripante, ha portato la Serrese a conquistare la vittoria del campionato ed il meritato salto di categoria. 
Nel curriculum da giocatore, invece, il neo tecnico biancoblu vanta presenze in serie B, con la Reggina, in C1 e C2 (oggi, rispettivamente Prima e Seconda divisione, ndr) ed in Interregionale.
 
Messo a punto il tassello che riguarda l'allenatore, a questo punto resta da capire soltanto chi, dei giocatori, verrà riconfermato e chi, ovviamente, deciderà di cambiare aria, trovando spazio altrove. Fra tutti, il portiere Salvatore Piccolo, dato come possibile partente, e Angelo Di Siena. 
 
Secondo indiscrezioni, è quasi certa la partenza di capitan Piccolo, mentre la situazione degli altri giocatori verrà valutata nei prossimi giorni.
 
 
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mini Tonno-Callipo-tifoseria"Non potevo mettere a rischio il lavoro dei miei 380 dipendenti per la pallavolo". Con queste parole, il presidente Pippo Callipo giustifica la decisione di ripartire dalla categoria A2 con la sua Tonno Callipo. Durante la conferenza stampa alla presenza del sindaco di Vibo Nicola D'Agostino, il presidente Callipo ha dichiarato di voler continuare a restare nel Volley, ripartendo dall'A2 perché l'impegno economico per giocare il campionato di A1 sarebbe stato impossibile affrontarlo da solo. Per quanto riguarda invece la fondazione di una squadra femminile, lo stesso Callipo ha sostenuto: "Noi abbiamo cercato e avrei voluto dar vita ad una squadra femminile. Avevamo provato ad acquisire il titolo di Scandicci, ma per una serie di ragioni non è stato possibile. Ci siamo rivolti anche a Forlì, ma hanno tergiversato." Nonostante il passo indietro, la tifoseria giallorossa ha accolto con entusiasmo la decisione del presidente Callipo, che anche quest'anno terrà alto il nome di Vibo Valentia e provincia nel mondo del Volley.

 

 

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mediciIl sostituto procuratore della Repubblica di Vibo Valentia, Gabriella Di Lauro, ha aperto tre fascicoli d'indagine - al momento contro ignoti - per far luce su altrettanti decessi registratisi negli ultimi giorni nel Vibonese in circostanze ancora non molto chiare. Una triplice inchiesta, dunque, per accertare o meno se le tre morti siano potenzialmente imputabili a casi di malasanità.

La prima indagine, eseguita sulla base degli accertamenti effettuati dai Carabinieri della Compagnia di Vibo Valentia, mira a fare luce sui fatti che di recente hanno determinato il decesso di Massimo Prestia, 67 anni, ex primario ginecologo in servizio all’ospedale di Serra San Bruno fino a qualche anno fa. Il decesso di Prestia era arrivato lo scorso 27 aprile, dopo 10 giorni di dolori e dopo varie visite effettuate prima al Pronto soccorso di Vibo e poi a quello di Tropea, a causa di una sospetta dissecazione aortica legata ad una peritonite acuta.

Il secondo fascicolo d’indagine riguarda invece la morte di Giuseppe Di Renzo, deceduto lo scorso 2 maggio all’età di 78 anni, in seguito ad un tragico incidente stradale mentre si trovava a bordo della sua carrozzina a motore. Conseguentemente all’urto con un veicolo, l’anziano era stato trasportato d’urgenza all’ospedale Iazzolino di Vibo, dove è deceduto. I Carabinieri hanno effettuato, in queste ore, il sequestro della sua cartella clinica. 

Altro caso sul quale contestualmente sono state avviate le indagini riguarda la morte di Luigi Pacifico, 66 anni, residente a Pizzo Calabro. L’uomo era stato ricoverato nel reparto di Chirurgia dello stesso Iazzolino di Vibo, dove è deceduto a causa di una presunta embolia polmonare.

 

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mini acqua_pubblica
Riceviamo e pubblichiamo
 
 
Apprendiamo dalla stampa che la Commissione Ambiente regionale il prossimo lunedì 17 giugno avvierà l’esame di due progetti di legge di iniziativa della Giunta, riguardanti il riordino del servizio di gestione rifiuti urbani e la riorganizzazione del servizio idrico integrato regionale. Entrambi i progetti di legge riguardano temi di enorme valenza e impatto sulla vita quotidiana dei calabresi, per i quali sono state date risposte istituzionali fallimentari negli ultimi 10-15 anni, con il Commissariamento da un lato e con l’affidamento alla società mista Sorical dall’altro (e con la multinazionale Veolia come comune denominatore). Si sono create situazioni talmente insostenibili da spingere i cittadini ad intraprendere percorsi di partecipazione che hanno condotto alla mobilitazione e alla proposta di articolate soluzioni alternative. Non a caso proprio in questi giorni sono in corso ben due campagne di raccolta firme per leggi d’iniziativa popolare. Per quanto riguarda i rifiuti, è dal mese di aprile che anche in Calabria è in atto la campagna nazionale per la legge Rifiuti Zero, un naturale sbocco per le innumerevoli iniziative di resistenza sul territorio, sostenute da cittadini stanchi di vedere la loro terra deturpata da politiche di smaltimento che prevedono sostanzialmente buche ed inceneritori. Per quanto riguarda il servizio idrico, dopo un percorso culminato con un referendum che ha visto quasi 800mila calabresi dichiarare di non volere che la loro acqua sia trattata come una merce, è quasi giunta al termine la campagna per la proposta di legge regionale “Acqua Bene Comune Calabria”. Nel mese di luglio saranno consegnate oltre 10mila firme a sostegno della proposta, cui si aggiungono le adesioni di almeno una dozzina di consigli comunali, piccoli e grandi.
Al Consiglio Regionale, ed alla Commissione Ambiente nello specifico, non è concesso di trascurare la grande partecipazione che sta caratterizzando il percorso delle due leggi d’iniziativa popolare, che è segno, nonostante tutto, di vitalità democratica e di volontà di contribuire responsabilmente alla salvaguardia dei nostri beni comuni. Per questo motivo chiediamo che la Commissione Ambiente calendarizzi al più presto un’audizione anche dei comitati promotori delle due leggi, tenendo presente in particolare per il servizio idrico che la proposta di legge regionale d’iniziativa popolare sarà ufficialmente consegnata entro pochissime settimane.
 
 
Coordinamento Calabrese Acqua Pubblica “Bruno Arcuri”
Coordinamento Calabrese Campagna Legge Rifiuti Zero
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mini monti_bondiÈ proprio vero: la notte porta consiglio. Ma stavolta il consiglio in questione è quello dei Ministri, che dopo una seduta fiume di oltre 7 ore, all’una di notte scioglie il nodo ‘spending review’: il pacchetto dei tagli indiscriminati alla Pubblica amministrazione. E se il rischio paventato per tutta la giornata di mercoledì, di chiudere direttamente su ordine del governo i piccoli ospedali, quelli con meno di 80 posti letto, sembra ormai scampato, non si può dire che la stessa sorte sia toccata alle piccole province. Crotone e Vibo, per quel che riguarda la Calabria, saranno presto abolite.

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mini brognaturo municipioBROGNATURO – Manca, ormai, poco all’appuntamento del 6 - 7 maggio, quando gli elettori brognaturesi saranno chiamati a scegliere il sindaco e la compagine che amministrerà fino al 2017. Da una parte, la lista “Ancora insieme per Brognaturo”, contraddistinta da un sole su due mani racchiuse in un cerchio, capeggiata dal Pino Iennarella; dall’altra, “ Rinnovamento e crescita”, la lista guidata da Maria Carmela Mangiardi, rappresentata da una stretta di mano sormontata dai monti e da sette stelle. Nonostante l’avvicinarsi della scadenza, però, non si respira affatto un clima da campagna elettorale, tanto più che, allo stato, non si segnala alcuna iniziativa pubblica. Con tutta evidenza, quindi, i due contendenti si stanno concentrando sulla ricerca diretta del consenso, preferendo illustrare, caso per caso, il loro programma elettorale, disponibile, on-line, sull’albo pretorio del Comune. Articolato in nove cartelle, il manifesto programmatico di “Ancora insieme per Brognaturo", fin dall’incipit, nonostante “ le condizioni di crisi generale in cui versa l'intero Paese” dichiara di voler “offrire soluzioni ai problemi, alle difficoltà e ai disagi che interessano la comunità brognaturese”. “Soluzioni” da trovare con una squadra in cui convivono “esperienza e rinnovamento”. Non è un caso, infatti, che, da una parte, siano stati riconfermati in lista “amministratori che hanno acquisito competenze e capacità politiche e amministrative”; dall’altra, invece, si è puntato su “volti nuovi desiderosi di mettersi al servizio dell’intera comunità”. Filo conduttore del programma elettorale di Iennarella, sembra essere il desiderio di “ preservare e tutelare le risorse presenti nel territorio, il paesaggio urbano e rurale, l'identità culturale”. Suddiviso in sette ambiti d’intervento, il programma, si apre con gli interventi dedicati ai “servizi sociali”, un campo, nel quale “Ancora insieme per Brognaturo”, si propone di attivare iniziative tese a creare, “spazi di gioco per i bambini” e “centri di aggregazione per i giovani”, nonché di “migliorare la qualità della vita delle persone anziane” mediante “l’utilizzo di organizzazioni associative e di volontariato”. Grande attenzione, inoltre, viene riservata a “cultura e sport” da incentivare con l’organizzazione “di incontri significativi” ed attraverso l’ampliamento “del patrimonio delle strutture sportive”. Per quanto riguarda le politiche per il “territorio”, si punterà, invece, alla “salvaguardia delle aree identificative”, alla “riqualificazione dell’abitato”, al completamento del “Piano strutturale comunale” ed alla redazione di un “piano economico” per l’utilizzo sostenibile delle risorse forestali. Adeguati interventi vengono, poi, assicurati nel campo della “viabilità” dove, la lista di Iennarella, si prefigge, in caso di successo, di assicurare “la manutenzione delle strade e il rinnovo costante e frequente delle strisce pedonali e della segnaletica orizzontale”. Un “ruolo di primo piano” è stato riservato, inoltre, ai settori afferenti all’ “energia” e all’ “ambiente” nei quali si intende “ridurre al minimo la spesa energetica” e rendere “ autosufficienti le strutture comunali attraverso la produzione di energie da fonti alternative e rinnovabili”. A tal riguardo, “la lista s’impegna ad installare impianti fotovoltaici sulle strutture comunali” ed a “sollecitare la realizzazione” di un “ parco eolico” comunale. Un intervento significativo viene assicurato, anche, per quanto riguarda la riduzione “della produzione dei rifiuti”, il miglioramento della “raccolta differenziata con il sistema porta a porta”, la “creazione di una rete di impianti di trattamento e di smaltimento”. Non viene tralasciata, neppure, l’idea di realizzare un nuovo “serbatoio di proprietà comunale al fine di rendere indipendenti da Sorical”. Nel settore delle “opere pubbliche e delle infrastrutture”, Iennarella si propone di reperire risorse da impiegare nella “realizzazione di strade interpoderali” e nel recupero del centro storico”. In conclusione, il programma di “Ancora insieme per Brognaturo”, assicura un intervento, anche, nei settori dei “servizi ai cittadini” e della “comunicazione sociale”, attraverso la creazione di uno “sportello del cittadino” e l’ampliamento dei servizi offerti dal sito web del Comune.

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mini MultariManca soltanto la matematica che potrebbe arrivare già domenica prossima. Dopodichè, il Polistena potrà giustamente festeggiare la vittoria del campionato di Prima categoria. Successo indiscusso per l’undici di mister Multari (foto) che, di fronte ad una folte cornice di pubblico, rifila tre reti alla diretta avversaria, la Serrese, e si porta momentaneamente in testa al girone con un solo incontro da disputare. In classifica, attualmente, il Polistena è primo a quota 69; mentre i vibonesi occupano il secondo posto (66 punti). In caso di pareggio nel prossimo impegno, domenica a Caulonia, i reggini avranno la certezza matematica di approdare in Promozione. Per la Serrese, invece, i playoff sono ormai dietro l’angolo. Per quel che riguarda le altre gare disputate, stop inaspettato per il Santa Caterina, fermato sul 2 a 2 da una buona Laureanese. Poker della Zungrese nel derby contro il Nicotera. Goleada del Filadelfia sul Caulonia (5 a 2).  Successo anche per Badolato (3 a 2 contro il Pontegrande) e Limbadi (3 a 1 sul Cessaniti)

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mini consiglio_comunale_serraSERRA SAN BRUNO – Si torna in aula, oggi pomeriggio, per il quarto Consiglio comunale dell'era Rosi. A partire dalle 17, a palazzo Chimirri, l'assemblea cittadina sarà chiamata a discutere delle comunicazioni del Sindaco previste all'odg, della nomina Revisore dei Conti, dello schema di accordo di programma denominato “Consorzio Calabria Giubileo 2000. La rete dei Santuari Mariani Calabresi” tra i Comuni sedi dei principali santuari, della presa d’atto della delibera della Corte dei Conti n.497/2011, e della sentenza del Giudice di Pace di Serra San Bruno 447/2011 con il relativo riconoscimento debito fuori bilancio.

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mini gdfIl nucleo di Polizia tributaria della Guardia di Finanza ha segnalato alla Procura regionale della Corte dei conti un danno erariale di circa 20 milioni di euro a carico di 30 dirigenti della Aziende sanitarie provinciali della regione, per lo più direttori generali e commissari straordinari in carica nel periodo oggetto di indagine. Le indagini della Guardia di Finanza, infatti, toccano il periodo compreso tra il 2007 e il 2010, e il danno erariale riguarda anche le aziende sanitarie locali della Calabria che successivamente sono state accorpate alle cinque Asp. Si parla, come origine del danno erariale, di rimborsi gofniati a favore dei laboratori di analisi di alcune strutture sanitarie private.  

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