Il Vizzarro.it - quotidiano online
Direttore responsabile: Bruno Greco
Redazione: Salvatore Albanese, Alessandro De Padova
Reg. n. 4/2012 Tribunale VV
La primavera sta per arrivare. Le montagne si rinfrescheranno di verde. Dalle finestre filtreranno timidi raggi di sole, le giornate si allungheranno. Il bosco ci regalerà fragole e mirtilli. Qualcuno inizierà una dieta, qualcun altro s’innamorerà (la maggior esposizione alla luce influenza i livelli ormonali). Ma solo quando il televisore per ore ed ore inizierà a rigurgitarci addosso lo spot dell’8xmille alla Chiesa Cattolica, tutti finalmente gioiremo per l’avvento della bella stagione. Anche in questa primavera, come in ogni primavera, saremo spettatori passivi di una delle più potenti e costose strategie di marketing al mondo. Registi hollywoodiani, sublime fotografia, musiche di Morricone, trame strazianti e slogan commoventi. Chi non ricorda lo
spot del 2005 basato sul dramma dello tsunami? Sullo sfondo una baraccopoli tanto fragile da pensare che possa portarla via il primo alito di vento, un pugno di pescatori scalzi sulla spiaggia a scrutare un orizzonte cupo e lontano, una voce fuori campo nuance Vittorio Gassman che sentenzia: "Quel giorno dal mare è arrivata la fine, l'onda ha trasformato tutto in nulla". Poi per fortuna accorriamo noi, i contribuenti, e le nostre donazioni si trasformano in remi, barche e reti “capaci di crescere figli e pescare sorrisi”. La telecamera zumma sulla pesca miracolosa. In campo in primo piano il logo dell’8per1000. Slogan di chiusura: “Con l’otto per mille avete fatto tanto per molti”. In sottofondo una sfarzosa musichetta stile Cavalcata delle Valchirie. Un trionfo, ma di falsità. Dietro questi spot si cela il grosso inganno perpetuato dalla chiesa a sfavore dei cittadini, indotti a versare dei soldi convinti di compiere un atto caritatevole, ma inconsapevoli del fatto che il ricavato in realtà sarà destinato a tutt’altri scopi: per finanziare la campagna pubblicitaria “tsunami” la chiesa sborsò ben 9 milioni di euro e ne donò solo 2,6 alle vittime della tragedia (meno dello 0,3 % della raccolta totale).
Si sono introdotti nella sua abitazione e l'hanno immobilizzata, dopodichè hanno cercato in tutta la casa soldi e gioielli. Il bottino però alla fine è stato scarso per i due rapinatori che, a volto coperto, hanno forzato una finestra e sono entrati nella casa di un'insegnante 68enne, a Ricadi, nella quale sono riusciti a trovare solo 30 euro ed alcuni monili in oro. I rapinatori sono rimasti alcune ore all'interno dell'abitazione, cercando di farsi dire dalla donna immobilizzata se ci fossero altri soldi. Poi, avendo atteso che non ci fosse nessuno in strada sono fuggiti senza lasciare tracce.
SERRA SAN BRUNO - Un consigliere regionale serrese avrebbe aggredito fisicamente un suo ex dipendente. A denunciarlo è proprio quest'ultimo, gelataio e pasticcere, anche lui di Serra San Bruno, che nella serata di ieri si è presentato al pronto soccorso del locale ospedale dove i sanitari gli hanno riscontrato una piccola ferita sull'arcata sopraciliare, riferita a percosse, e alcune abrasioni, per una prognosi di 7 giorni. "Ieri sera - è il racconto della presunta vittima dell'aggressione - sono stato avvicinato da questa persona mentre rientravo a casa. Dopo che la persona in questione mi ha detto che è inutile che io promuova azioni legali contro di lui per riavere alcuni soldi che mi spettano, mi ha preso a pugni". Il gelataio, secondo quanto riferito al Vizzarro.it da lui stesso, avrebbe denunciato l'accaduto presso il locale commissariato di Polizia. Sempre secondo quanto riferito dalla presunta vittima, l'aggressore sarebbe Nazzareno Salerno, esponente del Pdl e presidente della Commissione Sanità in Consiglio regionale.
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