Sono ore di trattative frenetiche all’interno dei vari schieramenti per la scelta dei candidati che andranno a comporre le liste in vista delle Regionali del 26 gennaio prossimo.

Nel centrosinistra, rischia seriamente di restare fuori dai giochi l’ex deputato serrese Bruno Censore, soprattutto a seguito dei distinguo del candidato a governatore Pippo Callipo rispetto ai «professionisti della politica» e a quanti hanno già maturato diverse esperienze tra Palazzo Campanella e Parlamento. È chiaro che la palla passa al Pd, ma è altrettanto evidente che l'ultima parola spetta proprio a Callipo che non sembra intenzionato a mollare. Chi non dovrebbe avere problemi è, invece, il consigliere regionale uscente Michele Mirabello, favorito dal ritorno alla "casa madre" Pd da parte di Oliverio. Altro nome in ballo quello della new entry Raffaele Mammoliti, sindacalista di lungo corso della Cgil. Presente anche l’ex candidato a sindaco alle Comunali del 2015 di Vibo Antonio Lo Schiavo e il primario Domenico Consoli.

Nel centrodestra, invece, ci sarà sicuramente spazio per Vito Pitaro, che da ormai diversi mesi lavora sottotraccia per una sua candidatura al consiglio regionale e Vincenzo Pasqua, consigliere regionale uscente. In quota Udc, ufficializzata da tempo la candidatura del primo cittadino di Capistrano Marco Martino, favorito dal sostegno diretto dell'ex presidente della Provincia di Vibo Valentia Bruni. Per quel che riguarda gli altri nomi, ecco un altro ex presidente della Provincia Francesco De Nisi che, dopo i dissidi con Fdi, troverà probabilmente spazio in Casa delle Libertà; stessa collocazione per l’ex consigliere regionale Alfonso Grillo. Nella lista di Fratelli d’Italia chance anche per l’ex sindaco di Serra San Bruno, Bruno Rosi, e per Fausto De Angelis, che ha già ricoperto la carica di consigliere comunale nella città capoluogo. La Lega invece si affiderà probabilmente a Gregorio La Gamba e ad Antonio Piserà.