Sabato, 29 Settembre 2018 13:18

Quello svincolo aperto verso il nulla

Scritto da Salvatore Albanese
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L’apertura dello svincolo della Trasversale delle Serre sull’A2 sembrerebbe cosa ormai imminente (il condizionale è d’obbligo quando si parla di un’infrastruttura pensata nel ‘66 e realizzata a metà e a singhiozzo nei decenni successivi). E circa una settimana fa i massimi esponenti del comitato “50 anni di sviluppo negato” – il presidente Francesco Pungitore e il vice presidente/senatrice 5 Stelle Silvia Vono – si erano mostrati strategicamente risoluti nel bruciare sui tempi la concorrenza. Anticipatamente, rispetto a chiunque altro, avevano di fatto impresso la primogenitura su quella che, a tutt’oggi, resta la semplice installazione di un cartello autostradale che indica la direzione da imboccare per dirigersi verso la Trasversale delle Serre, ossia verso un tratto di strada che, semplicemente, non esiste.

L’“evento” è stato immortalato con una foto pubblicata in fretta e furia nel primo pomeriggio dello scorso 19 settembre, sempre sui canali social e sempre per l’esigenza di anticipare sul tempo altre potenziali paternità vantate magari da qualche amministratore locale. La corsa ai post e ai like – al di là della bontà o meno della presenza di cartelli autostradali nuovi fiammanti sistemati nei pressi dello svincolo chiuso di Vazzano – sembra abbia però definitivamente incrinato i rapporti all’interno di un sodalizio, originariamente civico, che non si riunisce più e i cui componenti sembra non comunichino più tra di loro, e in cui pochi si muovono all’insaputa di tanti altri e che pare essersi ormai trasformato in un istituzionalissimo ufficio stampa. Una spaccatura netta perché, come se non bastasse, il 25 settembre successivo alla pubblicazione di una nota e di quella foto che mostra Pungitore e Vono soddisfatti davanti a quel cartello che porta verso il nulla, nelle redazioni dei giornali arriva un nuovo comunicato stampa. Ancora a firma del comitato “50 anni di sviluppo negato” e ancora senza che il resto dei componenti del comitato “50 anni di sviluppo negato” ne sappiano un fico secco. Questa volta il presidente Pungitore ha incontrato il sindaco di Satriano, Aldo Battaglia, per discutere del completamento della Trasversale, in tal caso, sul versante Catanzarese, tra lo svincolo di Gagliato e la Statale 106. Una riunione programmata dunque in solitaria e realizzata in totale assenza di collegialità, così come evidenziato da Fioravante Schiavello, tra i fondatori e elemento molto attivo del sodalizio almeno fino a quando i vertici lo hanno evidentemente ritenuto abile e arruolabile. Ma Schiavello, al pari di molti altri, non ci sta alla marginalizzazione e ha quindi deciso di chiedere pubblicamente la convocazione urgente di un comitato che di comitato ha ormai ben poco. Un’istanza che altrettanto pubblicamente viene reiterata anche nei giorni a seguire, fino alla settima richiesta, quella odierna, alla quale si aggiunge la proposta di un punto all’ordine del giorno: la presa d’atto dell’incompatibilità del presidente e del vice presidente.

Insomma, siamo ormai ai ferri corti ed era prevedibile perché tanto all’interno del sodalizio pare cambiato dall’elezione a senatrice tra gli scranni del MoVimento di Silvia Vono (che ciononostante ha mantenuto con le unghie e con i denti la carica di numero due del comitato civico). Quel che sembra dunque evidente è che il comitato abbia ormai perso di credibilità, in particolare dal maggio scorso, quando Pungitore spiazzò tutti dichiarando ancora per mezzo stampa che «chi non ha votato per i 5 Stelle è fuori dal comitato». Un’epurazione per nulla velata che fra gli attivisti schierati in prima fila e per molti di quei cittadini che spassionatamente avevano sostenuto ogni ragione del comitato era pesata non poco.

Ecco allora che proprio in questi giorni molti di quegli stessi cittadini e molti di quelli che avevano fondato o aderito in seguito al comitato “50 anni di sviluppo negato”, pare stiano lavorando per formulare una nuova proposta, scevra, promettono, dalle logiche che dominano oggi l’asse Vono-Pungitore e qualsiasi altra esperienza passata che ha portato i soggetti spontanei, apparentemente fondati per scopi civici, a trasformarsi col tempo in sedi di partito. A tal proposito, il prossimo giovedì 4 ottobre alle 6 del pomeriggio, è stato quindi fissato nella sala giunta del Municipio di Serra San Bruno un «evento programmatico» per muovere i primi passi verso la nascita di un nuovo soggetto spontaneo che si impegni sul tema della viabilità, con quali esiti lo dirà il tempo. Per qualcuno si tratterebbe di un “doppione” vista già l’esistenza di un comitato per la Trasversale, per altri si tratterebbe invece di un’iniziativa necessaria perché il “vecchio” comitato si è sbugiardato e nel tempo, svelati gli altarini, si è palesato piuttosto come un meetup 5 Stelle diretto verso il nulla. Proprio come i nuovissimi cartelli dello svincolo autostradale di Vazzano.

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