Giovedì, 03 Gennaio 2013 20:43

Catanzaro, indagati 3 giudici. Avrebbero rivelato notizie di un'inchiesta sulle cosche vibonesi

Scritto da Redazione
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mini tribunale-catanzaro002Secondo i pm di Salerno avrebbero rivelato segreti d'ufficio, in alcuni casi con l'intento di agevolare i Mancuso di Limbadi. E' l'ipotesi d'accusa a carico di tre magistrati in servizio a Catanzaro, i pm Giampaolo Boninsegna e Paolo Petrolo e il giudice Giancarlo Bianchi. Ad aprire l'inchiesta è stata la Dda di Salerno, competente per le indagini a carico della magistratura catanzarese. Il Gip ha respinto la richiesta di applicazione della misura interdittiva nei confronti dei tre magistrati, avendo ritenuto prive di fondamento le accuse di rivelazione di segreti d’ufficio, aggravate dal presunto intento di agevolare la cosca di Limbadi

contestate a Boninsegna e Petrolo, e di abuso d’ufficio a carico di Bianchi. La Procura salernitana però ha già presentato ricorso al Tribunale del riesame.

Nell'inchiesta sarebbero coinvolti anche due funzionari della polizia ed un avvocato, difensore di Pantaleone Mancuso, boss dell'omonima cosca, a sua volta indagato. Nel mirino dei pm ci sarebbero presunti rapporti sospetti tra i magistrati indagati e l'avvocato Antonio Galati del foro di Vibo Valentia, difensore di alcuni presunti affliati al clan.

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