Il sindaco di Serra San Bruno Alfredo Barillari ha fatto il punto della situazione sui contagi nella città della Certosa dove, al momento, risultano due persone positive al Covid le quali, comunque, secondo quanto riferito dal primo cittadino, «sono in buone condizioni. Nel frattempo, aspettiamo i risultati dei tamponi già effettuati. Purtroppo, sono risultati che arrivano a singhiozzi. Nella giornata di oggi ne è arrivato uno negativo dei contatti diretti per il quale ho disposto la revoca della quarantena su indicazione dell’Asp». Barillari, inoltre, ha fatto sapere che «le principali notizie del giorno arrivano dalla conferenza dei sindaci, tenuta oggi con la presenza del commissario dell’Asp di Vibo e della Prefettura. Dai numeri ufficiali, nel Vibonese, c’è una persona positiva ogni 1700 abitanti, a fronte di un posto letto Covid ogni 8000. Se a ciò aggiungiamo che sono disponibili solo 5 posti letto in terapia intensiva, appare chiaro che la prevenzione è fondamentale. In tutto ciò, il tracciamento subisce rallentamenti: più di 1000 tamponi provenienti dal nostro territorio sono ancora in fase di analisi. Da sabato prossimo dovrebbe essere funzionante un macchinario che permetterà, a Vibo, di processare un centinaio di tamponi al giorno». Nel corso della conferenza, Barillari ha sottolineato l’«esigenza di dare ai sindaci più potere nell’emanazione delle ordinanze preventive, le quali, basandosi su riscontri scientifici (ad esempio tamponi svolti in laboratori privati), potrebbero essere adottate subito e senza aspettare indicazioni ufficiali da parte dell’Asp. Essere tempestivi è determinante, aspettare significa andare incontro, come già accaduto in altri comuni, al rischio di fare circolare il virus e solo dopo avere le comunicazioni utili all’azione. Su Serra, sarò in costante contatto con i medici di base nel caso di casi “sospetti”, al fine di iniziare fin da subito il periodo di isolamento».

Il sindaco conclude il proprio intervento con una riflessione: «Capisco il verificarsi di polemiche, dopodiché bisogna mettere in moto azioni che tutelino la salute di tutti, soprattutto dei più fragili. Soprattutto alla luce di un sistema sanitario carente. Rispettiamo le regole e collaboriamo. Forza Serra!».