Lunedì, 18 Aprile 2016 15:00

'Galleria della morte' tra Serre e Mileto, 13 indagati: i nomi

Scritto da Redazione
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La Procura della Repubblica di Vibo Valentia ha iscritto tredici persone nel registro degli indagati per gli incidenti verificatisi il 23 novembre 2015 e l'1 marzo 2016 sul tratto autostradale dell'A3 Salerno-Reggio Calabria, direzione sud, tra gli svincoli di Serre e Mileto, che hanno provocato la morte di cinque giovani, tutti della Piana di Gioia Tauro: Domenico Napoli, Marzio Canerossi, Giuseppe Speranza, Fortunato Calderazzo e Francesco Carrozza.

Si tratta nello specifico di Antonio Capomolla, 49 anni; Fulvio De Paolis (84), Arnaldo Tessieri (82) e Bernardino Cipolloni (86), in qualità di dirigenti Anas e collaudatori del tratto Serre-Mileto; Giovanni Fiordaliso, 38 anni (dirigente Anas); Consolato Cutrupi, 45 anni (dirigente Anas); Mohammad Ali Sangelaji, 77 anni (legale rappresentante della Condotte d'Acqua Spa con sede legale a Roma); Sergio Lagrotteria (direttore dei lavori della Condotte d'Acqua Spa); Giovanni Fiordaliso, 46 anni (dirigente Anas); Franco Forni (61 anni), Salvatore Scoppetta (61 anni), Antonio Grimaldi (71 anni) e Salvatore Esposito (56 anni), tutti in qualità di progettisti della galleria "Tremisi" per conto della società Progin Spa con sede a Roma.

Nello specifico, secondo quanto scritto dal pm Callea nel decreto che ha portato stamane al sequestro preventivo della famigerata “galleria della morte”, De Paolis, Tessieri, Cipolloni, i due Fiordaliso, Cutrupi, Sangelaji e Lagrotteria sono indagati per omicidio colposo in quanto avrebbero «con condotte indipendenti l'una dall'altra, ma convergenti verso la causazione del medesimo evento, cagionato la morte di Canerossi Marzio, Speranza Giuseppe, Calderazzo Fortunato e Carrozza Francesco». Forni, Scoppetta, Grimaldi ed Esposito «perché, in fase di progettazione della galleria "Tremisi o San Rocco", non predisponevano adeguati sistemi e dispositivi di ritenuta atti a contenere i veicoli fuoriuscendi dalla sede stradale e di protezione dello spigolo/montante destro del portale rettangolare dell'imbocco della stessa, da intendersi quale ostacolo fisso laterale pericoloso».

I consulenti nominati dalla Procura, inoltre, avrebbero rilevato che «la galleria "Tremisi" presentava al momento del sinistro occorso il 1° marzo 2016 (e presenta tuttora) l'impianto di illuminazione non funzionante perché soggetto a continui furti di cavi elettrici e quadri comando e "ad impianto attivo, l'imbocco della galleria sarebbe risultato maggiormente visibile ed avrebbe potuto influire sul livello di attenzione/percezione dei conducenti delle auto coinvolte nei sinistri esaminati"». Con riferimento, invece, «alla cd. "fase culminante" dell'evento, rappresentata dall'urto dei veicoli contro lo spigolo/montante destro del portale rettangolare all'imbocco della galleria», i tecnici hanno evidenziato «come il progetto d'opera non prevedesse alcuna barriera protettiva del medesimo, la cui mancanza è affiorata de visu».

Ed ancora: «La gravità delle conseguenze degli incidenti, in entrambi i casi, è da ascrivere con certezza alla mancanza di un idoneo dispositivo di ritenuta a protezione dello spigolo/montante destro dell'imbocco della galleria artificiale San Rocco identificato quale ostacolo fisso laterale». Mancanza, questa, che sarebbe «da addebitare ad un errore di progetto; competeva tuttavia all'Ente proprietario dell'autostrada l'installazione dello stesso a maggior ragione dopo il verificarsi del primo incidente. In ogni caso, si sarebbero potuti adottare idonei provvedimenti, anche di natura temporanea, per assicurare notevoli condizioni di sicurezza».

Per i consulenti, quindi, con riferimento allo spigolo presente all'imbocco, ci sarebbe stata una vera e propria «carenza di attenzione, o meglio, manutenzione del medesimo, giacché, per usare le parole degli esperti, "competeva all'Ente proprietario (Anas, ndr) assicurare l'efficienza dell'impianto di illuminazione, nonostante i furti».  

L'Anas, inoltre, sta provvedendo ad allestire un cambio di carreggiata con transito a doppio senso di circolazione sulla carreggiata nord nel tratto in cui si trova la galleria. Proprio a tal fine, l'autostrada è stata chiusa tra gli svincoli di Sant'Onofrio e Rosarno con la formazione di code ai due svincoli. Il traffico viene deviato sulla statale 18, mentre in serata è prevista la riapertura dell'A3. 

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