Giovedì, 03 Luglio 2014 10:07

Mafia di Ariola, sette condanne per il clan delle Preserre

Scritto da Redazione
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mini toga_tribunalePene variabili da uno a dieci anni di reclusione sono state comminate, dalla seconda sezione della Corte d'assise d'appello di Catanzaro, nei confronti di presunti esponenti della cosidetta "Mafia di Ariola", cioè i clan che operano nelle Preserre vibonesi

Le condanne riguardano l'ex boss di Cassano Antonino Forastefano (8 anni e 6 mesi); Giuseppe La Robina (10 mesi e 20 giorni); Angelo Maiolo (6 anni); Francesco Maiolo (2 anni e 8 mesi); Vincenzo Loielo (3 anni e 4 mesi); Piero Sabatino (5 anni e 2 mesi); Damiano Zaffino (1 anno). Non doversi procedere per sopraggiunta prescrizione nei confronti dei collaboratori di giustizia Michele Ganino, Rocco Oppedisano e Enzo Taverniti.

Il pm distrettuale Marisa Manzini, al termine della requisitoria, aveva chiesto la condanna per tutti gli imputati per un totale di 39 anni ed un ergastolo, per Vincenzo Loielo.

 

 


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    Il provvedimento di arresto, emesso dalla procura generale di Catanzaro, è stato posto in essere in merito a quanto emerse a conclusione dell’operazione “Ghost” effettuata dalla Polizia di Stato all’inizio del 2009, con la quale è stata fatto luce su un giro di droga che avrebbe interessato nello specifico il territorio compreso tra i comuni di Pizzo, Soriano, Sorianello e Gerocarne.

    Ida’è stato accompagnato presso la casa circondariale di Vibo Valentia, dove venerdì scorso erano già stati condotti altri tre condannati - Giuseppe Capomolla, residente a Soriano; Pietro Nardo di Sorianello e Bruno Sabatino, residente invece a Gerocarne – interessati dalla stessa operazione antidroga.

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