Venerdì, 18 Novembre 2016 10:48

'Ndrangheta, sequestrati beni per 50 milioni a un imprenditore di Nicotera

Scritto da Redazione
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Nuovo colpo alla ‘ndrangheta inflitto da parte della Polizia di Stato di Reggio Calabria. I militari hanno eseguito un provvedimento di sequestro di beni per un valore di 50 milioni di euro intestati a un imprenditore vibonese, ma riconducibili alla cosca di 'ndrangheta dei Piromalli, potente organizzazione della criminalità calabrese. I beni sono stati sequestrati a Nicola Comerci di Nicotera, di anni 69, attivo nella piana di Gioia Tauro e con rilevanti interessi economici nelle province di Vibo Valentia, Roma, Bologna e in tutto il nord Italia.

Secondo quanto riportato dall’Ansa, l'attività investigativa di natura patrimoniale, che ha portato al sequestro di beni, è stata condotta dalla Divisione Polizia Anticrimine della Questura di Reggio e coordinata dalla Procura antimafia reggina (sezione Misure di prevenzione).

Tra i beni sequestrati risultano esserci una lussuosa villa di proprietà di Nicola Comerci, un villaggio turistico a Parghelia, l'azienda Brianza srl con sede a Calderana di Reno (Bologna) e quote del capitale sociale di un'azienda con sede a Roma. I particolari dell'attività che è stata svolta  nell'ambito dell’operazione 'Blue Paradise' – sono stati resi noti stamattina nel corso di una conferenza stampa tenutasi nei locali della Questura di Reggio Calabria. 

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    Si tratta di quello che, molti degli addetti ai lavori, hanno etichettato come uno dei più importanti processi dell’intera storia della 'ndrangheta Vibonese. Fra gli imputati i boss Antonio Mancuso, Pantaleone Mancuso, Agostino Papaianni, Giovanni Mancuso, Giuseppe Mancuso e gli imprenditori Antonio Prestia, Antonino Castagna e Nicola Castagna.
    Attesa l’incompatibilità del giudice vibonese Lucia Monaco (che in veste di gip alcuni mesi fa aveva convalidato i fermi dell’operazione "Black money") a presiedere il Collegio è stata chiamata Maria Carla Sacco, gip del distretto di Catanzaro, già pm della Procura catanzarese. Il maxiprocesso riprenderà tra tre settimane, il prossimo 22 maggio, con le eccezioni preliminari dei difensori degli imputati.

     

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