Martedì, 24 Luglio 2012 09:38

Serra, furto in casa di un'anziana signora: arrestato un 19enne

Scritto da Redazione
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mini CAPOMOLLA_DOMENICOSERRA SAN BRUNO - I Carabinieri di Serra San Bruno hanno tratto in arresto il 19enne Domenico Capomolla (foto), ritenuto uno dei responsabili degli innumerevoli furti avvenuti nella cittadina montana negli ultimi mesi. Capomolla è accusato di essere l'autore del furto in casa di un'anziana signora residente nel centro storico di Serra, che fu legata e immobilizzata ad una sedia. Per l'arresto di Capomolla i carabinieri si sono serviti anche della collaborazione dei R.i.s. di Messina. Ora si cercano i complici del 19enne. Di seguito la nota stampa diffusa dal capitano Stefano Esposito Vangone, Comandante della Compagnia Carabinieri di Serra San Bruno.

I militari del Comando Compagnia Carabinieri di Serra San Bruno (VV), nella nottata odierna, ad esito di un’articolata e complessa attività investigativa, dipanatasi in un’ordinanza di custodia cautelare in carcere emessa dall’ufficio G.I.P. del Tribunale di Vibo Valentia, hanno tratto in arresto CAPOMOLLA Domenico nato a Serra San Bruno (VV) il 19.03.1993, ivi residente in via Matteotti nr.26, celibe, nullafacente, con precedenti di polizia.

In data 16 dicembre u.s. i militari del locale Comando Stazione della Compagnia Carabinieri di Serra San Bruno erano intervenuti presso il domicilio di ZAFFINO Rosina nata a Serra San Bruno (VV) il 02.02.1927, ivi residente in corso Umberto I nr.15, vedova, pensionata, dove, durante la notte, un individuo travisato da passamontagna, dopo aver forzato la porta d’ingresso della sua abitazione, vi si era introdotto, sorprendendola nel sonno. L’anziana, legata per i polsi ed immobilizzata su di una sedia con del nastro da imballaggio, era stata fatta oggetto di scherno dal suo stesso aggressore il quale, sicuro di sé, dopo aver messo a soqquadro i locali dell’abitazione, le aveva asportato la somma contante di euro 2000 e vari monili in oro per un  valore di circa 2500 euro.

L’attività d’indagine, condotta con un non comune acume investigativo e con l’ausilio delle più recenti e moderne tecniche di analisi, ha visto anche la collaborazione del R.I.S. di Messina le cui capacità operative, non solo hanno consentito di estrapolare il profilo biologico del soggetto, rinvenuto sul passamontagna lasciato sul luogo del reato, ma altresì di operare un incontrovertibile raffronto dello stesso con quello dell’odierno arrestato.

Apprezzabile l’operato dei Carabinieri i quali ritengono verosimile che il CAPOMOLLA possa essere altresì ritenuto uno dei responsabili degli innumerevoli furti in abitazione avvenuti nel piccolo centro cittadino.

L’arresto di questa notte è pertanto un risultato qualificante, indicativo di un vero e proprio alto momento di rassicurazione sociale, nonché l’inconfutabile conferma dell’incondizionato e costante lavoro dell’Arma sull’intero comprensorio delle Serre, volto a contrastare e reprimere non solo reati di ‘ndrangheta, ma bensì anche i più insidiosi episodi di micro criminalità che spesso, purtroppo, pur colpendo nel vivo le fasce più deboli della popolazione, permangono impuniti.

Proseguono incessantemente le indagini dell’Arma volte ad acclarare un eventuale  coinvolgimento di altri soggetti nel reato in danno della ZAFFINO Rosina, non escludendo che  il CAPOMOLLA possa essere stato coadiuvato, nell’esecuzione del reato, da altri pregiudicati del luogo.

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