Già in passato, i proprietari dei fondi limitrofi alla strada comunale aveva chiesto la chiusura del tratto, con uno sbarramento mobile del passaggio la cui apertura sarà resa possibile solo agli stessi residenti nell’area.

Da qui l’ordinanza sindacale varata di recente dallo stesso Piromalli, originatasi proprio dalla «necessità ed urgenza di prevenire ed arginare il versamento illecito di rifiuti nella predetta strada che richiede periodica bonifica e il ripristino dello stato dei luoghi ai fini della salvaguardia della salute pubblica e della pubblica incolumità, con conseguente aggravio di spese a carico del bilancio comunale».

Il provvedimento, inoltre - sempre secondo Piromalli - contribuirebbe a «prevenire la possibilità di innesco di incendi dei rifiuti accumulati e dei conseguenti danni alla salute pubblica e all’ambiente». Pertanto sulla strada comunale “Sciarolo” è stato istituito il divieto di transito, veicolare e pedonale, riservato adesso esclusivamente ai residenti o ai proprietari dei fondi limitrofi. Allo stesso tempo è stato disposto l’installazione di alcune barriere mobili, assicurate da un dispositivo di chiusura le cui chiavi saranno consegnate proprio ai soggetti proprietari o conduttori dei fondi.

La vicenda non ha però mancato di provocare polemiche di carattere politico, tanto che la minoranza consiliare costituita dal gruppo “SiAmo Spadola” ha lasciando intendere come si sia trattato in realtà di un provvedimento tardivo, tanto che già nel corso della scorsa campagna elettorale la lista dell’ex aspirante primo cittadino Giuseppe Parise, avrebbe avanzato la proposta di porre restrizioni all’accesso sulla strada “Sciariolo”. Proposta che - sempre per quanto asserito dal gruppo d’opposizione - fu aspramente criticata dall’attuale maggioranza.