Mercoledì, 26 Novembre 2014 16:28

Stabili le condizioni del docente ferito a Vibo. Ai domiciliari la donna che ha sparato

Scritto da Redazione
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tribunale viboSta facendo discutere la decisione del giudice per le indagini preliminari del Tribunale di Vibo Valentia, Gabriella Lupoli, che ha disposto gli arresti domiciliari nei confronti di Caterina Cananzi, la 50enne originaria di Rizziconi, finita in manette sabato scorso dopo aver ferito gravemente con sette colpi di pistola il 47enne Salvatore Domenico Lombardo, docente di violino al Liceo musicale “Vito Capialbi” di Vibo.

In precedenza il gip aveva convalidato l'arresto della donna, ma ieri ha accolto la richiesta presentata dalla difesa di disporre nei suoi confronti la misura degli arresti domiciliari. Davanti ai giudici la Cananzi si è giustificata dicendo di «aver sparato perché amo troppo mia figlia. Ho agito così per un eccesso di amore materno», ha raccontato la donna ai magistrati, aggiungendo però anche altri dettagli sull'accaduto. La Cananzi ha infatti spiegato di aver preso la pistola, legalmente posseduta dal marito, a insaputa di quest’ultimo, per poi recarsi da Ricadi a Vibo Valentia con il solo intento di intimorire il docente che, ormai da circa un anno, aveva intrecciato una relazione con la figlia 23enne. Cosa, questa, che la donna non riusciva a tollerare, sia per la differenza di età che sussiste tra i due, sia per il fatto che il professore di violino è separato e padre di due figli. Una volta recatasi, dunque, presso il Conservatorio "Torrefranca" di Vibo - dove studia la figlia - la donna ha aperto il fuoco al termine di una discussione con il docente che, attualmente, si trova sedato ed in coma farmacologico in una clinica di Palermo. I primi soccorsi all'uomo erano stati invece prestati all'ospedale civile Jazzolino di Vibo Valentia.

A Palerno, Lombardo è stato sottoposto ad un ulteriore intervento chirurgico, al termine del quale gli è stato rimosso un proiettile dal palato, mentre un altro gli ha perforato il polmone e si è conficcato nell'esofago. Le sue condizioni sarebbero in lieve miglioramento ma comunque gravi.

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