Giovedì, 03 Aprile 2014 16:29

Tentarono di uccidere madre e figlio nella faida interna ai Mancuso: due arresti

Scritto da Redazione
Letto 2820 volte

 

mini polizia-1A sei anni dal duplice tentato omicidio di Romana Mancuso, 69 anni, e del figlio Giovanni Rizzo, 42, avvenuto il 26 maggio 2008 a Nicotera, gli agenti della squadra mobile di Catanzaro, guidati dal dirigente Rodolfo Ruperti, hanno tratto in arresto un esponente della famigerata consorteria mafiosa di Libadi: si tratta di Giuseppe Antonio Mancuso, 25enne, accusato appunto del tentato omicidio della prozia e del figlio. 

Coinvolto nell'operazione anche Pantaleone Mancuso, 53 anni, detto “l'Ingegnere”, residente a Nicotera e latitante da qualche settimana. Romana Mancuso appartiene alla cosiddetta "generazione degli 11" ed è sorella, tra gli altri, dei boss Luigi, Pantaleone “Vetrinetta”, Antonio e Cosmo Michele. Pantaleone “l'ingegnere” è a sua volta nipote della donna. I due sono stati raggiunti oggi da un'ordinanza di custodia cautelare emessa dal giudice per le indagini preliminari di Catanzaro, Assunta Maiore, che ha accolto la richiesta della Dda del capoluogo di regione. Il tentativo di uccidere sia Romana Mancuso che il figlio a colpi di kalashnikov sarebbe, secondo gli inquirenti, un episodio da collocare nell'ambito dei contrasti interni alla famiglia: una vera e propria faida familiare ricostruita grazie a intercettazioni e investigazioni, suffragate dal determinante contributo fornito da una donna, sposata con un membro della famiglia Mancuso, divenuta testimone di giustizia.

 

Articoli correlati (da tag)

  • Evade dai domiciliari, arrestato 56enne nel Vibonese Evade dai domiciliari, arrestato 56enne nel Vibonese

    I carabinieri dell’Aliquota Radiomobile della Compagnia di Tropea hanno arrestato ieri per il reato di evasione Raffaele Mileto, 56enne di Nicotera, già sottoposto al regime della detenzione domiciliare per furto aggravato.

    Durante un servizio di controllo del territorio di Joppolo, i militari – transitando per le vie del paese – hanno notato lo strano comportamento dell’uomo che, alla vista dell’auto dei carabinieri, ha cercato di sfuggire all’attenzione dei militari, allontanandosi dalla strada principale. Atteggiamento, questo, che però non è sfuggito ai carabinieri, che hanno riconosciuto il 56enne, il quale si trovava al di fuori della propria abitazione senza alcuna autorizzazione.

    Per questo motivo, Mileto è stato arrestato dai carabinieri per il reato di evasione e posto ai domiciliari su disposizione dell’autorità giudiziaria, in attesa del rito direttissimo.

  • Allaccio abusivo alla rete elettrica murato nella parete, arrestati due coniugi a Nicotera Allaccio abusivo alla rete elettrica murato nella parete, arrestati due coniugi a Nicotera

    I carabinieri di Nicotera e i colleghi di Nicotera Marina hanno arrestato due coniugi del luogo per furto aggravato in concorso.

    Si tratta di D.C., di 67 anni e I.V., di 55, quest’ultima sottoposta al regime della detenzione domiciliare.

    Ieri pomeriggio, infatti, i militari - nell’espletamento dei normali controlli alle persone sottoposte a misure custodiali - si sono subito accorti dello stato di agitazione della donna. Gli uomini dell’Arma, successivamente, hanno individuato nell’abitazione una persona estranea al nucleo familiare la cui presenza è risultata ingiustificata.

    Per questo motivo, i militari hanno avviati un’accurata perquisizione dell’intera abitazione. La ricerca ha permesso di individuare in una scatola di derivazione alcuni fili elettrici che riportavano ad un sofisticato sistema elettronico. Infatti, occultata sotto uno strato di muratura, è stata scoperta una nicchia ricavata nella parete perimetrale dell’abitazione. Lì, un dispositivo elettronico convogliava l’energia elettrica della rete pubblica nella rete della priva abitazione aggirando le misurazioni del contatore

    È stato così riscontrato che lo stratagemma consentiva di evitare l’assorbimento dell’energia elettrica pari al 100%.

  • Sparatoria a San Gregorio, ai domiciliari Luigi e Giuseppe Mancuso Sparatoria a San Gregorio, ai domiciliari Luigi e Giuseppe Mancuso

    VIBO VALENTIA Si è tradotta nei domiciliari la detenzione di Luigi e Giuseppe Mancuso di 24 e 21 anni, rispettivamente figlio e nipote del boss dell'omonima cosca Giuseppe Mancuso alias "mbrogghia". A deciderlo è stato il gip di Vibo Valentia concedendo a entrambi la misura dei domiciliari al termine dell'udienza di convalida.

  • Nicotera, l'appello: “I turisti non puniscano le popolazioni che alzano la testa” Nicotera, l'appello: “I turisti non puniscano le popolazioni che alzano la testa”

    Riceviamo e pubblichiamo

    Meno di un mese che ci siamo sollevati. Quasi un mese di agitazione, coraggio, speranza… lotta.

    Giorni di proteste, occupazioni, chiusura di esercizi commerciali, lidi, bar nel pieno della stagione e persino di domenica…

    Giorni senza più paura. Giorni di passione e dignità.

  • Carbonizzato in auto a Torino, ipotesi suicidio. Era stato testimone in un processo sui Mancuso Carbonizzato in auto a Torino, ipotesi suicidio. Era stato testimone in un processo sui Mancuso

    È morto carbonizzato in un incendio che ha coinvolto la sua autovettura, avvolta dalle fiamme a Sant'Antonino di Susa, piccolo comune in provincia di Torino.

Il Vizzarro.it - quotidiano online
Direttore responsabile: Bruno Greco
Redazione: Salvatore Albanese, Alessandro De Padova

Reg. n. 4/2012 Tribunale VV

redazione@ilvizzarro.it

Seguici sui social

Associazione "Il Vizzarro”

via chiesa addolorata, n° 8

89822 - Serra San Bruno

© 2017 Il Vizzarro. All Rights Reserved.Design & Development Bruno Greco (Harry)