Giovedì, 03 Marzo 2016 12:36

Virus 'Cryptolocker', nuova ondata di attacchi: i consigli della polizia

Scritto da Redazione
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Negli ultimi giorni, la polizia Postale e delle Comunicazioni ha registrato una nuova ondata di attacchi tramite l'invio di mail contenenti il già noto virus Cryptolocker, che imperversa ormai da un po' di tempo sul web.

Appartiene ad una categoria di virus detti “ransomware“, ovvero chiedono per poter essere rimossi. Si diffonde per email e basta aprire un allegato per contrarre l’infezione.

«Purtroppo - fanno sapere dalla polizia - nonostante gli sforzi investigativi abbiano già consentito di individuare diverse persone e gruppi organizzati, sia italiani che stranieri, impegnati nell'organizzazione e nella realizzazione di simili campagne malevoli, la estesa diffusione del fenomeno e la costante per cui l'attacco si rivela possibile, sempre e comunque grazie ad un comportamento disattento dell'utente, hanno indotto la Specialità ad aumentare le misure di prevenzione attraverso ogni strumento utile a garantire la sicurezza di quanti navigano in rete».

Lo scenario che si presenta, dunque, è il seguente: «L'ignaro utente riceve sulla propria casella di posta elettronica un messaggio che fornisce indicazioni ingannevoli su presunte spedizioni a suo favore, oppure contenente un link o un allegato a nome di istituti di credito, aziende, enti, gestori e fornitori di servizi noti al pubblico. Cliccando sul link, oppure aprendo l'allegato (solitamente un documento in formato pdf o zip) - spiegano ancora dalla PS - viene iniettato il virus che, immediatamente, cripta il contenuto delle memorie dei computer, anche di quelli eventualmente collegati in rete. A questo punto si realizza il ricatto dei criminali informatici che, per riaprire i file e rientrare in possesso dei propri documenti, richiedono agli utenti il pagamento di una somma di alcune centinaia di euro in bitcoin, una moneta virtuale, a fronte del quale ricevere via e-mail un programma per la decriptazione». 

Ecco, dunque, i suggerimenti della polizia: «È importante non cedere al ricatto, anche perchè non è certo che dopo il pagamento vengano restituiti i file criptati. Al contrario, bisogna tenere sempre aggiornato il software del proprio computer, munirsi di un buon antivirus, fare sempre un backup, ovvero una copia dei propri file, ma soprattutto fare attenzione alle mail che ci arrivano, specialmente se non attese, evitando di cliccare su un link o di aprire gli allegati. Solo così si può impedire l'infezione del Cryptolocker».

Per maggiori informazioni, si può fare riferimento al sito www.commissariatodips.it, da dove, scaricando un’app, è anche possibile ottenere assistenza e aiuto per situazioni del genere. 

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