Giovedì, 01 Maggio 2014 12:28

Chiaravalle, al ‘Tempo Nuovo’ il concerto del pianista Stefano Spitale

Scritto da Redazione
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stefano-spitale-150x150Si avvia alle battute finali la stagione artistica 2014, promossa da Comune, Assessorato alla Cultura, Associazione culturale “Tempo Nuovo”, Associazione culturale “Dinamicamente” e Gruppo folcloristico musico teatrale “Città di Chiaravalle”.

Venerdì 2 maggio, ore 21 presso il Teatro “Impero”, l’appuntamento è con il concerto del pianista Stefano Spitale. Nato a Milano, si diploma nel 2008 presso il conservatorio “Verdi” di Como intraprendendo una intensa carriera concertistica, in veste di solista e camerista, che lo porta nel 2009 ad esibirsi presso l’Universidad Nacional de Bogotà in Colombia.

Durante il suo Recital per pianoforte, il maestro Spitale, propone una serie di brani musicali arricchendoli di particolari che aiutano la comprensione dell’opera e mettono l’ascoltatore in un atteggiamento attivo. I brani musicali sono stati ispirati da testi poetici o da miti antichi; i compositori, sensibili a tali racconti, hanno voluto arricchirli con la loro musica. Di fatto, non si può parlare di “musica a programma” o di mera descrizione del testo, la grandezza di questo connubio risiede nel fatto che la musica viene elevata a canale emotivo che tocca sentimenti quali la parola è impossibilitata a fare. I riferimenti per informazioni e prenotazioni, sono come sempre, il numero 0967/92186 dell’Associazione “Tempo nuovo” e il sito www.teatrotemponuovo.it

L’apprezzamento caloroso del pubblico ha intanto riscosso la commedia brillante di Calogero Maurici “Me soggira si voli fari zzita”, allestita dalla Compagnia “Luna Gialla” di Pellaro (Rc), con la regia di Bruno Latella. Una rappresentazione teatrale dai ritmi veloci nelle battute, dalla narrazione godibilissima, resa con efficacia, senso dello humor, da tutti gli interpeti. Che cosa accade quando un’anziana vedova decide di concedersi una seconda chance sentimentale? In un quadretto di vita quotidiana la Compagnia “Luna Gialla”, con ilarità ha reso lo scalpore e le perplessità destati nei confronti della figlia, del genero, e in una piccola comunità. Oltre a indagare sul complesso rapporto genitori e figli, la figura di Marianna, protagonista principale, induce a riflettere sul desiderio legittimo degli anziani di sentirsi ancora carichi dell’entusiasmo di un tempo. L’ingresso in scena di buffi, ma non scontati, personaggi, la volontà anche di recuperare modi di dire del passato, rappresentano ulteriori elementi di merito in questa commedia.

 

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