Sabato, 02 Giugno 2012 13:47

Acqua, Mirko Tassone: la proposta oltre la protesta

Scritto da Redazione
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mini manifesto_mirko_acquaRiceviamo e pubblichiamo:

La recente indagine “Acqua sporca”, che ha portato al sequestro dell’invaso dell’Alaco e le ordinanze con le quali il sindaco di Serra ha vietato l’uso dell’acqua, ripropongono, per il quarto anno consecutivo, il problema connesso con la potabilità del prezioso liquido. Un dato singolare per una cittadina come la nostra, immersa nel verde e nel cuore del Parco Regionale delle Serre. Un fatto grave che sta generando apprensione nei cittadini che desiderano conoscere quali siano gli agenti inquinanti ed i rischi per la salute. Un problema che si trascina da tempo, senza, che allo stato, siano stati attuati adeguati provvedimenti da parte delle amministrazioni che si sono succedute. La vicenda, purtroppo, é stata sottovalutata anche dall’attuale maggioranza. A dimostrarlo due fatti, il primo: fino a pochi giorni addietro, lo stesso presidente del consiglio continuava a rassicurare i cittadini preoccupati invitandoli a consumare l’acqua del rubinetto. Il secondo: nel corso del primo anno di attività, l’amministrazione non ha messo in campo nessuna attività finalizzata a contrastare e prevenire l’insorgere del problema. Ora, al di là, delle diverse posizioni, giudichiamo opportuno lasciare da parte le polemiche per contribuire ad individuare una necessaria via d’uscita. Innanzitutto, invitiamo, l’amministrazione: a far apporre i necessari cartelli informativi sulle fontane pubbliche indicate nell’ordinanza che vieta l’uso dell’acqua; ad indicare, magari, sul sito del comune, le vie nelle quali viene distribuita l’acqua, ancora potabile, proveniente dalle sorgenti comunali; a predisporre un calendario della distribuzione con autobotte dell’acqua, al fine di far conoscere preventivamente ai cittadini il giorno, l’ora ed il luogo in cui avverrà la distribuzione. In attesa della programmazione e realizzazione di interventi che richiedono tempi lunghi, riteniamo necessario suggerire una strategia che, in tempi brevi, possa assicurare alle famiglie acqua finalmente potabile e buona da bere. Per tale ragione, suggeriamo al sindaco di attivarsi tempestivamente per interrompere la dipendenza da Sorical; ripristinare i pozzi comunali inutilizzati; programmare la realizzazione di nuovi pozzi; pianificare un piano d’intervento finalizzato ad eliminare gli sprechi d’acqua mediante la manutenzione straordinaria della rete idrica. Una serie d’interventi, per i quali, sono necessarie risorse economiche che possono essere recuperate attraverso la riduzione dei costi connessi alle forniture erogate da Sorical. Infine, riteniamo necessario ed opportuno che il comune citi in giudizio Sorical per tutelare i propri diritti, anche di natura economica, oltre che per il danno d’immagine arrecato alla nostra cittadina che, ancora una volta, si ritrova alle prese con un problema indegno di un paese civile.

Mirko Tassone (consigliere comunale 'Al lavoro per il cambiamento')

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    Dopo il successo dell’anno scorso, che ha visto i volontari del WWF impegnati nell’opera di sensibilizzazione alla conservazione del nostro patrimonio naturalistico nella suggestiva cornice del vivaio forestale “Rosarella” di Serra San Bruno, l’associazione ambientalista invita tutti ad un nuovo appuntamento con la biodiversità e il contrasto alle minacce che incombono su di essa. Attivisti, soci, simpatizzanti e cittadini, domenica prossima, dalle 10,30, saranno ospiti delle splendide strutture di Villa Vittoria a Mongiana, messe a disposizione dal Comando Provinciale del Corpo Forestale che ha risposto con entusiasmo alla proposta del WWF Calabria.

    La tradizionale manifestazione del WWF assume quest’anno un carattere particolare, essendo legata alla campagna del WWF Italia denominata “Stop ai crimini di Natura”, una iniziativa finalizzata a far conoscere all’opinione pubblica i pericoli gravissimi che minacciano la biodiversità in tutto il mondo, senza sottovalutare gli attacchi continui che subisce la Natura d’Italia e della nostra regione. Il programma prevede, oltre alla presentazione della campagna nella sala conferenze, l’allestimento di tavoli per raccogliere adesioni, percorsi di interesse botanico e faunistico (a cura del CFS) e una visita al museo delle Ferriere.

    Distruzione, alterazione e frammentazione degli habitat naturali, caccia eccessiva, bracconaggio, commercio illegale e introduzione di specie “aliene”, oltre alla minaccia globale rappresentata dal riscaldamento del pianeta determinato dall’effetto serra, sono le sfide quotidiane che il WWF è impegnato a contrastare , con la sola forza dei suoi volontari, degli scienziati e dei milioni di persone, che, in tutto il mondo, sostengono concretamente questa autentica guerra per salvare il pianeta e le irripetibili e meravigliose creature che lo popolano e lo rendono straordinario.

    Un impegno di civiltà e di amore che il WWF combatte dal 1961 in ogni regione della Terra per salvare dall’estinzione le ultime Tigri in Asia (ne sopravvivono in tutto 3200) o gli ultimi Rinoceronti sterminati per l’utilizzo del corno nei paesi orientali (della specie che vive a Giava, ne sono rimasti appena una cinquantina!); per non parlare delle poche centinaia di Gorilla di montagna rimasti, che vengono ancora braccati e massacrati per la carne o minacciati dalla distruzione delle loro foreste. Gli stessi elefanti africani, il simbolo stesso della savana, vengono crudelmente abbattuti dai bracconieri al ritmo impressionante di 22.000-25.000 all’anno . Ma l’elenco delle specie animali e vegetali che la terra rischia di perdere in breve tempo è sconvolgente e si allunga ogni giorno che passa, tanto da aver indotto gli scienziati a parlare di una “sesta estinzione di massa ”, dopo le cinque che hanno sconvolto la vita sul pianeta nelle passate ere geologiche. Con la differenza che stavolta, ad essere responsabile della fine di migliaia di specie, è un’altra specie: la nostra.

    Del resto gli Italiani e i Calabresi sanno benissimo che l’assalto alla natura e agli animali ha assunto anche da noi il livello di allarme rosso, considerato il continuo massacro del territorio e le minacce che gravano sulla nostra fauna. Un assalto contro cui agiscono, spesso a rischio della vita, i Ranger del WWF in tutto il mondo e, in Italia, 300 eroiche Guardie Venatorie Volontarie che , dalle Alpi alla Sicilia, sacrificano il loro tempo e i loro soldi per salvare orsi e lupi, uccelli migratori o per denunciare gli innumerevoli “Crimini di natura” che vengono commessi quotidianamente in ogni parte dell’ex “Bel Paese”, mettendo a repentaglio la salute dell’ambiente e, con essa, quella degli stessi abitanti. Un drappello di queste autentiche sentinelle dell’ambiente, sotto le insegne del Panda, opera da tempo in Calabria ed è anche al loro impegno quotidiano, così come all’insostituibile ruolo svolto tradizionalmente dal Corpo Forestale dello Stato, che l’appuntamento di Mongiana è dedicato.

    Per arrestare la folle corsa verso la distruzione del pianeta (l’unico che abbiamo!), il WWF chiede il sostegno di tutti: sul sito www.wwf/criminidinatura chiunque può informarsi maggiormente sul fenomeno e sostenere la campagna del WWF con una donazione, oltre a diffondere le informazioni e sottoscrivere la petizione per chiedere sanzioni più severe contro chi uccide specie selvatiche.


    WWF Calabria


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