«Interventi strategici per l’intero settore idrico, grazie ad operazioni di completamento o adeguamento di alcune dighe, e di messa in sicurezza di acquedotti danneggiati e/o malfunzionanti». Ad annunciarlo è il deputato grillino Giuseppe D’Ippolito, soddisfatto per lo stanziamento di complessivi 15milioni e 400mila euro destinati agli schemi idrici di diversi impianti della Calabria, compreso quello della Diga Alaco, sottosequestro dal 2012 a seguito di un’approfondita attività ispettiva operata dai Nas di Catanzaro che ha condotto alla conseguente inchiesta “Acqua Sporca”.

Assieme all’impianto di località Lacina i finanziamenti decretati «dal presidente del Consiglio, Giuseppe Conte» interesseranno anche il «completamento funzionale degli schemi idrici di Gioiosa (“Zinni”) e Locri (“Lordo”), della linea tirrenica per Palmi, come pure una nuova diramazione di collegamento sino a Rosarno da “Campo pozzi Metramo” a “Campo pozzi Medma”, per la dismissione degli emungimenti e l'adduzione a gravità».

Giuseppe d’Ippolito, componente della commissione Ambiente, ha inoltre sottolineato come: «Il provvedimento in questione riguarda il primo stralcio del Piano nazionale invasi, proposto dal ministro delle Infrastrutture e dei Trasporti, Danilo Toninelli. Nel merito parliamo di un primo stanziamento di 260milioni di euro, che sarà erogato alle Regioni per finanziare 57 interventi su tutto il territorio nazionale: 18 di progettazione e 29 anche di realizzazione. Le Regioni si sono riservate di verificare e approfondire a livello tecnico alcuni interventi, che – conclude D’Ippolito – sono stati stabiliti in pieno accordo tra le amministrazioni in virtù di una totale sinergia tra i diversi livelli, risultato delle politiche avvedute condotte in questi mesi dal governo nazionale».